Nei posti del film di Guadagnino, candidato agli Oscar

POTENZA - Cabini : “ Nel Parco del Serio, in Lombardia, c’è un Centro Sperimentale per il ripopolamento delle Cicogne scomparse da oltre 100 anni. Tv e giornali potranno anche vedere la ciclovia che conduce da Bergamo a Cremona. Saremo nei luoghi di “Chiamami con il tuo nome” il film di Guadagnino candidato agli Oscar. La scena del bagno pomeridiano è stata girata nella Riserva Naturale Palata Menasciutto a Ricengo. Da sempre luoghi di escursioni con guide AIGAE” .

"Nel il Parco del Serio c’è un piccolo Centro Sperimentale per il Ripopolamento delle Cicogne scomparse da oltre 100 anni nell’area. Noi possiamo vederlo insieme, fotografarlo, filmarlo. Il tutto a due passi dai luoghi di “Chiamami con il tuo nome” il film di Luca Guadagnino candidato agli Oscar”. Lo ha affermato Emanuele Cabini, guida ambientale escursionistica AIGAE. Cabini questi luoghi li conosce centimetro per centimetro essendo da tempo posti di escursioni con guide AIGAE.

Nei luoghi e nei posti di “Chiamami con il tuo nome”:

“Ecco i luoghi di “Chiamami con il tuo nome”, il film di Luca Guadagnino che ha ottenuto ben 4 nomination agli Oscar. Sono i luoghi dove opero da ben 10 anni come guida e che raccontiamo ogni giorno ai turisti – ha proseguito Emanuele Cabini, Guida AIGAE - ed alla gente da sempre. Siamo nella campagna cremasca. Villa Albergoni è la splendida villa di Moscazzano (Crema) che fa da sfondo principale in cui si muovono Elio e Oliver. Ed è questa la campagna delle loro passeggiate e della gita in bici. La scena del bagno pomeridiano è stata girata nella Riserva Naturale Palata Menasciutto a Ricengo, Sito d’Importanza Comunitaria (SIC), caratterizzata da un lago di cava, chiamato “Laghetto dei Riflessi” e ideale per gli appassionati di birdwhatching”.

Ma nella campagna cremasca si può addirittura arrivare con una ciclovia che parte da Bergamo, in piena natura. Si tratta di una ciclovia immersa nella natura che unisce Bergamo a Torino, lungo la quale dominano Castelli e borghi ma è possibile filmare, fotografare il sistema di canali che consente l’irrigazione della Pianura Padana.

“Nella campagna cremasca possiamo arrivarci anche attraverso una ciclovia che unisce la Provincia di Bergamo con la ciclovia Vento (Venezia-Torino), ripercorrendo in senso Nord-Sud la Lombardia, in particolare la Valle Seriana, il Parco del Serio, Parco dell'Adda Sud fino al PO – ha continuato Cabini, guida di questi posti - passando dalle prealpi Orobie, dall'alta e bassa Pianura Padana seguendo il corso di alcuni affluenti di sinistra del fiume PO. Lungo tale posto è possibile raccontare tante storie mentre si va in bici o in mountain bike.

Infatti la Pianura non è piatta e monotona. La Lombardia presenta il sistema di acque superficiali dolci più esteso e complesso esistente, con oltre 13.000 km di fiumi, canali, rogge, fossi, fontanili, che dall'anno Mille permettono l'irrigazione della spianata Padana e garantiscono la ricchezza della più fertile e produttiva terra al mondo (60% dell’agroalimentare italiano). Un sistema di ingegneria idraulica che rende unico il paesaggio.

Difficilmente l’operosa Pianura viene associata a un luogo turistico, ma può essere l’occasione per un viaggio culturale inedito, dove la bicicletta è il mezzo ideale per esplorare il territorio delle cascine, già descritto da Ermanno Olmi nel famoso film “l’Albero degli zoccoli”.  L’itinerario è sconosciuto ai più ma non alle Guide Ambientali Escursionistiche. Ecco i borghi murati di Martinengo e Cologno al Serio. Possiamo vederli e filmarli!

“Un’ itinerario quasi sconosciuto che conduce all’interno del Parco Regionale del Serio, inizia da Bergamo e scende lungo l’omonimo fiume fino alla Città organaia di Crema, passando gradualmente dall’alta alla media pianura – ha continuato Cabini - attraversando la fascia dei fontanili caratterizzata da castelli e paesi fortificati protagonisti delle battaglie di confine tra Ducato di Milano e Repubblica di Venezia. Un percorso straordinario che inizia da Bergamo e Città Alta, patrimonio Unesco, e prosegue verso Sud scendendo lungo le ciclabili “bianche” del Parco del Serio incontrando in sponda sinistra Castelli di Malpaga e Cavernago possedimenti del condottiero della Serenissima, Bartolomeo Colleoni. Ad aspettarci ci sono i paesi murati di Martinengo e Cologno al Serio e possiamo vederli. Infatti la ciclovia proveniente da Bergamo ci conduce anche in questi borghi transitare caratterizzati entrambi dai rispettivi fossati, fino a raggiungere la Rocca di Romano di Lombardia. Tutti questi luoghi possiamo ammirarli con le Guide Ambientali Escursionistiche in grado di raggiungere anche gli angoli più impensabili degli ambienti naturali e raccontarli.

Lungo la ciclabile c’è il borgo medievale di Soncino con il Museo della Seta, la Sala di vita Medievale, il Museo Civico Archeologico,il Museo Storico, il Museo della Stampa.

“Lungo la ciclabile del Canale Vacchelli irrinunciabile è la visita al borgo medioevale e alla Rocca Sforzesca di Soncino (CR). In questo borgo c’è la Sala di vita medievale dove è possibile vedere come erano la cucina, i vestiti, ma addirittura quali i giochi risalenti al Medioevo. Ci sono ben 2 chilometri di Mura medievali lungo le quali troviamo ben 6 Torrioni. A Soncino, però è assolutamente da vedere, filmare e fotografare la Rocca Sforzesca di bellezza unica con archi e ponti. Un monumento straordinario”.  La possibilità di vedere il MOeSE un ponte unificante, che unisce musei diversi da Bergamo a Cremona

“Dal Museo della Stampa di Soncino a quelli della Civiltà contadina di Offanengo e l’Aquaria di Gallignano che formano tutti insieme il Sistema Museale "Arte, cultura, storia fra Serio ed Oglio" collegato al Museo Arte Cultura Sacra di Romano di Lombardia. Tutti musei che possiamo vedere lungo le ciclovie da Bergamo a Cremona . Un Sistema Museale che unisce memorie - - ha concluso Cabini – attualità, storia, cultura ed arte. Si spazia dall'archeologia alla civiltà contadina, dalle arti della stampa e della tipografia alla riflessione dell'arte e della cultura sacra. Anche questa è un’esperienza unica.

Ed infine la verde pianura del film di Guadagnino: 
Ecco che la ciclovia ci conduce piano, piano alla verde pianura Cremasca di Guadagnino prima ed al Canale Vacchelli nella “Bassa”, fino a Cremona dove scorre il grande fiume Po per scoprire i sapori della enogastronomia come torrone, mostarda, salami che si uniscono alla musica degli Stradivari”.
Un esperienza caratterizzata da dettagli e aneddoti non scritti (rarissime sono le pubblicazioni informative) legati alla tradizione contadina che si tramandano da generazioni, che solo una guida esperta che vive il territorio può raccontare e valorizzare”.