Venosa: il Movimento 5 stelle su crisi amministrativa al comune

Da maggioranza a vera opposizione: certo che l’ex assessore "alle politiche varie ed eventuali" del Comune di Venosa, ha proprio manie di protagonismo! Difficile essere la vera opposizione di se stessi; difficile essere vera opposizione quando non si sta neppure nel territorio comunale e si disertano le Giunte per mesi interi. Ma queste cose, l’ormai ex Assessore Zullino non può certo dirle, come non può dire che il suo compagno di gruppo risulta essere proprio il consigliere comunale più assente in assoluto nelle commissioni e nei consigli comunali. Neppure può fare un resoconto della “magnifica” attività svolta in questi anni il simpatico ex Assessore di Nuova Venosa, perché oltre al suo smodato presenzialismo ad iniziative e manifestazioni, oltre alle dichiarazioni di amore eterno proferite in consiglio comunale all’indirizzo del “suo Sindaco”, ben poco ricordano i cittadini di Venosa del suo operato. Anzi, a dirla tutta i cittadini sicuramente ricordano le malefatte di un assessore di cui nessuno sentirà la mancanza. Ricordano le tante mozioni proposte dal MoVimento 5 Stelle e bocciate anche grazie al voto dell’ex assessore; i progetti faraonici di cui si vantava (nessuno realizzato); i soldi pubblici spesi per un portale del turismo che nessuno ha ancora potuto valutare (al momento, infatti, si può solo vedere un'aggiustatina grafica al sito internet istituzionale, ma ci risulta veramente difficile capire come siano stati spesi 50 mila euro di soldi pubblici: che fine ha fatto la possibilità di interagire con i turisti? E l'inglese, questa lingua sconosciuta, ma indispensabile per promuovere una città come la nostra...?!?!) Ed ancora, sicuramente il simpatico ex assessore Zullino verrà ricordato per aver definitivamente distrutto il decoro urbano del Comune di Venosa con i nuovi impianti semaforici in via Appia e via Melfi ma anche per aver scatenato le proteste delle famiglie venosine per le tariffe della mensa scolastica più assurde d’Italia. Per il resto: zero assoluto, assenza di programmazione, assenza di iniziativa, qualche idea scopiazzata da altre realtà comunali, qualche tentativo di barcamenarsi nelle stanze del potere, ma risultati insufficienti e insoddisfacenti. In fondo, l’ex assessore Zullino, alla fine dei conti, altro non è che l’altra faccia di questa maggioranza, arrogante ed incapace. Una maggioranza irrispettosa dei ruoli e non avvezza al confronto e al dialogo perché chiusa e arroccata nelle stanze del potere, nel disperato tentativo di tirare a campare fino alla fine della legislatura. D’altra parte, sono ben note le ragioni di questa nuova ed ennesima crisi amministrativa, una crisi che non nasce certo perché si hanno idee diverse rispetto alla risoluzione dei veri problemi dei cittadini di Venosa, ma semplicemente perché si hanno interessi privati e particolari diversi da soddisfare. Siamo giunti veramente alla frutta, spettacolo più indecoroso non poteva certo essere servito, ma noi di certo non possiamo dirci sorpresi perché la campagna elettorale aveva già evidenziato tutte le caratteristiche degli attori principali di questa farsa. E "dulcis in fundo", se la notizia delle dimissioni del segretario del PD Venosa fosse vera, la giunta Gammone potrebbe aggiudicarsi un particolare primato, ovvero il totale disastro: dentro e fuori il proprio partito!