tag:blogger.com,1999:blog-84610514524663414972024-03-18T17:09:25.032+01:00Giornale di BasilicataIl quotidiano online di cronaca lucanaGiornale di Pugliahttp://www.blogger.com/profile/11937348189730555432noreply@blogger.comBlogger5903125tag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-74515325340651664212024-03-18T17:08:00.003+01:002024-03-18T17:08:23.959+01:00Matera, maltrattamenti in famiglia: la Polizia notifica la conclusione delle indagini nei confronti di un uomo<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhKgAVKqceJxvaWJbKCw7pQtIq7ouOPjfYENc9yt2IGJFupsFZAmKpVlW6i3Kakwn7tvVttza8qsi1y7_XkXiUFtV_IUUDKKFcmXLNuMiRDGcNSqCV1UCXLrdQMRKRZDJxxE5D6ER17aCFYdJJCthMTX1QMJRzKdo1u3R4N6BPF1q37-f5QXvyWYSpoPo/s1800/foto%20repertorio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1800" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhKgAVKqceJxvaWJbKCw7pQtIq7ouOPjfYENc9yt2IGJFupsFZAmKpVlW6i3Kakwn7tvVttza8qsi1y7_XkXiUFtV_IUUDKKFcmXLNuMiRDGcNSqCV1UCXLrdQMRKRZDJxxE5D6ER17aCFYdJJCthMTX1QMJRzKdo1u3R4N6BPF1q37-f5QXvyWYSpoPo/s16000/foto%20repertorio.jpg" /></a></div><br /><p>MATERA - La Polizia di Stato ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nei confronti di un 51enne, residente nel Capoluogo. Nei confronti di quest’ultimo è ipotizzato il reato di maltrattamenti in famiglia.</p><p>Dall’attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile di Matera, è emerso che l’uomo avrebbe tenuto un comportamento vessatorio nei confronti della compagna convivente.</p><p>Risalirebbe al 2016 un episodio in cui l’uomo avrebbe aggredito anche fisicamente la compagna, colpendola al volto. Negli anni, la donna sarebbe stata abitualmente minacciata e offesa dall’uomo, che la apostrofava con epiteti irripetibili, minacciandola anche di farle perdere la loro figlia, una bambina di 9 anni.</p><p>Tali comportamenti hanno sottoposto la vittima ad un regime di vita intollerabilmente vessatorio, ingenerando nella persona offesa un fondato timore per la sua incolumità che, ad ogni modo, non ne ha scalfito il coraggio di denunciare e rivolgersi alla Polizia di Stato.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-67004593043343288562024-03-18T11:12:00.004+01:002024-03-18T11:12:19.261+01:00 L’Ospedale di Policoro all’avanguardia per la terapia dello scompenso cardiaco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPlE-OsIjTMtKPwG8kcwzJKh7QULsfkS9g0NvMHnShaOT_saL2dksK_4ZPx_CAon1sX_nLNzixLSKcvhRue_eKerxml6_ioOeVYntzHWKFMXB9CqBo2aqgbkXRQVTGznU_8bCd2sZma5F5e16OPbmDQwiWAE1iyJmgy5tTFQznNeLVIG1eWCMWdUsWZc4/s1024/Ospedale-Policoro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="675" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPlE-OsIjTMtKPwG8kcwzJKh7QULsfkS9g0NvMHnShaOT_saL2dksK_4ZPx_CAon1sX_nLNzixLSKcvhRue_eKerxml6_ioOeVYntzHWKFMXB9CqBo2aqgbkXRQVTGznU_8bCd2sZma5F5e16OPbmDQwiWAE1iyJmgy5tTFQznNeLVIG1eWCMWdUsWZc4/s16000/Ospedale-Policoro.jpg" /></a></div><p><br /></p><p>MATERA - Da qualche mese nel reparto di Cardiologia e Unità di Terapia Intensiva Coronarica dell’Ospedale di Policoro, diretto da Giandomenico Tarsia, si eseguono interventi all’avanguardia per la terapia dello scompenso cardiaco. Ad applicare questa nuova tecnica per la terapia elettrica dell’insufficienza cardiaca è il dottor Andrea Andriani che ha eseguito diversi impianti di pacemaker e defibrillatori con stimolazione selettiva dell’area della branca sinistra (LBBAP). Andriani è il primo operatore all'interno dell’ASM di Matera ad aver utilizzato questa tecnica innovativa, valida alternativa alla terapia di resincronizzazione ventricolare (CRT-D), già ampiamente utilizzata. I benefici per il paziente sono soprattutto un miglior recupero clinico e una miglior funzionalità, per una qualità di vita ottimale. La stimolazione selettiva della branca sinistra per l’impianto di pace-maker, di defibrillatori o di resincronizzatori permette non solo di prevenire gli effetti negativi della stimolazione meccanica del ventricolo sinistro, ma soprattutto di migliorare gli indici ecocardiografici e i sintomi clinici dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca e scompenso cardiaco, non candidabili alla classica terapia di resincronizzazione.</p><p>“Questa modalità di stimolazione – afferma Andriani- utilizza le vie elettriche fisiologiche del paziente dando un tipo di stimolazione ed attivazione elettrica del cuore il più fisiologica possibile. I benefici per il paziente sono soprattutto un miglior recupero clinico e una miglior funzionalità, per una qualità di vita ottimale. Tale successo non sarebbe stato possibile senza il grande supporto dell’unità operativa Cardiologia/UTIC dell’Ospedale di Policoro, dei colleghi dottoresse Maria Elena Pipita e Rosina Valicenti, del caposala dell’Area Critica Nicola Capistrano e di tutti gli infermieri del reparto e della sala operatoria del Presidio Ospedaliero di Policoro”.