Teodosio 2013, l’anima gentile del Vulture in un calice di Aglianico


POTENZA - La lunga estate calda che da mesi ci accompagna è ormai al termine, finalmente è tempo di riavvicinarsi sia pure con una qualche cautela ai grandi rossi. Cautela plausibile se il grande rosso è vino dalla struttura importante, austera, impegnativa. Ad esempio un Aglianico.

Ma dall’azienda Basilisco, alle pendici del Vulture, ecco Teodosio 2013 che smentisce i luoghi comuni e dimostra, calice alla mano, come un Aglianico possa mantenere la sua identità ed essere al tempo stesso bello per le note balsamiche, per l’armonia e il velluto dei tannini che accompagnano una struttura pur sempre potente. Teodosio 2013 è frutto di un’annata bella ma complicata nella gestione della campagna, l’alternarsi di precipitazioni e di giornate anche molto calde hanno richiesto ripetuti interventi in vigna. Anche la vendemmia è stata laboriosa – dice Viviana Malafarina, direttore di Basilisco – e suddivisa in due tranche a causa di precipitazioni anche importanti a metà ottobre. Ma l’attenzione al comportamento del vigneto e l’adeguare il nostro lavoro al suo ritmo ci ha consentito di portare in cantina grappoli maturi e sani, con la giusta concentrazione ed una fantastica acidità che garantiscono intensità e freschezza al vino.

Fermentazione e macerazione si sono svolte per 25/28 giorni in serbatoi inox, una volta svinato il vino ha trascorso 12 mesi in barrique e tonneaux al secondo e terzo passaggio ed è stato affinato in bottiglia oltre un anno prima della commercializzazione.

Il nome del vino è omaggio a Teodosio imperatore bizantino, la cui effige impressa su una moneta del quinto secolo rinvenuta nei dintorni è oggi il simbolo dell’azienda.

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Basilisco nasce negli anni 90 e dal 2010 fa capo a Feudi di San Gregorio. Il suo patrimonio vitato conta circa 25 ettari, tutti a conduzione biologica e situati tra i 450 e i 600 metri slm. su terreni vulcanici, tufacei, argillosi. Il vitigno principe è l’Aglianico del Vulture.

I vini prodotti sono un bianco, Sophia, nella quasi totalità Fiano, e cinque rossi tutti a base di Aglianico: Basilisco, primo vino dell’azienda che ne porta il nome, Teodosio e, in piccola tiratura, tre crus che provengono da altrettante parcelle di particolare valore: lo Storico è espressione di viti a piede franco che hanno superato gli 80 anni di età; Fontanelle interpreta in modo più compiuto la pienezza di frutto della varietà; Cruà infine racconta il côté delicato di questo vitigno.