Vertenza Galdo di Lauria, dopo anni nessuna soluzione e i lavoratori licenziati

POTENZA - L’incapacità dei mestieranti della politica quali Pittella e di tutta la sua Giunta è ormai risaputa da tempo e a farne le spese sono sempre i cittadini che lavorano e che ancora continuano ad investire in questo malgestito territorio lucano.

La questione che interessa i 40 lavoratori della stazione di servizio Galdo Est e Ovest, in territorio di Lauria, è diventata cronica e adesso arrivano anche i licenziamenti ,come dichiarato nelle scorse ore dal presidente della Confesercenti che rappresenta il gestore dell’area di servizio il quale ha inviato una lettera anche al Prefetto per annunciare la procedura di licenziamento per i dipendenti.

L’area di servizio che ricade nel tratto della A3 in pratica è stata estromessa dalla viabilità principale e, di conseguenza, gli automobilisti per fare rifornimento devono per forza fare 3 km tortuosi, uscire dall’autostrada e rientrare sulla stessa.

Tutto questo si sapeva già prima e nessuno di Anas e Regione Basilicata si era posto il problema di delocalizzare l’area prima di eseguire i lavori della variante sull’autostrada A3.

Noi abbiamo sempre denunciato questo scempio già dal 19 giugno 2013 così come abbiamo incalzato il Governatore il 7 agosto del 2013, nonché il 1 marzo 2014 e il 1 marzo 2017.

Abbiamo condotto una battaglia per una situazione clamorosa a danno dei lavoratori che adesso saranno licenziati.

E cosa ha fatto la Regione? Nulla. Non ha mosso un dito per risolvere questa drammatica questione e Pittella, coadiuvato dai suoi scagnozzi, ha cincischiato senza venirne a capo.

Il risultato? Sono passati anni e ne stiamo ancora a parlare. Una vergogna senza precedenti se consideriamo la desertificazione economica, sempre più brutale, che attanaglia il nostro territorio lucano. E cosa facciamo? Costringiamo chi lavora in Basilicata e investe in questo territorio ad andarsene e a chiudere. Mentre chi governa la Regione se ne sta a guardare con le mani in mano, i lavoratori sono senza stipendio e senza prospettive. 40 famiglie sul lastrico.

Continueremo ad essere sempre al fianco di questi lavoratori e di chi fa impresa in questo territorio, sperando che, quando questo pessimo Governo regionale finirà, resti ancora qualcosa da difendere. Così in una nota Gianni Rosa, Fratelli d’Italia.