</p><p>Soddisfazione è stata espressa dal Commissario Straordinario dell’ASM che ha sottolineato “l’eccellenza delle equipe delle Unità Operative di Cardiologia presenti a Matera e Policoro, in grado di applicare le più recenti metodiche a beneficio dei pazienti”.</p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-45046507093585840062024-03-18T11:10:00.003+01:002024-03-18T11:10:34.339+01:00 Bennardi preoccupato per la mancata firma delle convenzioni con le Rsa cittadine<p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqKMAdhUrdw0fAugk9efky_F1kWZ3zu0mx9WSY4CdeWECeeXLStTJk5HaUAy5IyhRnLmwLMwKW0m9ESTA1DL5T_PnCbjarXaX-fQTwFqrAebx7GgyTKTfk_Rv9p9WNgTyQQ-79nc-TBrZ_REAWAb5duenxWJ2hTNg1tFfYfeOAyM21iB1hPZADi5sDuGk/s908/Centro%20geriatrico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="509" data-original-width="908" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqKMAdhUrdw0fAugk9efky_F1kWZ3zu0mx9WSY4CdeWECeeXLStTJk5HaUAy5IyhRnLmwLMwKW0m9ESTA1DL5T_PnCbjarXaX-fQTwFqrAebx7GgyTKTfk_Rv9p9WNgTyQQ-79nc-TBrZ_REAWAb5duenxWJ2hTNg1tFfYfeOAyM21iB1hPZADi5sDuGk/s16000/Centro%20geriatrico.jpg" /></a></div><br /><p>MATERA - Due strutture eccellenti nell’assistenza della popolazione anziana di Matera, rischiano di dover interrompere le proprie attività lasciando senza cure circa 200 anziani e senza lavoro più di 150 persone, per la mancata firma da parte della Regione Basilicata dei contratti di convenzione, essendo i due presìdi già riconosciuti dal Servizio sanitario nazionale. È la situazione drammatica in cui versa la Residenza sociale per anziani “Centro geriatrico” e la Residenza socio-sanitaria per anziani “Villa Anna”, entrambe di Matera. Il mancato rinnovo della convenzione, infatti, non consente ai gestori di ridurre le rette per gli utenti, che sono piuttosto alte per le esigenze di un’assistenza qualificata, con il rischio per decine di addetti di perdere il lavoro. Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, che nelle scorse settimane ha visitato Villa Anna, avviando un dialogo con i vertici dell’Azienda sanitaria materana, è preoccupato per le sorti dei due presìdi, soprattutto dopo l’annuncio del Centro geriatrico di interrompere le attività già dal prossimo 10 aprile.</p><p> Alle due strutture, infatti, manca solo il contratto e le risorse fondamentali per sostenere attività importantissime in una città come Matera, con una crescente percentuale di anziani affetti da patologie croniche delicate, che richiedono assistenza semi residenziale continua. Bennardi è preoccupato per la scarsa attenzione della Regione Basilicata nei confronti di strutture che attendono lo sblocco di risorse utili a ridurre le rette delle famiglie dei pazienti in assistenza nei due presìdi, aumentando il numero delle utenze. Poi ci sono i lavoratori, che dal 10 aprile al Centro geriatrico potrebbero vedersi sospesi i contratti professionali. Il sindaco di Matera ritiene davvero vergognosa, la scarsa attenzione per strutture di fatto convenzionate, che offrono un servizio sanitario praticamente pubblico. È necessario provvedere prima possibile, per scongiurare un’interruzione del servizio che danneggerebbe le famiglie in primis, poi i lavoratori dipendenti delle due strutture e anche il servizio sanitario pubblico, che sarebbe sovraccaricato ulteriormente in seguito al mancato supporto del privato convenzionato.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-51412333056163297502024-03-15T17:03:00.002+01:002024-03-15T17:03:39.757+01:00Festa Bruna, approvata mozione candidatura a patrimonio Unesco<p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCPTUYyFKJ3e3SZ9lXsB-YIvu4NCZzEnNrUcc8ctRw51I0nHypJgygMOt_nyij-4iE1QrtwP4audHZ6FdsrJ5bMOCc8JHXNOoKqqoOJldJ_k4b9AOzsPpgDmm4lGUas8PDlJ6XKkIt9Y5iGLF-AvtaTziLSU4u1YmHPolspN3ZaG2Dxhn5A4BEgg6fh7k/s4000/IMAGE_FILE_255745.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1895" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCPTUYyFKJ3e3SZ9lXsB-YIvu4NCZzEnNrUcc8ctRw51I0nHypJgygMOt_nyij-4iE1QrtwP4audHZ6FdsrJ5bMOCc8JHXNOoKqqoOJldJ_k4b9AOzsPpgDmm4lGUas8PDlJ6XKkIt9Y5iGLF-AvtaTziLSU4u1YmHPolspN3ZaG2Dxhn5A4BEgg6fh7k/s16000/IMAGE_FILE_255745.jpg" /></a></div><br /><p>Collegata al disegno di legge 168/2024 “Altri interventi in vari ambiti normativi” è stata approvata all’unanimità la mozione riguardante il “Sostegno alla candidatura della Festa della Bruna di Matera a patrimonio immateriale mondiale dell’Unesco”. Con la mozione si impegna la Regione Basilicata “a sostenere la proposta di candidatura della Festa della Bruna a patrimonio culturale