Matera ma che succede?

MATERA - Capita molto spesso nel calcio che una squadra da un momento all'altro possa passare dall'essere una delle più forti e favorite per la vittoria di una competizione, al diventare una squadra del tutto normale, addirittura battuta anche dalle ultime della classe. Questo in parole povere è quello che è accaduto al Matera nella stagione attuale nel difficilissimo girone C di Lega Pro.

La squadra di mister Auteri dopo un sontuoso mercato estivo pareva essere insieme a Foggia, Lecce e Juve Stabia, trale squadre favorite, almeno sulla carta e a detta di tutti gli esperti di scommesse online, per la vittoria del campionato. E l'inizio di stagione ha rispettato le attese con la squadra biancoceleste che sin da subito ha imposto il suo gioco, dimostrando di avere tutte le carte in regola per essere la favorita numero 1 per la conquista della promozione. Indimenticabile per i tifosi materani la grande vittoria ottenuta al Via del Mare di Lecce.

Ad un certo punto della stagione, però, qualcosa di strano sembra essere successo nella testa e nelle gambe dei calciatori lucani. Il Matera, infatti, a fine gennaio dopo aver battuto la Vibonese in casa, si prende la testa della classifica, per la gioia dei tifosi che sembrano non credere ai propri occhi. L’esaltazione è durata ben poco perché poi è arrivato il buio. La squadra subisce cinque sconfitte di fila: a Catania, in casa contro il Francavilla, nel big match di Foggia ed ancora davanti al proprio pubblico contro il Siracusa ed a Catanzaro. Tutto questo crea tensione e fa letteralmente andare su tutte le furie l'ambiente calcistico della città dei Sassi che non riconosce più giocatori del calibro di Carretta e Bifulco, che nei giorni successivi saranno anche vittime di un'aggressione vile da parte di sconosciuti ultras sostenitori della squadra. Più che ultras si tratta di delinquenti.

Il Matera sembra una nave alla deriva e a poco serve la vittoria interna contro la Reggina che sarebbe dovuta servire come base per ripartire verso gli obiettivi stagionali in quanto neanche sette giorni fa ad Agrigento, contro una squadra modesta, arriva la sesta sconfitta in un mese e mezzo. In questo periodo la squadra di Auteri perde tantissimi punti arrivando oggi ad avere ben 13 punti di ritardo dal Foggia capolista e 9 dal Lecce secondo, un divario praticamente impossibile da colmare a questo punto della stagione. Ma anche il terzo posto ora è fortemente a rischio se si considera che la Juve Stabia ha gli stessi punti del Matera e che squadre come il Francavilla e il Siracusa avanzano in classifica a suon di vittorie. La promozione è ancora possibile ma ottenerla tramite la lotteria dei play-off non sarà di certo un’impresa facile soprattutto se si continua a giocare in questo modo. Unica consolazione fino ad ora per tifosi e società è la conquista della finale di Coppa Italia di Lega Pro in cui il Matera si ritroverà di fronte il Venezia di Pippo Inzaghi.