Fismic e Fim: intesa d'accordo raggiunta con Smart P@per

POTENZA - Ipotesi di accordo raggiunta tra Smart P@per, Fismic e Fim, dopo una trattativa durata mesi, sull'accordo di secondo livello. Dopo che i rappresentanti sindacali e l'azienda si sono riuniti, i delegati Fiom e Uilm hanno abbandonato il tavolo, nonostante la trattativa fosse ancora in corso, compromettendo così la prosecuzione del negoziato.

Le Rsu FIM e FISMIC hanno invece proseguito la trattativa definendo un'ipotesi di accordo sui contenuti, siglata poi nella giornata del 15 febbraio, in seguito alle verifiche del testo rispetto al CCNL, verificate con le rispettive Segreterie sindacali.

“È importante che l'ipotesi di accordo – spiegano FIM e FISMIC - da noi ritenuta migliorativa rispetto all'impianto attuale, sia ratificata anche e soprattutto dai lavoratori, che ne sono al centro, mediante il referendum previsto, in seguito alle assemblee sindacali”.

I delegati FIM e FISMIC si dichiarano certi di aver agito nell'interesse di tutti i lavoratori, avendo ricevuto carta bianca dalle proprie organizzazioni sindacali, al contrario di altri, che probabilmente hanno agito per macchinazioni politiche, prima abbandonando il tavolo e poi chiedendo di tornarci, avanzando modifiche pretestuose e inaccettabili.

L'accordo trovato prevede incrementi e miglioramenti sui temi del premio e verificabilità dello stesso, della flessibilità, del welfare (con annesso bonus e cashback sulla card aziendale), sulla clausola di salvaguardia (garanzia per tutti), trasferimenti di sede, solidarietà. Inoltre entro giugno sarà aperto un tavolo relativo all'orario di lavoro, sul quale l'azienda è aperta al confronto.

“Chi ha abbandonato il tavolo chiedendo sospensive di natura politica – concludono le Rsu di FIM e FISMIC - non lo fa sui contenuti, lo fa appunto per questioni politiche legate a vicende poste ben più in alto di noi, questioni che ahimè ricadono sui lavoratori”.