immateriale mondiale Unesco e con l’ausilio della struttura regionale e di tutte le competenze tecnico e scientifiche al suo interno a porre in essere ogni utile iniziativa finalizzata a: 1) sensibilizzare sul tema il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro della Cultura, la Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, i Presidenti delle Province di Potenza e Matera, i Comuni della Basilicata e delle Regioni confinanti, le Diocesi lucane e delle Regioni limitrofe, il Sistema scolastico regionale a tutti i livelli, nonché collaborare con il Comune di Matera e con l’Associazione Maria SS della Bruna per la predisposizione degli atti necessari a stipulare un protocollo d’intesa istituzionale tra tutti gli Enti e i territori coinvolti al fine di supportare in ogni sua fase la candidatura in oggetto; 2) promuovere azioni, progetti, programmi strategie tesi al buon esito della candidatura mediante la valorizzazione degli aspetti storici, religiosi, culturali, sociali ed etnoantropologici; 3) prendere parte attraverso un rappresentante designato nell’istituendo Comitato promotore per svolgere il lavoro propedeutico all’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale mondiale Unesco della festa della Madonna della Bruna di Matera”.</p><p>Con la mozione si chiede, altresì, che la Giunta regionale si impegni a “liquidare immediatamente il contributo per l’edizione 2023 di 280 mila euro e di prevedere nella prossima variazione di bilancio almeno pari importo per l’edizione 2024”.</p><p>Nel documento si sottolinea che “il patrimonio culturale non è solo monumento e collezioni di oggetti ma anche tutte le tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati: espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo, artigianato tradizionale”. </p><p>“Questo patrimonio culturale immateriale – viene evidenziato – è fondamentale nel mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere”. </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-84827256444922796952024-03-15T16:55:00.002+01:002024-03-15T16:55:21.187+01:00Matera, in manette 40enne: viaggiava con 50 grammi di cocaina<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoirE2n4WE4ygN3but7PqUIFSt-x1QNHWXI3sPjrqbWixTI_FF61phDnLTWjN7XLzI3jdOpFLyieaz027oJV08GjApX3rCnBQSxKVnA82qp4UxSrA0E425ULKSuJVt3kVRJ2xVYxrOpnbKJfpOCirlGUKei336QjYa3Pym4ivvuYDsdW6_Pui_w6edsts/s1179/droga%20e%20altro%20materiale%20sequestrati%20(1).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="769" data-original-width="1179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoirE2n4WE4ygN3but7PqUIFSt-x1QNHWXI3sPjrqbWixTI_FF61phDnLTWjN7XLzI3jdOpFLyieaz027oJV08GjApX3rCnBQSxKVnA82qp4UxSrA0E425ULKSuJVt3kVRJ2xVYxrOpnbKJfpOCirlGUKei336QjYa3Pym4ivvuYDsdW6_Pui_w6edsts/s16000/droga%20e%20altro%20materiale%20sequestrati%20(1).jpg" /></a></div><br /><p>MATERA - Nella tarda serata di sabato 9 marzo, la Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza un 40enne originario del Ghana, per il reato ipotizzato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il quantitativo di droga sequestrata è di 50 gr di cocaina in pietra solida, 170 gr di marijuana e 20 gr di hashish.</p><p>L’attività di polizia giudiziaria è stata svolta dalla Squadra Mobile, con l’ausilio del personale del Commissariato di P.S. di Pisticci, nell’ambito di specifici servizi di contrasto al fenomeno dello spaccio di droga, condotti in questo territorio provinciale. Gli agenti hanno intimato l’alt a un veicolo che viaggiava lungo la S.S. 106 Jonica per procedere a un controllo. L’autista del mezzo, però, anziché fermarsi, ha deciso di proseguire la sua marcia, ma, in breve tempo, è stato raggiunto e costretto a fermarsi. </p><p>Sin da subito, l’uomo si è mostrato insofferente all’attività di controllo, generando il sospetto negli operatori della Polizia, che decidevano di procedere alla perquisizione veicolare, rinvenendo l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare anche sostanza da taglio.</p><p>Pertanto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere. All’esito del giudizio di convalida, il GIP ha disposto gli obblighi di dimora nel comune di residenza e di presentazione alla polizia giudiziaria.