Policoro, Grippo (Ugl): ''Ospedale, sventata evasione''

POLICORO - “Grazie alla capacità, professionalità è stata sventata dalla Polizia Penitenziaria una tentata evasione dall'Ospedale di Policoro di un detenuto internato ricoverato nel reparto psichiatrico del nosocomio Jonico”. Ne da comunicazione il Segretario dell’Ugl Basilicata Polizia Penitenziari, Giovanni Grippo, che racconta i particolari della vicenda.

“L’Ugl non intende creare allarmismi ma i fatti sull’accaduto potevano veramente creare un clima di tensione e preoccupazione tra gli ammalati e cittadini. Ieri, intorno le ore 19,30 circa, le uniche due unità di Polizia Penitenziaria preposte al servizio Piantonamento, accompagnavano il detenuto presso il locale bagno del reparto per i bisogni fisici: tutto ad un tratto il soggetto si è divincolato con la forza ed è scappato dalla porta d'ingresso del reparto raggiungendo il cortile dell'ospedale e, solo la prontezza e la professionalità del personale di scorta, ha scongiurato il peggio. Si precisa che tale operazione non è stata facile in quanto, il vigilato avendo una struttura fisica robusta e palestrata, con molta facilità ha sopraffatto le unità di Polizia Penitenziaria. L’Ugl – prosegue Grippo - precisa che quanto accaduto è l'epilogo di una morte annunciata, da tempo si segnala la carenza cronica del personale di Polizia Penitenziaria in tutti i ruoli negli Istituti Lucani e mai nessuno ha tentato di aumentare il personale nelle dette strutture. Inoltre il personale preposto al piantonamento si trova ad espletare un sevizio alquanto gravoso: per raggiungere la sede dell'ospedale di Policoro deve percorrere centinaia in chilometri di viaggio A/R, svolgere il turno lavorativo sei ore, tale servizio si aggrava ancora di più per il personale di Polizia Penitenziaria pendolare che dopo tutta questa peripezia deve nuovamente mettersi in auto e raggiungere la propria famiglia. Si intende evidenziare che tutto questa tipologia di servizio ha un dispendio di unità di Polizia Penitenziaria già ridotto ai minimi termini, e un dispendio economico tra carburante, mezzi, e lavoro straordinario, quanto tutto questo può essere semplicemente superato con il trasferimento del soggetto presso l'ospedale di Matera nella famosa camera protetta che è costata ben 170mila euro. Inoltre la struttura psichiatra dell'ospedale di Policoro risulta priva di ogni tipo e strumento di sicurezza in materia di piantonamento di detenuti. E' evidente che quando il sindacato rivendica l'adeguamento degli organici lo fa in anche ragione di condizioni oggettivamente pericolose nell'espletamento del servizio. L’Ugl – conclude Grippo – nel denunciare il grave episodio, chiede ai vari organi competenti, Direzione Casa Circondariale di Matera, Provveditorato Regionale della Puglia/Basilicata, al fine di scongiurare altre gravi problematiche di questo genere, di ridare dignità lavorativa assicurando tutti i diritti sanciti dalle norme in materia di lavoro al personale di Polizia Penitenziaria, inviando e incrementando il personale negli istituti penitenziari lucani e nella fattispecie quello Materano in quanto risulta il più carente di personale in tutti i ruoli”.