Enel incontra Gentiloni e presenta 'Open meter'

POTENZA - E-distribuzione (precedentemente Enel Distribuzione) ha installato la prima generazione di contatori elettronici a partire dal 2001, segnando un primato a livello mondiale e anticipando di diversi anni quelli che poi sono diventati degli obblighi a livello europeo (previsti all’interno del Terzo Pacchetto Energia della Commissione Europea – recepito in Italia con legge n. 96/2010). Mentre altre utility europee stanno iniziando solamente ora l’installazione della prima generazione di contatori, E-distribuzione ha già sviluppato la seconda generazione del sistema di telegestione, al fine di sostituire i contatori della prima generazione che si stanno avviando verso la fine della vita utile (15 anni).

Le nuove esigenze del mercato dell’energia e i benefici del nuovo contatore

Lo scenario energetico degli ultimi anni ha fatto emergere l’importanza della gestione tempestiva di informazioni aggiuntive e più dettagliate, che possano supportare le attività di tutti gli operatori del settore elettrico.

Il nuovo sistema di telegestione e le sue innovazioni tecnologiche permettono una serie di benefici aggiuntivi rispetto alla prima generazione. Tra le caratteristiche principali del nuovo sistema di telegestione, la possibilità per il cliente di avere informazioni di consumo quasi in tempo reale e di conseguenza programmare il prelievo di energia in un’ottica di risparmio e convenienza. Attraverso un protocollo di comunicazione aperto e pubblico, che permetterà la trasmissione dei dati di misura dal contatore 2G ai dispositivi per la domotica, sarà possibile accedere – anche tramite interfacce web e app mobile - alle curve di consumo ed immissione degli ultimi sei mesi con granularità fino ai 15 minuti, e controllare i parametri tecnici di potenza media e massima prelevata.

Grazie all’invio al venditore di dati di misura più dettagliati e frequenti, i clienti potranno beneficiare di un ulteriore incremento delle performance della fatturazione, di processi di cambio fornitore (switching) e di cambio di intestazione della fornitura (voltura) più efficienti, oltre che ricevere offerte commerciali innovative e profilate.Relativamente al processo di fatturazione, quando il sistema di smartmetering 2G sarà a regime con il passaggio all’utilizzo di dati di misura effettivi giornalieri nella quasi totalità dei casi, saranno possibili miglioramenti di processo, grazie alla riduzione sostanziale delle “code” e delle “rettifiche” e di conseguenza,dei relativi conguagli.

Il processo di switching, potrà migliorare notevolmente, grazie alla riduzione della tempistiche di interazione: un nuovo contratto potrà essere infatti attivato, non solo il primo giorno del mese, ma in qualsiasi giorno (successione “infra-mese” del contratto di fornitura). Si ridurranno i tempi di avvio delle modifiche contrattuali conseguentemente alla richiesta di cambio della titolarità. Riguardo alle offerte commerciali innovative, il contatore 2G – consentendo la configurazione di un maggior numero di fasce orarie (fino a 6 fasce giornaliere, rispetto alle tre attuali)  - permetterà ai venditori di disegnare proposte più aderenti alle esigenze e ai profili di consumo dei propri clienti finali, con la possibilità di sviluppare soluzioni flessibili e “personalizzate”,caratterizzate da varianza di prezzo tra le diverse ore del giorno e i diversi giorni della settimana, nonché offerte a tempo, o stagionali, concepite per venire incontro a esigenze particolari o come strumento di acquisizione clienti.

Tra le novità commerciali più interessanti rientrano le possibili offerte “prepagate”, che si prestano particolarmente per i possessori di seconde case oppure per i clienti più giovani, categorie attente al budget energetico e che al contempo hanno familiarità con i nuovi strumenti informatici per una gestione consapevole della propria bolletta.

Da ultimo, i clienti finali potranno beneficiare degli effetti di maggiore tempestività nella risoluzione dei guasti sulla rete di bassa tensione, grazie alla capacità dei misuratori 2G di segnalare spontaneamente al distributore, attraverso il canale di back-up in radiofrequenza, le situazioni di disalimentazione.

Il Quadro normativo e regolatorio di riferimento 

Nel novembre 2016, AEEGSI con la Delibera 646/2016 ha definito i criteri generali di riconoscimento dei costi relativi ai sistemi di smartmetering di seconda generazione, basati su logiche incentivanti innovative, in linea con le best practice internazionali.

Il nuovo quadro di regolazione prevede l’approvazione da parte dell’AEEGSI dei piani di messa in servizio dei sistemi di smartmetering di seconda generazione presentati dai distributori, contenenti le previsioni su volumi e spese attese su un orizzonte temporale di 15 anni.

Per i piani di messa in servizio che rispettano una soglia di costo massimo che garantisce l’invarianza delle tariffe di misura, è previsto un percorso abbreviato di approvazione entro un termine di 90 giorni (c.d. “fast track”).

A inizio dicembre 2016, e-distribuzione ha presentato e posto in consultazione pubblica il proprio piano, che è stato illustrato agli stakeholder in un dibattito pubblico il 20 gennaio scorso.
L'AEEGSI, con comunicato pubblicato in data 8 marzo 2017, ha ammesso al “fast-track” il piano di e-distribuzione,in quanto lo stesso è conforme alle disposizioni tecniche ed economiche dell’AEEGSI, in particolare per quanto riguarda il rispetto della soglia relativa alla spesa di capitale complessiva prevista per l’orizzonte di piano, tale da garantire la sostanziale invarianza della tariffa di misura.

Con la Delibera 222/2017 del 6 aprile 2017 l’Autorità ha approvato il piano di messa in servizio di e-distribuzione.

Durante la fase di sostituzione massiva, la maggior parte dei contatori sarà sostituita da imprese esterne, coinvolgendo circa 250 aziende(negli anni di picco).La campagna di sostituzione massiva, nel periodo 2017-2024, coinvolgerà, secondo una stima preliminare, circa 4.000 operativi.