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-83008564758851535422024-03-13T11:22:00.002+01:002024-03-13T11:22:42.911+01:00Aggredisce la madre dopo un litigio, arrestato in flagranza 31enne materano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzbeagfo0yGdkpSXSnzksRg2CRGtm4uue1gTgGYJCyfI_fnngQeWXyUgITV8LKpYYOzbpkK-m1JXUKhAcg8AeGKw_gLCXz3k1eDuAMbtsrLRy8EFUhlj4povDYa-nhgYGjI0DzmGkscIxMwmDzh9E6On28jROU4ycAKIkbX_j0s_wD-CFbxNPlP4PDFx0/s1024/polizia%20matera1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="878" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzbeagfo0yGdkpSXSnzksRg2CRGtm4uue1gTgGYJCyfI_fnngQeWXyUgITV8LKpYYOzbpkK-m1JXUKhAcg8AeGKw_gLCXz3k1eDuAMbtsrLRy8EFUhlj4povDYa-nhgYGjI0DzmGkscIxMwmDzh9E6On28jROU4ycAKIkbX_j0s_wD-CFbxNPlP4PDFx0/s16000/polizia%20matera1.jpg" /></a></div><br />MATERA - La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza di reato un 31enne materano, incensurato, per maltrattamenti in famiglia aggravati. Gli operatori sono intervenuti presso l’abitazione del giovane, dove si sarebbe consumata un’accesa lite conclusasi con l’aggressione della madre, frenata dall’intervento del padre, che avrebbe scongiurato peggiori conseguenze. Anche alla presenza dei poliziotti, il ragazzo si mostrava particolarmente insofferente e fortemente risentito nei confronti della madre.<br /><br />Il rapporto avrebbe visto un crescendo di aggressività e violenza da parte del giovane, fino all’epilogo sopra accennato. In preda a una forte collera, non solo avrebbe cercato di colpire la madre, con un violento pugno, non andato a segno poiché veniva bloccato dal padre, ma le avrebbe rivolto ingiurie e minacce.<br />L’attività, svolta dalla Squadra Mobile, con il supporto operativo degli agenti della Sezione Volanti, porterebbe a ritenere che l’episodio non sia isolato. Già da qualche anno il giovane avrebbe iniziato a inveire contro la madre e in altre due circostanze sarebbe passato dalle aggressioni verbali a quelle fisiche, costringendola a fare ricorso alle cure dei sanitari.<div> <br />Dopo aver informato l’Autorità giudiziaria, l’uomo è stato condotto in carcere, in attesa del giudizio di convalida. All’esito di quest’ultimo, il GIP ha convalidato l’arresto, confermando il carcere.</div><div><br />Si rappresenta che gli accertamenti vanno intesi, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale.<br /></div>Giornale di Pugliahttp://www.blogger.com/profile/11937348189730555432noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-19730288926715848422024-03-12T15:18:00.001+01:002024-03-12T15:18:03.393+01:00Consulti gratuiti all’Ospedale di Matera per la Settimana mondiale dedicata al cervello<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWPnyrPHdq2-k4Y0bfVAw-aburQvdjRN1uFt2mU4hprsCNhjUXdOuC1-lIZKZ9q8Ghz08l8pqipqk7-nZG9uiwQbNvl9SMRc_lWQKyvgqDIfPYLxXv_8Ejp0Pw7vkEoZxfupxA9859pH6gF-iY98feC_oCDakXy6yLlDN4KNQCiSkr-7ema78neRHcPkM/s1920/unnamed.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1920" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWPnyrPHdq2-k4Y0bfVAw-aburQvdjRN1uFt2mU4hprsCNhjUXdOuC1-lIZKZ9q8Ghz08l8pqipqk7-nZG9uiwQbNvl9SMRc_lWQKyvgqDIfPYLxXv_8Ejp0Pw7vkEoZxfupxA9859pH6gF-iY98feC_oCDakXy6yLlDN4KNQCiSkr-7ema78neRHcPkM/s16000/unnamed.jpg" /></a></div><br /><p>MATERA - Porte aperte all’Ospedale Madonna Delle Grazie di Matera in occasione della “Settimana mondiale dedicata al cervello” promossa dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile. Nella giornata di domani, 13 marzo, all’ospedale di Matera, come in altri ospedali che hanno ricevuto il Bollino Rosa, i medici del reparto di Neurologia offriranno gratuitamente consulti informativi sulla sclerosi multipla oltra a distribuire materiale dedicato alla prevenzione.</p><p>Obiettivo dell’iniziativa è informare e sensibilizzare pazienti, caregiver e popolazione sulla sclerosi multipla e, in particolare, sui disturbi cognitivi correlati come difficoltà di concentrazione, scarsa memoria, rallentamento della capacità di elaborare informazioni, sensazione di annebbiamento mentale.</p><p>“Ancora una volta – afferma il Commissario Straordinario dell’ASM - apriamo le nostre strutture ospedaliere per partecipare ad una iniziativa nazionale di prevenzione grazie alla disponibilità dei medici, del personale infermieristico e sanitario che, volontariamente, metterà a disposizione la propria professionalità per sottolineare l’importanza della prevenzione primaria e della diagnosi precoce legati, in questo caso, alla salute femminile”.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-1073230584708790502024-03-11T14:14:00.010+01:002024-03-11T14:14:59.994+01:00 Matera, in manette coppia indagata per 8 episodi di truffa tentata<p><br /></p><p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP9Fw5D4YdEd8MBxs_1hPZjrv_fnngZmczngF5lJEnVYv2mb6y_AAGZUSSwhDFP7wucnaUKOodMGcH83JcpD6wZoCxs7CEwe-FZwm0CE09XLc6u0WUHrUFNkyKCT4SrEalj0sc8F4ZsMePMej60B08KmTE2SGrUGDkD18TOkZ6ZxJCofpByeboYWIKDOo/s1365/tentata%20truffa%20agrravata%202.