Potenza, Ugl: "Tentata rapina all'ufficio 4"

POTENZA - “Rimane d’attualità, come più volte rappresentato in Azienda, l’elevato livello di rischio che incombe sugli uffici e quindi sui dipendenti di Poste in Basilicata. Siamo stanchi, stufi di denunciare sempre ma, non ci fermeremo”.

Forte è l’esternazione del segretario regionale dell’Ugl comunicazioni Basilicata, Giuseppe Di Giuseppe per il quale, “ci troviamo sempre con i poveri dipendenti a combattere con l’arte dell’arrangiarsi che vige sovrana e dove per l’Ugl è pazzesco: Layout presidiati da un unico operatore come, gli Uffici a totale blindatura non sono più tollerabili i sistemi di sicurezza obsoleti: oramai l’ arrangiarsi è divenuta un’arte nell’augurio che il limbo in cui viviamo continui a durare se bene l’Ugl mostri scetticismo al riguardo. Riteniamo – prosegue Di Giuseppe –, che la salute e la sicurezza sul lavoro SONO e devono essere la priorità per la nostra Azienda a prescindere dai costi che ciò comporta. Da troppi tempi, ormai, assistiamo a mancanza di progetti per la messa in sicurezza degli uffici del nostro territorio superati da altre priorità o da scarsità di budget. Ogni responsabilità alla fine si scarica sui lavoratori sui quali si accende un faro per valutare se si è operato secondo disciplinare. Vergognoso scaricare su chi non ha voce le proprie negligenze così, come è stato vergognoso mantenere aperto l’Ufficio di Potenza 4 fino alle 12.20 con personale terrorizzato per quanto occorso al servizio della clientela per la tentata rapina”. Di Giuseppe terminando dichiara: “Vorrei porre l’accento che chi opera al pubblico è al servizio della clientela non servo o schiavo. Che è un essere umano con i propri timori e le proprie paure e non una bestia da circo chiusa dentro una gabbia per garantire il profitto. Per l’accaduto della tentata rapina, adesso, ognuno si assuma la propria responsabilità”.