Petrolio: nuovo 'No' dalla Regione

MATERA - - Dopo "i dinieghi alla richiesta di proroga di due concessioni minerarie per la coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, denominate 'Candela' e 'Serra Pizzuta'", dalla Regione Basilicata "arriva un terzo diniego riguardante la proroga alla concessione 'Tempa Rossa', come nelle altre due, sempre nella titolarità di Eni spa e da non confondere con il giacimento Tempa Rossa ricadente nella concessione Gorgoglione, affidata a Total E&P Italia". Lo ha reso noto l'ufficio stampa specificando che "la Giunta regionale, infatti, ha deliberato anche in questo caso la presa d'atto del parere negativo espresso dalla Conferenza delle Autonomie locali e di non esprimere l'intesa di cui all'accordo Stato-Regioni del 24.4.2001 sulla proroga di vigenza". La concessione "denominata 'Tempa Rossa', dell'estensione di 69,05 km quadrati", ricadente nel territorio dei comuni di Salandra, Ferrandina, San Mauro Forte (Matera)".