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1365" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP9Fw5D4YdEd8MBxs_1hPZjrv_fnngZmczngF5lJEnVYv2mb6y_AAGZUSSwhDFP7wucnaUKOodMGcH83JcpD6wZoCxs7CEwe-FZwm0CE09XLc6u0WUHrUFNkyKCT4SrEalj0sc8F4ZsMePMej60B08KmTE2SGrUGDkD18TOkZ6ZxJCofpByeboYWIKDOo/s16000/tentata%20truffa%20agrravata%202.png" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>MATERA - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.</p><p>La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Matera, a carico di due persone: un uomo di 47 anni, condotto in carcere, e una donna, 45enne, agli arresti domiciliari. Entrambi di Napoli, sono indagati per tentata truffa aggravata ai danni di sette donne e di un uomo, tutti anziani residenti a Matera.</p><p>Al 113 giungevano numerose segnalazioni di tentativi di truffa in danno di persone anziane, residenti in diversi quartieri della città. Nella tarda mattinata dello stesso giorno, nei pressi delle abitazioni di tre vittime, gli agenti della Squadra Mobile di Matera individuavano un’autovettura a noleggio, al cui interno vi erano i due indagati. All’atto del controllo, la donna, asserendo di avere dei dolori al ventre, si piegava e cercava di liberarsi di un telefono cellulare, buttandolo sotto l’auto. Il gesto, però, non sfuggiva agli agenti, che procedevano ad una più approfondita perquisizione, rinvenendo in totale tre cellulari, sottoposti a sequestro.</p><p>Dalle indagini svolte sui tre dispostivi, sui tabulati telefonici e sui tracciati del GPS installato sulla vettura, venivano ricostruiti i movimenti della coppia, che dalle ore 9 del 19 gennaio si spostavano in varie zone della città, per raggiungere gli indirizzi indicatigli da alcuni complici, che operavano da remoto con il ruolo di “telefonisti”. Questi ultimi, rimasti al momento ignoti, contattavano la vittima prescelta al numero fisso di casa, invitandola al pagamento di una somma di danaro, che si aggirava tra i 5 e i 7 mila euro, per aiutare un prossimo congiunto in gravi difficoltà, in genere il figlio o il nipote della vittima. Il modus operandi di tale tipologia di truffa prevedrebbe poi che, mentre il telefonista tiene impegnato l’anziano al telefono, in modo da impedirgli di contattare i propri congiunti, il “corriere” passa dalla sua abitazione a ritirare la somma richiesta. Nel caso di specie, però, gli otto tentativi di truffa sono andati tutti a vuoto perché le vittime si sono insospettite, rivolgendosi subito alla Polizia.</p><p>Nel corso di uno dei tentativi di truffa, una 77enne veniva contattata sul telefono fisso da un sedicente maresciallo dei Carabinieri, che la informava che sua figlia aveva provocato un incidente stradale e si trovava in caserma. Alla vittima veniva chiesta poi l’utenza cellulare, per poter essere contattata da un avvocato. Così, mentre era impegnata sull’utenza fissa, veniva chiamata anche al cellulare da un complice, sedicente avvocato, che le spiegava che per non mettere nei guai sua figlia era necessario pagare la somma di 5.600 euro. La donna rispondeva che il denaro non era un problema ma voleva parlare con sua figlia e, pertanto, l’avvocato le passava una donna che, piangendo, chiedeva aiuto. La signora, però, nonostante gli artifizi, capendo che non si trattava della figlia, chiudeva la conversazione e contattava la Polizia.</p><p>A seguito delle indagini, svolte dalla Squadra Mobile di Matera, con l’ausilio tecnico degli operatori della Polizia Scientifica di Matera e con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli, il GIP, su richiesta della Procura della Repubblica di Matera, ha disposto gli arresti domiciliari per la donna e la custodia in carcere per l’uomo, tenuto conto che si tratta di un recidivo specifico per gravi reati contro il patrimonio.</p><p>Si coglie l’occasione per ricordare ancora una volta di fare la massima attenzione quando si è contattati da sconosciuti che si spacciano per familiari o parenti, chiedendo denaro o altre utilità. In tali casi, anche al minimo dubbio, è sempre meglio contattare subito il 113, non aprendo la porta agli sconosciuti. Rispondere con un deciso “mi scusi, non ho tempo” allo sconosciuto che ti ferma per strada o ti contatta per telefono, spacciandosi per un professionista, un parente o per un amico di quest’ultimo, chiedendo denaro o altre utilità, sono solo alcuni dei suggerimenti per prevenire le truffe, che si trovano nella brochure, realizzata dalla Questura di Matera e distribuita alla cittadinanza, a partire dallo scorso mese di dicembre.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-15421354043756767232024-03-08T15:47:00.003+01:002024-03-08T15:47:40.458+01:00Caso Cava del sole “David Sassoli”, il sindaco Bennardi ringrazia l’assessore regionale Latronico per la disponibilità<p> </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4niY1LzOb4b0dJA0_B0pkkZ5XQL6-o4a42Py3sqgivD4r5pBNfCPlv_JomHtN7j8YAjHsVS0IH5JVzaPnyY6yqD4qIYHRqA2gfLOphiAyBpM-HZRDfwNCRko-wVGUJQW0DgLtvQxKiBTZ65FefRnL_hl5MKlWQOFU3Sd81ydIlwYS_ATSgUmbJbNcNto/s1468/IMAGE_FILE_3091582.