POTENZA – Dieci contratti a tempo determinato in Sviluppo Basilicata, in
scadenza nel 2015, potrebbero non essere rinnovati a causa della situazione di difficoltà in
cui versa la società. A lanciare l'allarme è il segretario generale della Fiba Cisl Basilicata,
Gennarino Macchia, che parla di “relazioni sindacali poco trasparenti” e chiede un incontro
alla Regione per affrontare la vertenza. Il riferimento è al vertice segreto che si è tenuto
nei giorni scorsi, secondo quanto appurato dallo stesso Macchia, tra un dirigente della
presidenza della giunta regionale, alti dirigenti di un sindacato confederale e
l'amministratore unico Raffaele Ricciuti, con l'esclusione del tutto ingiustificata della Cisl,
che pure è presente nella rappresentanza sindacale aziendale. Perché organizzare una
riunione segreta? - si chiede Macchia - E il presidente Pittella era al corrente
dell'incontro?”.
Per il segretario della Fiba Cisl “la gravità della situazione imporrebbe
correttezza e trasparenza nelle relazioni sindacali e soprattutto nei confronti dei lavoratori
che rischiano il posto di lavoro”.
Sviluppo Basilicata, in una recente comunicazione inviata alla Rsa, ha giustificato le
difficoltà con la mancanza di commesse da parte della Regione Basilicata – che è anche
l'azionista unico nonché principale creditore della società – situazione che avrebbe
costretto l'azienda ad attivare un fido bancario per il pagamento degli stipendi, a
sospendere il pagamento dei buoni pasto e a non versare i contributi personali e aziendali
al fondo pensione Previras.
Ma a preoccupare il sindacato è soprattutto il destino dei dieci
dipendenti assunti a tempo determinato con il contratto in scadenza quest'anno. “Sono
molto preoccupato per la scadenza del contratto di tutti i lavoratori, al di là del colore della
tessera sindacale e senza distinzioni tra chi ha santi in paradiso e chi no – spiega Macchia
– così come sono estremamente rammaricato per i diversi colleghi che hanno, in tutti
questi anni, prestato la loro professionalità al servizio dell'azienda e del nostro territorio ma
che purtroppo non hanno visto il loro contratto rinnovato. E non sono numeri, bensì nomi,
volti, storie di persone come Antonella, Giuseppe, Anna, Antonio e tanti altri che con
entusiasmo ed elevata professionalità hanno contribuito all'avvio di piccole aziende o alla
buona riuscita di progetti europei”.