La magia dei territori senesi attraverso l’itinerario della Francigena

La Provincia di Siena è una terra molto ricca dal punto di vista paesaggistico. Tra le numerose possibilità che la regione offre sul versante escursionistico, l’antico itinerario della Francigena spicca come un vero e proprio must per gli amanti della natura e dello slow tourism.

La Francigena che attraversa i territori senesi è una parte dello storico percorso che collegava l’Italia ai territori d’Oltralpe, un tempo battuto da mercanti e pellegrini di diverse nazionalità. Percorrerlo oggi significa entrare in contatto con luoghi dalle atmosfere idilliche e con una vivida impronta multiculturale, che ancora vive nel susseguirsi di pievi, badie, canoniche, grance e tutti gli altri edifici adibiti all’ospitalità, che punteggiano il sentiero. Più precisamente, l’itinerario della Francigena si snoda da San Gimignano a Radicofani e può essere percorso in una settimana. Il percorso è interamente segnalato e si suddivide in 7 tratti principali, che possono essere affrontati consecutivamente o, in base alle preferenze, singolarmente. Nell’ultimo caso, possono essere utili il sito di Expedia, per controllare la disponibilità degli alloggi in zona, e quello di Muoversintoscana per capire come raggiungere la meta desiderata.

La prima parte dell’itinerario conduce dalla Chiesa Cristo Re di Gambassi Terme a Piazza della Cisterna di San Gimignano, passando per i borghi di Luiano di Sotto, Collemuccioli, Cellole e Pancole, per un totale di 13 chilometri circa, percorribili in 3 ore. La seconda tappa collega il precedente punto d’arrivo a Piazza Roma di Monteriggioni e passa per Santa Lucia, Montauto, Chiusi, il Molino d'Aiano, Quartaia, Fabbrica, Gracciano e Strove, per una lunghezza totale di quasi 30 chilometri, che si raccomanda di distribuire in 7 ore e mezza di camminata.

La terza parte dell’itinerario riparte da Monteriggioni e raggiunge Piazza del Campo di Siena, attraverso la costa del Monte Maggio, il borgo di Cerbaia e le maggiori attrattive dei dintorni senesi, come lo storico ponte di Ponterosso, il Castello della Chiocciola, Pian del Lago e l'eremo di San Leonardo al Lago. La quarta tappa da Siena giunge al Ponte D'Arbia di Centro Cresti e, in 28 chilometri, tocca Paterno, Isola d'Arbia, Tressa, Cuna, Monteroni d'Arbia, Quinciano e Ponte d'Arbia. Si consiglia di affrontare con particolare calma questo tratto di 20 chilometri, poiché si tratta di uno dei più belli del sentiero. Potrebbe anche rivelarsi vincente l’opzione di pernottare in un hotel a Siena, per potersi dedicare con tranquillità alla visita di questi luoghi e di monumenti come la Torre del Mangia, il Duomo, Santa Maria della Scala e il Palazzo Pubblico con il suo Museo Civico.

Le ultime tappe del percorso, meno intense ma non meno suggestive, consentono infine di ammirare il fascino di borghi come Collegiata, Torrenieri, Bellaria, San Quirico d'Orcia, Radicofani e Bagno Vignoni, dipanandosi per la maggior parte della loro lunghezza attraverso vallate verdi inabitate.