Cancro e borotalco, Johnson & Johnson (J&J) pagherà 417 milioni

LOS ANGELES - Con un nuovo verdetto un tribunale di Los Angeles condanna Johnson & Johnson a pagare 417 milioni di dollari a una donna che ha usato per anni il talco prodotto dalla società e ora è malata di cancro alle ovaie. La società ha annunciato che presenterà ricorso.Nel 2016 Johnson & Johnson è stata condannata da una giuria di St. Louis a un risarcimento da 70 milioni di dollari a una donna che ha sviluppato il cancro alle ovaie dopo aver usato per anni il talco dell'azienda. Nel maggio 2017 una giuria del Missouri ha condannato l'azienda a pagare 110 milioni di dollari per lo stesso motivo.

Secondo i media Usa, la nuova sentenza è la più pesante emessa contro l'azienda, che è oggetto di ben 2.400 cause pendenti che l'accusano di non aver messo in guardia contro i rischi di cancro legati all'uso dei suoi prodotti, in particolare la sua 'baby powder'. Precedentemente, sempre di fronte al tribunale di St. Louis in Missouri, l'azienda fu condannata in tre diverse cause a pagare un totale 197 milioni di dollari., pur affermando di avere simpatia per la donna, ha annunciato che presenterà un appello: "Continueremo a difendere la sicurezza della nostra Baby Powder", dice una nota.

Da anni la Johnson & Johnson al centro di polemiche da parte dei consumatori evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,  per l'utilizzo ad esempio di diossano e formaldeide, considerati come elementi probabilmente cancerogeni per l'uomo, la Johnson&Johnson si è impegnata ad eliminare dai suoi prodotti ogni tipo di sostanza considerata pericolosa. Rimane però sul banco degli imputati l'uso costante del talco, minerale naturale composto di magnesio, silicio, ossigeno e idrogeno.