Fca Melfi, nuovo modello a garanzia del lavoro e sacrifici dei lavoratori

MELFI - Lo stabilimento di Melfi si conferma re della produzione industriale degli ultimi anni, grazie ai modelli della Jeep Renegade e della 500 X che mantengono i primati di vendita, sia sul mercato europeo che su quello americano. Tuttavia, nonostante la produzione si attesti su buoni livelli, il calo endemico della Punto rispetto ai livelli del 2015 ha portato ad una richiesta di Cigo per oltre 1000 lavoratori, dopo 3 anni di crescita lontani dagli ammortizzatori sociali. “Non ci interessa quale sarà il nuovo modello che potrà sostituire la Punto, ma chiediamo che gli impianti siano saturati e che questo territorio veda messi in sicurezza il lavoro e i sacrifici fatti dai lavoratori”: è quanto fa sapere la Segreteria della FISMIC Basilicata.

In un’intervista, il Segretario FISMIC Antonio Zenga ha dichiarato: “A Melfi gli ultimi due anni sono stati eccezionali se consideriamo i numeri delle Jeep Renegade e delle 500X prodotte e anche la Punto ha mantenuto a lungo il suo successo ma, dopo 23 anni, è inevitabile che si tratti di un modello diretto al capolinea”.

“Non si deve dimenticare che a Melfi ci sono due linee – ribadisce Zenga - e per questo motivo chiediamo a FCA di cominciare a pensare a come intervenire per continuare a lavorare a pieno regime. Non siamo affezionati ai marchi ma ci interessa che possa giungere in Basilicata un altro modello, che possa saturare le linee per premiare i lavoratori di Melfi, che hanno dimostrato di essere lavoratori eccezionali e di grande maturità”. Lo stabilimento di Melfi è pluripremiato e qui FCA ha investito molto, sia in termini economici che di manodopera, assumendo 1850 lavoratori con il Jobs Act. Ciò dimostra che FCA sta puntando molto su questo stabilimento e la flessione sulla Punto dovrebbe essere soltanto una fase, in attesa che arrivi un nuovo modello di autovettura da produrre.