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1468" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4niY1LzOb4b0dJA0_B0pkkZ5XQL6-o4a42Py3sqgivD4r5pBNfCPlv_JomHtN7j8YAjHsVS0IH5JVzaPnyY6yqD4qIYHRqA2gfLOphiAyBpM-HZRDfwNCRko-wVGUJQW0DgLtvQxKiBTZ65FefRnL_hl5MKlWQOFU3Sd81ydIlwYS_ATSgUmbJbNcNto/s16000/IMAGE_FILE_3091582.jpg" /></a></div><br /><p>MATERA - Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ringrazia l’assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico, per la sua rinnovata disponibilità ad affrontare in modo risolutivo l’iter di revisione della Valutazione di impatto ambientale (VIncA) per la Cava del sole “David Sassoli”, dove la prescrizione di cadenzare gli eventi a 5 giorni l’uno dall’altro vincola oggettivamente tante iniziative e programmazioni di respiro internazionale. «Ringrazio Latronico -spiega Bennardi- i miei uffici tecnici sono a lavoro per i necessari passaggi formali, ma occorre una visione e un coordinamento politico condivisi, per risolvere definitivamente la questione e immaginare insieme un futuro di sostenibilità ambientale, ma anche di valenza culturale ed economica per un sito rigenerato come la Cava del Sole “David Sassoli” che, ribadisco, rappresenta l’infrastruttura culturale più importante tra le eredità di Matera 2019.</p><p>La destinazione d’uso della Cava del sole, è e resta oggetto di un orientamento politico, che Regione e Comune devono assumere in sintonia e sinergia, perché quel luogo possa diventare un prestigioso contenitore culturale di grandi eventi internazionali, che dia lustro a tutta la regione Basilicata. È interesse di tutti -conclude Bennardi- a prescindere dai colori politici, fare in modo che quel sito sia utile oltre che affascinante, ovviamente nel pieno rispetto di flora e fauna protette».</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-16116360932856790342024-03-07T15:28:00.002+01:002024-03-07T15:28:06.140+01:00 Bennardi scrive a Meloni per chiedere il rimpatrio di Salis e Mosca<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgamrd4nNKhxYhS03Zxufv0wLQhRzBQP26y8Fbp9twu6-jX7DnNa60fVbeLnTNlZjh1v9wLZO61PH_8jzzkvOGtxVOTqllw26ZPjaM60YeLg9OsT2l1cXaE38voGO37YAP0O09ezJlwRBS7ZmSUPekaGxNPsmVlOg0O_5-wWgLXEahYBUzs8fBSbijgbsI/s1600/Immagine%20Salis%20e%20Mosca.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1066" data-original-width="1600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgamrd4nNKhxYhS03Zxufv0wLQhRzBQP26y8Fbp9twu6-jX7DnNa60fVbeLnTNlZjh1v9wLZO61PH_8jzzkvOGtxVOTqllw26ZPjaM60YeLg9OsT2l1cXaE38voGO37YAP0O09ezJlwRBS7ZmSUPekaGxNPsmVlOg0O_5-wWgLXEahYBUzs8fBSbijgbsI/s16000/Immagine%20Salis%20e%20Mosca.jpeg" /></a></div><br /><p>MATERA - Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, chiedendo un intervento diplomatico urgente per il rimpatrio di Ilaria Salis e Filippo Mosca, due dei tanti cittadini italiani detenuti in condizioni disumane nelle carceri estere. Un atto che dà seguito formale al mandato ricevuto il 16 febbraio scorso dal consiglio comunale. L’insegnante brianzola Salis da oltre un anno è imprigionata a Budapest, dopo l’arresto durante i disordini al presidio organizzato contro l’Honor Day, una manifestazione celebrativa del battaglione nazista che impedì l’assedio della capitale ungherese da parte dell’Armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale.</p><p> Questa manifestazione ogni anno attira nella città ungherese centinaia di neonazisti da tutta Europa, divenendo terreno fertile per episodi tollerati di violenza di stampo omofobo, razzista, antisemita. Salis è in carcere dall’11 febbraio 2023, e lo scorso 29 gennaio è stata condotta davanti al giudice per la prima udienza con manette ai polsi e ceppi di cuoio chiusi con lucchetti alle caviglie. La donna ha denunciato anche violazioni dei diritti umani, come la negazione dei contatti con l’esterno, la mancata traduzione degli atti processuali, interrogatori senza difensore né interprete, nonché notizie di violenza, degrado, prevaricazioni fisiche e psicologiche da parte degli agenti di polizia penitenziaria nei confronti delle detenute. «L’abuso della detenzione preventiva in luogo di misure alternative -scrive il sindaco alla premier Meloni- il mancato rispetto della presunzione di innocenza stabilita dal diritto dell’Ue e il rischio di trattamenti discriminatori disumani e degradanti su ogni genere di detenuto, incompatibili con le norme di diritto internazionale umanitario, mettono in serio pericolo la salvaguardia dei diritti fondamentali umani, civili e comunitari. </p><p>Un fatto che interroga ciascuno di noi sulla difesa