Emilio Colombo: bene una strada, meglio una piazza

POTENZA - “La figura di Emilio Colombo ha accompagnato le vicende della politica italiana nel corso dei settant'anni di storia repubblicana: la sua appartenenza alla terra potentina viene finalmente celebrata con l’intitolazione di una strada del capoluogo. Le polemiche di qualche “retroscenista” sono completamente fuori luogo”: lo afferma il presidente provinciale delle Acli Emanuele Abbruzzese che così plaude all’iniziativa della Giunta comunale.

“Oltre allo statista – dice Abbruzzese – noi ricordiamo anche il primo Presidente provinciale delle Acli di Potenza, che tanto si battè per il riscatto della terra lucana cui sempre fu orgoglioso di appartenere. Con le Acli Colombo si avvicinò all’impegno sociale e politico, proiettandosi da subito in una dimensione nazionale che valorizzò le sue capacità”. Come ricordano gli storici, a soli ventisei anni “il dottorino delle Acli” varcò per la prima volta il portone di Montecitorio per partecipare ai lavori della Costituente. “La scelta della Giunta – prosegue il presidente provinciale delle Acli – potrebbe però essere più coraggiosa. Credo che i cittadini apprezzerebbero che a Colombo venisse dedicato un luogo più centrale ed importante come ad esempio l’attuale piazza Mario Pagano, spesso anche chiamata piazza Prefettura, tra l’altro vicina alla casa in cui visse”. “Se il Comune ha qualche dubbio sulla sostenibilità di questa scelta – conclude Abbruzzese – siamo pronti a raccogliere le indicazioni dei cittadini con una raccolta firme. Emilio Colombo, membro della Costituente, presidente del Consiglio, più volte ministro, europarlamentare, senatore a vita "per aver illustrato la patria con altissimi meriti nel campo sociale", merita sicuramente un posto di rilievo e di grande visibilità nella “sua” Potenza” Se anche il Parlamento Europeo ha deciso di intitolargli un’aula a Strasburgo, sarebbe singolare che nella nostra città ci si limitasse ad una strada periferica”.