Def, Dit: Governo non ha saputo cambiare passo

ROMA - “Anche il Governo in carica, come i precedenti, non ha saputo cambiare passo nel contrasto alle tre malattie italiane (tasse alte, spesa alta, debito alto), limitandosi alla gestione dell’esistente malamente mascherato da annunci roboanti”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Direzione Italia alla Camera, l’on. Cosimo Latronico. “Le nostre imprese avrebbero bisogno di pagare meno tasse e invece ne pagheranno sempre di più, sarebbe indispensabile una concreta revisione della spesa pubblica e invece aumenteranno gli sprechi. Bisognerebbe finanziare i tagli fiscali con corrispondenti tagli alla spesa pubblica eccessiva e improduttiva, a tal fine riprendendo, voce per voce, le proposte del rapporto Cottarelli, invece, di limitarsi a sforbiciate prive di organicità. Se non si rilancia la domanda, se non si rendono le nostre imprese più competitive riducendo il carico fiscale e burocratico, non c’è formula contrattuale, ‘ politica industriale’ o ‘incentivo’ che possa magicamente creare nuovi posti di lavoro, salvo accontentarsi di qualche zero virgola legato a fattori stagionali come il turismo. Le imprese non assumeranno, o non assumeranno abbastanza. Perché il lavoro non si crea per legge o con operazioni dirigistiche, lo creano le imprese. E c’è un’unica vera politica in grado di creare condizioni favorevoli alla ripresa dell’economia e, di conseguenza, in grado di mettere le imprese in condizione di assumere: abbassare le tasse in modo consistente, forte e duraturo. Il Governo, invece, va esattamente nella direzione opposta: più debito pubblico, più tasse, più burocrazia, più spesa corrente improduttiva e meno spesa in infrastrutture. E noi rimaniamo coerentemente all’opposizione votando contro questa politica economico-fiscale che di sicuro non farà il bene dell’Italia e degli italiani”.