"Giustizia in affanno nei tribunali delle imprese"

POTENZA - Le disfunzioni della macchina della giustizia riguardano anche il contenzioso pendente presso i tribunali delle imprese. A distanza di cinque anni dalla loro istituzione, si registrano rallentamenti nello svolgimento dei processi.

Il tribunale delle imprese è stato istituito con l'emanazione dell'art.2 del D.L.24 gennaio 2012 n.1, recante "Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività", con l'obiettivo di ampliare la competenza delle sezioni specializzate in materia di proprietà industriale.

Queste sezioni sono chiamate a conoscere e risolvere controversie in materia societaria, contratti pubblici di appalto di lavori, servizi o forniture di rilevanza comunitaria, controversie, insomma, per le quali è necessaria una "specializzazione" del giudice, richiesta dalla particolare connotazione tecnica della materia.

Territorialmente il tribunale delle imprese ha sede presso i tribunali e le Corti di Appello aventi sede nel capoluogo di ogni regione.

L'istituzione del tribunale delle imprese avrebbe dovuto attuare il disegno di concentrare le controversie in un numero ridotto di uffici giudiziari ed una conclusione dei procedimenti in tempi brevi.

Purtroppo anche questo settore è in forte affanno.

Risultano in vertiginoso aumento arretrati di controversie pendenti e dei tempi di definizione delle stesse.

Nel 2014 il 74% del contenzioso veniva definito entro un anno dalla sua incardinazione, mentre nel 2016 il tasso è sceso al 57%.

Lungaggini e carenza di organico sono i mali da cui sono affette queste sezioni specializzate, laddove la "specializzazione", connotato saliente dei giudici che le compongono, è un traguardo ancora da raggiungere.

In molte sedi risultano instaurati pochi giudizi e pertanto non è necessario avere giudici specializzati in materia.

Il che val quanto dire che un mal di testa non necessita, al pari di una frattura, del medesimo impegno nella cura da parte di un medico.

I lati oscuri della giustizia, insomma.

Vi è un progetto di riforma sul futuro dei tribunali delle imprese, contenuto nel disegno di legge delega sulla giustizia civile, all'esame della commissione giustizia del Senato da oltre un anno, con l'obiettivo di ampliare le competenze delle sezioni specializzate, affidando la class action ed il contenzioso riferito a società di persone.

Il dipartimento giustizia Fratelli d'Italia-AN Basilicata auspica che venga approvata la riforma concernente questo importante settore chiamato a contribuire in modo rilevante al buon funzionamento della macchina giudiziaria.
Così in una nota Marinica Cimadomo, responsabile regionale del dipartimento giustizia FdI-AN Basilicata.