dei diritti umani essenziali e la tenuta della democrazia nel vecchio continente, lanciando un allarme concreto sul modello autoritario del governo di Orban. Un fatto inaccettabile per uno Stato come il nostro, fondatore dell’Ue, firmatario e spesso promotore di tutte le convenzioni europee ed internazionali sui diritti della persona che connotano la cultura europea». Poi c’è il caso di Mosca, 29enne di Caltanissetta arrestato 9 mesi fa in Romania con l’accusa di spaccio internazionale di stupefacenti e tutt’ora detenuto in carcere a Costanza. Mosca, che si trovava in Romania per partecipare a un festival musicale, ha rifiutato il patteggiamento proposto dall’accusa, proclamandosi innocente, ma vive la carcerazione in condizioni disumante, tra topi ed episodi di violenza quotidiani. «Le chiedo di intervenire -conclude Bennardi rivolgendosi alla premier- ponendo in essere tutte le azioni necessarie a permettere il rimpatrio di Ilaria Salis e Filippo Mosca, in modo che a loro possa essere garantito in Italia un equo e giusto processo per i reati che vengono contestati, nonché condizioni umane di detenzione per tutti i nostri connazionali reclusi all’estero, con soluzioni che assicurino un trattamento conforme alle disposizioni internazionali nel rispetto della dignità degli individui (inquisiti, indagati o che scontano una pena) e dei princìpi garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue». </p><div><br /></div>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-17590216055409051722024-03-06T17:02:00.009+01:002024-03-06T17:02:59.783+01:00Sonic in stand by a Matera, la posizione dell'Amministrazione comunale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbemausuoZNFdBRIlrEwiH8mvZcwcLNVs08wksmvvjawoaP5hvjYp9nCeOWbq2rJ_TmQcGtPS5cSCTFAYemgLCXHsbYfrmWB0ZBTuT7jlDyWK84eSuAOzWH6UKm0YJhOCj17c60cecbu0DxmFfjcVQdsv54ccGM3gn2iFXUo22eJuHMD3caSjzN2q2CN4/s1600/Incontro%20con%20il%20Sonic%20(1).jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbemausuoZNFdBRIlrEwiH8mvZcwcLNVs08wksmvvjawoaP5hvjYp9nCeOWbq2rJ_TmQcGtPS5cSCTFAYemgLCXHsbYfrmWB0ZBTuT7jlDyWK84eSuAOzWH6UKm0YJhOCj17c60cecbu0DxmFfjcVQdsv54ccGM3gn2iFXUo22eJuHMD3caSjzN2q2CN4/s16000/Incontro%20con%20il%20Sonic%20(1).jpeg" /></a></div><br /><p>MATERA - «Apprendiamo con dispiacere da un comunicato stampa, che la direzione del festival internazionale “Sonic Park”, dopo due anni di consolidata presenza a Matera con il pieno sostegno di questa Amministrazione comunale, ha messo in “stand by” la tappa 2024, nonostante l’impegno da noi garantito per salvaguardare un evento di grande spessore nella Cava del sole “David Sassoli”». E’ il commento del sindaco, Domenico Bennardi, e dell’assessore alla Cultura, Tiziana D’Oppido, che negli ultimi mesi hanno avviato personalmente un dialogo costruttivo con gli organizzatori locali della kermesse. </p><p>«Nell’ultimo incontro dello scorso 23 gennaio -spiegano gli amministratori- avevamo garantito l’impegno ad interloquire da subito con la Regione Basilicata, per accorciare le limitazioni sulla vigente Valutazione di incidenza ambientale (VIncA) o, in alternativa, si era ipotizzato di mettere a disposizione il parco del castello Tramontano, con una serie di agevolazioni economiche che avrebbero compensato l’inevitabile minore portata degli eventi, data la capienza ridotta del sito. Impegni tutti rispettati da parte nostra, seppure determinate decisioni non siano di nostra competenza -rimarcano Bennardi e D’Oppido- perché abbiamo incontrato l’assessore regionale all’Ambiente, chiedendogli di modificare le prescrizioni stringenti della VIncA (non meno di 5 giorni tra un concerto e l’altro), alla luce degli esiti positivi del monitoraggio sull’avifauna, chiesto dalla Regione ed effettuato l’estate scorsa nei tempi e nei modi concordati. Infatti, dall’osservazione puntuale dell’avifauna durante il periodo dei concerti 2023, è emerso con chiarezza che i rumori e le attività antropiche non modificano le abitudini delle specie protette, che vivono e si riproducono intorno a Cava del sole. </p><p>Si attendeva, quindi, una risposta dalla Regione, ma probabilmente i tempi tecnici di questa operazione non sono compatibili con quelli organizzativi del Sonic. Avevamo anche proposto di stralciare la Cava del sole dalla Zona a protezione speciale (Zps), per poterla utilizzare senza grosse limitazioni e sempre nel rispetto di ambiente e fauna. Un passaggio, quest’ultimo, decisamente più lungo e complicato, che perciò va considerato solo in prospettiva futura». Da qui l’auspicio del sindaco e l’ennesimo appello alla Regione Basilicata: «La sospensione del Sonic -rimarca Bennardi- deve essere un monito e uno stimolo a riconsiderare il ruolo di Cava del sole “David Sassoli”. Dobbiamo decidere insieme, e qui il ruolo della Regione è fondamentale, se vogliamo che quel sito rimanga un semplice luogo turistico da ammirare passivamente, un monumento fine a sé stesso; o se, invece, vogliamo trasformarlo in un contenitore suggestivo e affascinante al servizio di importanti eventi, creando economia culturale e turistica. Occorre che Comune e Regione si mettano al lavoro da subito sulla Vinca per l’edizione 2025, affinchè i vincoli burocratici su Cava del sole non siano un limite per eventi di richiamo nazionale e internazionale come il Sonic Park, che devono poter scegliere Matera e la Cava del sole come tappa fissa e consolidata nel sud Italia».