Chiuso il tour estivo per il pianista e compositore Rocco Mentissi

VENOSA (PZ) – Si è concluso il mini tour estivo del pianista e compositore lucano Rocco Mentissi, con l’ultima tappa che il 25 agosto scorso lo ha visto esibirsi nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Larino (CB). Il tour, organizzato per il lancio del disco di debutto “traMe”, era partito con due anteprime live il 9 e 10 agosto a Rocchetta Sant’Antonio (FG) e Castelgrande (PZ), le quali hanno preceduto la presentazione ufficiale del progetto discografico, svoltasi il 12 agosto a Venosa (PZ). Altri concerti sono poi seguiti a Brindisi di Montagna (PZ), Castelluccio Inferiore (PZ), Picerno (PZ) e Pescopagano (PZ).

Con l’album per piano solo “traMe” Rocco Mentissi si inserisce nel filone della musica contemporanea minimalista, genere a cui è approdato dopo un percorso articolato, caratterizzato dalle più svariate esperienze – dal blues al jazz, dalla musica popolare alla musica bandistica, dal prog-rock all’etno-funk – e da collaborazioni con artisti di diversa estrazione. Le dieci tracce del disco, prodotto dalla Artistica Management di Pasquale Cappiello, spaziano tra malinconia e romanticismo, leggerezza e introspezione, mistero e speranza, riuscendo sempre ad evocare potenti suggestioni fatte di immagini, ricordi e sogni. Il gioco di parole del titolo “traMe” racchiude un doppio significato: da una parte l’insieme variegato di emozioni contenute nei diversi brani, che intersecandosi tra loro formano l’ordito musicale, dall’altra parte l’intimità e la profondità dei sentimenti che sono stati infusi nella composizione del disco.

Ogni concerto di Rocco Mentissi è un evento unico e diverso da tutti gli altri, per la tendenza dell’artista a cogliere le emozioni del momento e a trasportarle sul pianoforte, creando interpretazioni sempre nuove e coinvolgenti. Dai tasti del suo strumento, suonati con appassionato trasporto, si levano melodie magiche e sognanti, che sanno raggiungere il cuore del pubblico. La musica di Mentissi si caratterizza infatti per la vibrante espressività, per la profondità di significati, per la capacità di creare un’atmosfera incantata e di far viaggiare la mente in spazi sospesi e distanti.

La scaletta dei concerti si apre con il brano “Gare n. 1”, punto di partenza di un viaggio suggestivo che passa attraverso momenti più romantici, con “Per Delia” e “Dopo l’amore”, e momenti più malinconici, con “Beata solitudine” e “Una sera di settembre”, pezzo quest’ultimo dedicato alla memoria del padre scomparso. Toccante è l’esecuzione di “Notte in Palestina”, che costituisce un’occasione per ricordare i bambini di una terra tragicamente martoriata dalla guerra. Dal disco sono tratti anche “Il valzer dell’amore distratto”, “Improvvisazione n. 1” e “La ballata dei poeti dimenticati”, che omaggia quegli artisti cui non viene riconosciuto il giusto merito per il proprio talento. A chiusura di concerto il brano “Altrove”, di cui nelle prossime settimane verrà lanciato un videoclip musicale a ulteriore promozione del disco.