Fondazione Sinisgalli, cordoglio per morte Giuseppe Antonello Leone

POTENZA - Il Presidente, il Direttore, i membri del Cda e i collaboratori della Fondazione Leonardo Sinisgalli si stringono commossi intorno a Rosellina, Giuliano, Bruno e Silvio Leone, insieme a tutta la loro famiglia, per la scomparsa del caro padre, l’artista Giuseppe Antonello Leone, venuto a mancare questa mattina nella sua casa di Napoli, all’età di 98 anni.

Insieme alla moglie, la pittrice montemurrese Maria Padula, Leone fu grande amico di Leonardo Sinisgalli, cui lo legava un sodalizio sia umano che artistico. Di origine campana e lucano d’adozione - «indigeno originario di Montemurro», diceva di lui Leonardo Sinisgalli - , Leone è stato scultore, ceramista, pittore nonché autore di mosaici, affreschi, vetrate, maioliche, bronzi e graffiti per diverse opere pubbliche. Fondatore della Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro, che nel 2010 ha raccontato proprio l’opera di Leonardo Sinisgalli, Leone ha realizzato il graffito “Ovo Matematicus” (2003), un omaggio alla contaminazione sinisgalliana fra cultura umanistica e scientifica, oggi esposto lungo il percorso del museo diffuso dei graffiti, realizzato per le strade di Montemurro.

Vogliamo ricordare questo grande artista con una foto scattata nel 1949 nella campagna della famiglia Leone-Padula a Montemurro. Da sinistra Leonardo Sinisgalli, Rocco Scotellaro e Antonello Leone. Il bambino più grande è Filippo, terzogenito di Giorgia de Cousandier (in piedi), compagna di Leonardo. Seduta, Maria Padula con i due figli Nicola Giuliano e (in braccio) Silvio Domenico.

Foto: archivio Leone-Padula