Pd Venosa: film-documento su 'La morte di Rocco Girasole'

POTENZA - 13 gennaio 1956 la polizia uccide Rocco Girasole ( 62 anni fa). Il film-documento su “la morte di Rocco Girasole”, giovane vittima nel corso di una manifestazione del 1956 a Venosa, a metà degli anni ’50, richiama un episodio significativo delle lotte per il lavoro in Basilicata. Il film dei giovanissimi registi Giuseppe Bellasalma e Benedetto Guadagno, ha ricostruito la vicenda attraverso una serie di interviste ad amici di Rocco Girasole, coprotagonisti della pacifica manifestazione sfociata in tragedia.

Di grande efficacia sono risultate le testimonianze di persone la cui essenzialità narrativa rendono struggente il ricordo dei fatti e assai dolorosa la constatazione delle permanenti criticità nel mondo del lavoro. Venosa, durante uno sciopero a rovescio, un giovane bracciante, Rocco Girasole, viene ucciso dalla Polizia ed altri manifestanti vengono feriti. Siamo nella Lucania degli anni Cinquanta, dopo le lotte contadine e la Riforma Fondiaria. Una Lucania segnata dalla povertà e dall’emigrazione. L’inverno 1955-56 è rigido, i braccianti senza terra (ancora molti, nonostante la Riforma) soffrono il problema della disoccupazione.

Tra le tante iniziative di lotta per il lavoro, quella del 13 gennaio a Venosa: circa 300 braccianti si muovono per ripulire dal fango via Roma: vi sono finanziamenti per asfaltare la strada ma sono fermi da mesi. L’intervento brutale della Polizia provoca scontri con i manifestanti, la morte di Girasole e cinque feriti. All’episodio fa seguito la repressione giudiziaria: il 5 novembre 300 carabinieri circondano il centro storico di Venosa, 35 persone sono arrestate; il processo, cominciato il 17 giugno 1957 a Potenza, che coinvolge 27 imputati, si conclude con 12 condanne; in appello i condannati saranno assolti da parte delle accuse. In totale, i braccianti di Venosa sconteranno 19 anni di reclusione.