POTENZA - A Leonardo Sinisgalli e Adriano Olivetti, due figure strettamente legate alla storia e alla cultura della Basilicata nonché al mondo dell’industria, sarà dedicato l’appuntamento organizzato da Confindustria Basilicata in partnership con il Rotary Club di Potenza, l’associazione “Letti di sera” e la Fondazione Leonardo Sinisgalli dal titolo "Quando gli industriali si affidavano ai poeti. Olivetti e Sinisgalli: un’idea di industria fondata sulla partecipazione”.
Nel corso della tavola rotonda, che si terrà giovedì 26 gennaio 2017 alle ore 18:00 presso la sede di Confindustria Basilicata a Potenza (Via Di Giura - Centro Direzionale), i due personaggi verranno messi a confronto attraverso due volumi che ne approfondiscono il pensiero, collocandoli all’interno della temperie culturale attraversata dal nostro Paese fra gli anni ’50 e ’60: "La Basilicata di Leonardo Sinisgalli nella Civiltà delle macchine" (Osanna Edizioni, Venosa 2016) a cura di Biagio Russo e Gianni Lacorazza e "La letteratura al tempo di Adriano Olivetti" di Giuseppe Lupo (Edizioni di Comunità, Roma 2016).
Il sodalizio fra Olivetti e Sinisgalli, ingegneri entrambi, cominciò nel 1938, quando Sinisgalli venne chiamato da Olivetti a dirigere l’Ufficio Tecnico della Pubblicità nell’azienda di Ivrea. Intorno ad essa Olivetti volle infatti radunare i grandi intellettuali dell’epoca, per dare vita a un modello industriale che coniugasse produttività e diritti dei lavoratori, tecnica e umanesimo. È qui che il poeta ingegnere lucano entrò in contatto con quella cultura politecnica che divenne poi la cifra distintiva della rivista aziendale da lui fondata nel 1953 e diretta fino al 1958, “Civiltà delle Macchine”, uno spazio di incontro e dialogo fra scienza e letteratura, grandi nomi e giovani esordienti, voci del Nord industrializzato e del Sud contadino. A questo Sud e in particolare alla Basilicata sinisgalliana, che cercava un riscatto dalla sua condizione di marginalità e arretratezza, dedicò la sua attenzione lo stesso Adriano Olivetti, facendosi promotore negli anni ‘50 di un’indagine sociologica sui Sassi di Matera e della successiva realizzazione del borgo La Martella, nato dallo spopolamento del rione Sassi, attraverso l’utilizzo di un approccio interdisciplinare, all’insegna dell’intreccio fra le competenze.
All’incontro dedicato a queste due originali figure di intellettuali interverranno gli autori dei volumi, Giuseppe Lupo, scrittore e docente presso l’Università Cattolica di Milano, Biagio Russo, Direttore della Fondazione Leonardo Sinisgalli e Gianni Lacorazza, esperto di comunicazione presso l’Apt Basilicata, che dialogheranno con Margherita Perretti, Vice Presidente di Confindustria Basilicata con delega a Cultura d’impresa e Politiche della formazione, coordinati da Simona Bonito di “Letti di sera”.
I due volumi presentati contribuiranno a far luce su quella cultura utopica che animava Sinisgalli e Olivetti, nata con lo sviluppo industriale del nostro Paese negli anni del boom economico, propagatasi poi da Nord a Sud, imprimendo al corso della storia di quest’ultimo una spinta irrefrenabile, culminata oggi nella città di Matera, nuova finestra sull’Europa proprio grazie alla cultura.
Nel corso della tavola rotonda, che si terrà giovedì 26 gennaio 2017 alle ore 18:00 presso la sede di Confindustria Basilicata a Potenza (Via Di Giura - Centro Direzionale), i due personaggi verranno messi a confronto attraverso due volumi che ne approfondiscono il pensiero, collocandoli all’interno della temperie culturale attraversata dal nostro Paese fra gli anni ’50 e ’60: "La Basilicata di Leonardo Sinisgalli nella Civiltà delle macchine" (Osanna Edizioni, Venosa 2016) a cura di Biagio Russo e Gianni Lacorazza e "La letteratura al tempo di Adriano Olivetti" di Giuseppe Lupo (Edizioni di Comunità, Roma 2016).
Il sodalizio fra Olivetti e Sinisgalli, ingegneri entrambi, cominciò nel 1938, quando Sinisgalli venne chiamato da Olivetti a dirigere l’Ufficio Tecnico della Pubblicità nell’azienda di Ivrea. Intorno ad essa Olivetti volle infatti radunare i grandi intellettuali dell’epoca, per dare vita a un modello industriale che coniugasse produttività e diritti dei lavoratori, tecnica e umanesimo. È qui che il poeta ingegnere lucano entrò in contatto con quella cultura politecnica che divenne poi la cifra distintiva della rivista aziendale da lui fondata nel 1953 e diretta fino al 1958, “Civiltà delle Macchine”, uno spazio di incontro e dialogo fra scienza e letteratura, grandi nomi e giovani esordienti, voci del Nord industrializzato e del Sud contadino. A questo Sud e in particolare alla Basilicata sinisgalliana, che cercava un riscatto dalla sua condizione di marginalità e arretratezza, dedicò la sua attenzione lo stesso Adriano Olivetti, facendosi promotore negli anni ‘50 di un’indagine sociologica sui Sassi di Matera e della successiva realizzazione del borgo La Martella, nato dallo spopolamento del rione Sassi, attraverso l’utilizzo di un approccio interdisciplinare, all’insegna dell’intreccio fra le competenze.
All’incontro dedicato a queste due originali figure di intellettuali interverranno gli autori dei volumi, Giuseppe Lupo, scrittore e docente presso l’Università Cattolica di Milano, Biagio Russo, Direttore della Fondazione Leonardo Sinisgalli e Gianni Lacorazza, esperto di comunicazione presso l’Apt Basilicata, che dialogheranno con Margherita Perretti, Vice Presidente di Confindustria Basilicata con delega a Cultura d’impresa e Politiche della formazione, coordinati da Simona Bonito di “Letti di sera”.
I due volumi presentati contribuiranno a far luce su quella cultura utopica che animava Sinisgalli e Olivetti, nata con lo sviluppo industriale del nostro Paese negli anni del boom economico, propagatasi poi da Nord a Sud, imprimendo al corso della storia di quest’ultimo una spinta irrefrenabile, culminata oggi nella città di Matera, nuova finestra sull’Europa proprio grazie alla cultura.