Matera Estate 2017: al Teatro Sant'Agostino la Prima Nazionale di 'Domani a memoria'

MATERA - Ultimo irrinunciabile appuntamento della rassegna teatrale estiva organizzata e promossa dalla cooperativa sociale Easy Work in collaborazione con Ergo Sum Produzioni e con il supporto della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio della Basilicata, nell’ambito del programma Le Città di Pietra – Matera Estate 2017.

Sabato 26 agosto alle 21, gli incantevoli Giardini di Sant’Agostino ospiteranno il debutto in Prima Nazionale di Domani a Memoria, brillante recital condotto dall’illustre ed amato personaggio della cultura e televisione italiana. Con il suo ben noto garbo, vestendo i panni del maestro-professore-poeta, Michele Mirabella entrerà in scena, pronto ad ingiungere con affetto e con il sorriso ironico del sapiente: “Domani a memoria!”, squadernando le grandi poesie della Letteratura Italiana studiate a scuola. La “recita” riprende, sì, i modi e le vaghezze della lezione scolastica, ma in una narrazione che lascia ampio spazio all’aneddotica, alla citazione storica e all’umorismo, grazie anche alle “incursioni” comiche e surreali dell’attrice e blogger Gioia Salvatori ed alle letture e passi di danza dell’attrice ballerina Eleonora Puglia .

Domani, a memoriaera la prescrizione da scrivere sul diario che gli insegnanti di un tempo raccomandavano agli alunni e, il più delle volte i maestri pretendevano dagli studenti che mandassero a mente le poesie declamate in classe.

“Mandare a mente”: imparare a memoria. Memoria, un patrimonio collettivo, la memoria è storica, è iconica, la memoria è anche quella privata, quella di ognuno di noi, quella che lega un avvenimento ad un immagine, ad un istante, a persone o parole e a quelle poesie e a quei testi imparati appunto a memoria.

I maestri e i professori si ostinavano a ritenere che “mandare a memoria” fosse, a volte, indispensabile, piacevole, necessario, utile sempre. E non solo per stipare la memoria di nozioni, grammatica, narrazioni e regole, indispensabili alla vita a venire, ma, anche perché faceva bene.

Il maestro ammoniva che domani gli studenti avrebbero dovuto ricordare quanto studiato nell’oggi che riguardava gli innumerevoli ieri della storia, della scienza, della cultura e dell’arte. E così che si organizza la cultura di un popolo.

Questo spettacolo teatrale narra le voci, le passioni, le vicende, le vite, le ispirazioni di alcuni poeti italiani.