Denso Thermal Systems Avellino: Ugl Metalmeccanici primo sindacato nel rinnovo RSU

AVELLINO - Grandissima affermazione dell’Ugl metalmeccanici nell’azienda Denso di Avellino per il rinnovo delle rappresentanze sindacali confermandosi  prima o.s. con 3 RSU su 9.

Alle elezioni si sono presentate 5 liste delle Oo.S.s.: Fim, Fiom, Uilm, Fismic  e Ugl la quale, alla grande, ha ottenuto 240 preferenze di lista passando da 1 delegato a 3 così eleggendo Simonetti Luigi, Palladino Michele e Moffa Vincenzo.

Per il Segretario provinciale, Ettore Iacovacci, “è un risultato importate che culmina un lavoro fatto da anni con un gruppo di persone formidabili che hanno permesso di raggiungere un obiettivo prefissato da tre anni”.

“Ringrazio tutti i candidati e i dipendenti della Denso Thermal Systems che hanno sostenuto la nostra lista - commenta Antonio Spera, segretario generale Ugl Metalmeccanici - in una realtà industriale che è in salute e l’idea nel settore automotive che conta oltre mille dipendenti, dove ha visto l’azienda stabilizzare circa un centinaio di lavoratori a tempo indeterminato: è un orgoglio raggiunge un risultato elettorale ambizioso. Non potevano mancare nemmeno le polemiche da parte di qualcuno che ha tentato di avvelenare il voto a poche ore dall’inizio delle votazioni, anche questo fa parte del gioco e soprattutto quando non si riesce a prendere il bandolo della matassa. Per l’Ugl – prosegue Spera - è senza dubbio un risultato veramente importante quello di oggi alla Denso che rafforza il lavoro che sta svolgendo la nostra federazione con determinazione e viene riconosciuto dalle lavoratrice e lavoratori nelle fabbriche con un trend positivo sia a livello territoriale che nazionale. Un ringraziamento in particolare d’obbligo va al segretario provinciale, Ettore Iacovacci  il quale anche questa volta è riuscito a mettere assieme una squadra perfetta in ogni dettaglio e vede la categoria dei metalmeccanici di Avellino tra le più importanti in Italia. L’Ugl non dimentica la desertificazione che sta vivendo il nostro territorio Irpino dove le aziende continuano a delocalizzazione e di conseguenza – conclude Spera - lo smantellamento del tessuto produttivo con la relativa perdita dei posti di lavoro che non saranno mai più recuperati”.