Forza Italia, Dina Sileo: ''Durissima deliberazione della Corte dei Conti, i conti non tornano”


POTENZA - Dal balletto mediatico all’indomani dell’elezione del Segretario Regionale PD al toto nomi per le imminenti elezioni politiche. Parte la corsa a chi debba occupare posti di privilegio e super garantiti. Di tutto si parla pur di spostare l’attenzione su fatti gravissimi che interessano la nostra Regione. Già, i conti non tornano!Il 5 dicembre u.s. la Corte dei Conti – Sez. Reg.di Controllo ha depositato la decisione sull’adeguamento del Rendiconto Generale della Regione per l’esercizio 2015, approvato nel dicembre 2016 con L.R. n. 31/2016 concernente i rilievi correttivi richiesti nella precedente decisione di “non parifica” del novembre 2016.Dopo il sollecito per il deposito di note istruttorie, richiesto ad agosto 2017 e l’adunanza pubblica, con nota di risposta del Presidente Pittella, il decisum depositato rivela risultanze raccapriccianti e di inaudita gravità. Forza Italia non può non rendere noto quanto deciso dalla Corte dei Conti.

Ricordo che nel 2016 per la “non parificazione di bilancio”, la Corte dei Conti rilevava che il rendiconto proposto risultava “ Inficiato in termini di veridicità, attendibilità, sostenibilità dei relativi equilibri e saldi finanziari”(pag.3 deliberazione).Sottostime,saldi di dubbia veridicità, poste contabili difformi, residui insussistenti di dubbia e difficile esazione. Ad oggi , dal confronto pre giudizio di parifica ed il risultato post giudizio di parifica,emergono difformità.In buona sostanza la Regione, bacchettata, ha tentato di rimodulare i propri conti con manovre correttive per il conseguimento del saldo finale “zero”. Come?Nella lunghissima e articolata decisione ( 80 pagg.), la Corte dei Conti non ha risparmiato giudizi nei confronti dell’Amministrazione Regionale e dice testualmente: “La volontà di conseguire saldo zero ha comportato la cancellazione ex abrupto di fondi accantonati e vincolati”. “ La circostanza ha destato non poche perplessità in termini di veridicità, attendibilità e correttezza”. Infatti l’accantonamento dei fondi vincolati non è operazione libera nei presupposti e nelle finalità e non è libera neanche quanto alla loro cancellazione senza specifici motivi che li hanno originati e legittimati.Molti dei riscontri contabili, richiesti alla Regione, non sono stati ottemperati e per molti rilievi la Corte sospende il giudizio in attesa dei conti 2016. La Corte conclude affermando “E’ emerso un confezionamento a tavolino di un risultato di amministrazione che, per come conformato, non appare rappresentare l’esito di scelte allocative effettive e sostenibili nel tempo”e prosegue “Il tutto in palese violazione dei principi portanti del nuovo sistema contabile codificato ai sensi del DLGS 118/2011 e relativi allegati, così come finalizzati al conseguimento di un equilibrio sostanziale e prospettico dei bilanci pubblici”.

Non basta quindi un equilibrio limitato ad un pareggio formale ma è necessaria un’ordinata programmazione delle transazioni finanziarie – alla prevenzione dei rischi di squilibrio secondo le pronunce della Corte Costituzionale.  Dunque La Corte dei Conti chiede nuovamente di revisionare il risultato di Amministrazione registrato nel rendiconto approvato nel dicembre 2016.

Forza Italia denuncia con fermezza la grave situazione contabile della Regione Basilicata, frutto di un’amministrazione fallimentare del centrosinistra tutto e chiede ai lucani uno scatto di orgoglio. A tutti i livelli “ bocciare questi uomini alle urne”.