POTENZA - “L’Ugl Metalmeccanici della Basilicata esprime forte preoccupazione e rammarico per ciò che potrebbe avvenire in Fca ed il suo indotto ad esso collegato: non siamo sul piede di guerra ma siamo vigili ammiratori di ciò che il futuro lavorativo potrebbe preservarci, giacché a Melfi si stanno aggiungendo settimane di cigo coinvolgendo soprattutto tutti i lavoratori interessati sulla linea produzione Punto”.
E’ quanto emerso dalla riunione del direttivo regionale svoltosi nella sede regionale del sindacato Ugl a Potenza.
“Serve urgente una politica sindacale industriale a tutela del nostro territorio che si proietti a difesa del lavoro e dell'occupazione in Basilicata ridando speranza, con punti d'incontro e dialogo, al futuro lavorativo che deve essere sistema cardine e di riferimento per le future relazioni tra sindacato e lo stabilimento Fca Melfi ed il suo indotto ad esso collegato. Certamente non sarà l’Ugl ad esasperare gli animi o a creare confusione ma opportuno adesso è, sottoporsi ad un confronto civile e realistico avendo chiara la consapevolezza che si parla dell’intero periodo di cigo, pur avendo la necessita di adeguare i flussi produttivi alla domanda di mercato e all’imminente addio previsto fine 2017 della grande Punto, auto storica prodotta per anni a Melfi. A Fca – hanno dichiarato i segretari metalmeccanici Palumbo e Costanzo - diciamo di aprire da subito un tavolo negoziale sul lavoro nella fabbrica automobilistica del Vulture Melfese dando l’Ugl, la massima disponibilità a trovare una soluzione che premi tutti, forti nella consapevolezza che è nostro interesse lavorare, lavorare bene e per tutta la produzione di Melfi. L'Ugl ancora oggi rivede e plaude per l’andamento che fa proseguire la crescita delle vendite di Fca. E la voce grossa la fa Melfi con il marchio Jeep. A novembre il gruppo ha immatricolato 85.000 nuove auto, evidenziando ancora una volta una crescita superiore a quello ottenuto dal mercato”.
“Allora forti di ciò – ha dichiarato il segretario generale dell’Ugl Basilicata settore industria, Pino Giordano -, il futuro del sito di Melfi và garantito, l’Ugl sì è assunta la responsabilità di firmare accordi, a volte anche impopolari pur di non consentire al lingotto di trovare scusanze per non continuare ad investire in Italia. Sul rinnovo del Ccnl, siamo pronti a seguire le indicazioni dei lavoratori che democraticamente stanno esprimendo in fabbrica la loro decisione con un referendum. Quello che ci sentiamo di dire oggi – ha concluso Giordano - è che su rinnovo contrattuale l’obiettivo da noi Ugl preposto è stato raggiunto ossia, di essere arrivati ad un rinnovo equilibrato, che ci ha consentito di garantire un giusto adeguamento salariale ai tanti lavoratori del comparto”.
E’ quanto emerso dalla riunione del direttivo regionale svoltosi nella sede regionale del sindacato Ugl a Potenza.
“Serve urgente una politica sindacale industriale a tutela del nostro territorio che si proietti a difesa del lavoro e dell'occupazione in Basilicata ridando speranza, con punti d'incontro e dialogo, al futuro lavorativo che deve essere sistema cardine e di riferimento per le future relazioni tra sindacato e lo stabilimento Fca Melfi ed il suo indotto ad esso collegato. Certamente non sarà l’Ugl ad esasperare gli animi o a creare confusione ma opportuno adesso è, sottoporsi ad un confronto civile e realistico avendo chiara la consapevolezza che si parla dell’intero periodo di cigo, pur avendo la necessita di adeguare i flussi produttivi alla domanda di mercato e all’imminente addio previsto fine 2017 della grande Punto, auto storica prodotta per anni a Melfi. A Fca – hanno dichiarato i segretari metalmeccanici Palumbo e Costanzo - diciamo di aprire da subito un tavolo negoziale sul lavoro nella fabbrica automobilistica del Vulture Melfese dando l’Ugl, la massima disponibilità a trovare una soluzione che premi tutti, forti nella consapevolezza che è nostro interesse lavorare, lavorare bene e per tutta la produzione di Melfi. L'Ugl ancora oggi rivede e plaude per l’andamento che fa proseguire la crescita delle vendite di Fca. E la voce grossa la fa Melfi con il marchio Jeep. A novembre il gruppo ha immatricolato 85.000 nuove auto, evidenziando ancora una volta una crescita superiore a quello ottenuto dal mercato”.
“Allora forti di ciò – ha dichiarato il segretario generale dell’Ugl Basilicata settore industria, Pino Giordano -, il futuro del sito di Melfi và garantito, l’Ugl sì è assunta la responsabilità di firmare accordi, a volte anche impopolari pur di non consentire al lingotto di trovare scusanze per non continuare ad investire in Italia. Sul rinnovo del Ccnl, siamo pronti a seguire le indicazioni dei lavoratori che democraticamente stanno esprimendo in fabbrica la loro decisione con un referendum. Quello che ci sentiamo di dire oggi – ha concluso Giordano - è che su rinnovo contrattuale l’obiettivo da noi Ugl preposto è stato raggiunto ossia, di essere arrivati ad un rinnovo equilibrato, che ci ha consentito di garantire un giusto adeguamento salariale ai tanti lavoratori del comparto”.