Berlusconi al Movimento Animalista: "Codice dei diritti degli animali, stop al randagismo, circhi e pellicce "

MILANO - “Chiederemo nei primi cento giorni una delega al governo per il riordino e la codificazione delle norme a tutela degli animali, il codice dei diritti degli animali, e inaspriremo le sanzioni a carico di chi li maltratta e li uccide”. Silvio Berlusconi apre con queste parole l’illustrazione del programma di Forza Italia per la tutela degli animali, recepito direttamente dal Movimento di Michela Vittoria Brambilla, nel corso della riunione dei dirigenti animalisti che si é tenuta questa mattina nel Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. “Nel codice civile - ha proseguito -regoleremo l’affido degli animali in caso di separazione dei coniugi o morte del proprietario e la disciplina dei lasciti testamentari in favore di animali. Realizzeremo una svolta nella lotta contro il randagismo e per lo svuotamento dei canili attraverso campagne e risorse per il possesso responsabile, per le adozioni, per le sterilizzazioni. Daremo finalmente il via ad una rivoluzione dell’accessibilità: nel rispetto dell’igiene e della sicurezza, rimuoveremo i divieti che limitano la libertà dei proprietari di animali. Fermo e concreto sarà il nostro “no” allo sfruttamento degli animali, a cominciare dai circhi e dall’allevamento per ricavare pellicce. Il nostro rapporto con gli amici a quattro zampe va tutelato e valorizzato in ogni modo -aggiunge Silvio Berlusconi - Istituiremo un Servizio sanitario veterinario nazionale agevolato a beneficio degli animali d’affezione i cui proprietari risultano già esenti dal pagamento delle spese del SSN, introdurremo detrazioni delle spese sostenute per la loro cura e ridetermineremo verso il basso l’ aliquota iva sui farmaci, le spese veterinarie e gli alimenti. E ancora: via gli animali d’affezione dal redditometro. Convivere con un animale non può essere in alcun modo considerato un lusso!”.

Un altro punto sul quale insiste il presidente Berlusconi riguarda la ricostituzione del corpo forestale dello stato: “Dopo i disastri del governo Renzi, prevediamo la ricostituzione di un Corpo autonomo di polizia ambientale, per recuperare e valorizzare le professionalità del Corpo forestale dello Stato. Quest’anno, con il record di incendi, abbiamo visto che cosa significa indebolire il controllo e la prevenzione sul territorio: per risparmiare pochi milioni abbiamo subito miliardi di danni.”

“Ci impegniamo, infine, per promuovere veramente - non a parole e con pochi spiccioli - metodi di ricerca alternativi alla sperimentazione animale, ovunque questo sia possibile, daremo una disciplina ad importanti attività terapeutiche con gli animali, come l’ippoterapia e la pet therapy, che un mio decreto, nel 2003, ha per primo riconosciuto come cura ufficiale. A coronamento di tutte queste riforme, istituiremo un Garante dei diritti degli animali, che vigilerà sulla corretta applicazione della normativa nazionale e dell’Ue.” Conclude così, tra interminabili applausi, l’elenco dei provvedimenti per la tutela dei diritti degli animali e passa ad illustrare quelli in tema ambientale.