</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-90223710592087658492024-03-04T11:38:00.004+01:002024-03-04T11:38:34.320+01:00Matera, successo per l’incontro sulle novità nella Riforma dello sport<p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9OiaFqVA4sWpYDxoPYRnjJGiQFJUEagxA6ljBm6XGhp-hD7f8jepYAtxMkcasKGfdukjBM7QKya0zmKhNGjF9QHqqV2pipOAnS0n4FIObNPlCUkPs2ETwIi5JmZ6psp4ALe86Uem0ibGzc3ZVxMgtrU_lKXZr8LwIy87GEs_VKd0hDe45pTyob6v_MoA/s2048/Giornata%20formativa%20su%20Riforma%20dello%20sport.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9OiaFqVA4sWpYDxoPYRnjJGiQFJUEagxA6ljBm6XGhp-hD7f8jepYAtxMkcasKGfdukjBM7QKya0zmKhNGjF9QHqqV2pipOAnS0n4FIObNPlCUkPs2ETwIi5JmZ6psp4ALe86Uem0ibGzc3ZVxMgtrU_lKXZr8LwIy87GEs_VKd0hDe45pTyob6v_MoA/s16000/Giornata%20formativa%20su%20Riforma%20dello%20sport.jpeg" /></a></div><br /><p>MATERA - Ha avuto un buon riscontro di pubblico e interesse, il primo incontro svoltosi sabato scorso presso la Sala consiliare “Pasolini” a Matera, riservato alle associazioni sportive locali sui nuovi adempimenti previsti dalla Riforma dello sport. L’evento è stato organizzato dall’assessorato allo Sport del Comune di Matera, in collaborazione con il Coni Basilicata, che ha messo a disposizione Marcello Brienza, docente della scuola regionale dello sport Coni e consulente nazionale enti no profit. </p><p>Numerose le informazioni che Brienza ha fornito ai presenti, in particolare sui nuovi adempimenti fiscali, che hanno suscitato interesse da parte dei rappresentanti delle associazioni con la possibilità di fare chiarezza anche su alcuni aspetti formali. «Sono particolarmente soddisfatto della giornata e dell’interesse manifestato dalle associazioni, su un argomento così importante -commenta l’assessore allo Sport Antonio Materdomini- anche perchè gli addetti ai lavori hanno apprezzato lo spirito con il quale questo evento formativo è stato pensato». Significativa anche la partecipazione del presidente regionale del Coni Basilicata, Leopoldo Desiderio, e del delegato provinciale di Matera, Giuseppe Comanda, che hanno manifestato la volontà di continuare e far crescere il rapporto di collaborazione con il Comune, immaginando già altri momenti di confronto e collaborazione. L’impegno dell’Amministrazione comunale continuerà, per favorire la cultura dello sport in città e rafforzare il dialogo con gli operatori del settore, in maniera totale e paritaria. </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-10281861488196355562024-03-04T11:37:00.002+01:002024-03-04T11:37:21.634+01:00 Il congedo di Mons. Biagio Colaianni dalla diocesi di Matera-Irsina<p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc7LbzvWFlJA5A5fqHqveGcBPAExzCSi15ecfKoj1CzJwtlohUYGT4INPFvJY2mlDLYZfed1YQP26ROXd58dKNclJ67JO9cgMpzyfblLjV6dbZQy1QqXhLGFux4vHZvRGfgFmX-5vGM6EyFUNhCIWaOHtfr2r88FxXgD2NCCN2jT6b32cb1X7-4PjT810/s1230/Parrocchia%20San%20Giacomo%202%20marzo%202024%20foto%20UCS%20Matera%2014.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="648" data-original-width="1230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc7LbzvWFlJA5A5fqHqveGcBPAExzCSi15ecfKoj1CzJwtlohUYGT4INPFvJY2mlDLYZfed1YQP26ROXd58dKNclJ67JO9cgMpzyfblLjV6dbZQy1QqXhLGFux4vHZvRGfgFmX-5vGM6EyFUNhCIWaOHtfr2r88FxXgD2NCCN2jT6b32cb1X7-4PjT810/s16000/Parrocchia%20San%20Giacomo%202%20marzo%202024%20foto%20UCS%20Matera%2014.jpg" /></a></div><br /><p>MATERA - Una chiesa gremita di fedeli ha accolto Mons. Biagio Colaianni per l’ultima messa celebrata nella chiesa di San Giacomo a Matera, prima del suo ingresso come Arcivescovo metropolita nella diocesi di Campobasso-Bojano.</p><p>Si è trattato di un addio nel segno della gioia con il coro della parrocchia che, sotto la guida di Enza Fumi, ha intonato un canto da lei composto per l’occasione, il cui titolo richiama il motto scelto per l’ordinazione episcopale di Mons. Colaianni: la Grazia di Dio in me non è stata vana.</p><p>Durante l’omelia l’Arcivescovo ha parlato dei comandamenti facendo notare che, nell’esperienza umana, quando un genitore comanda qualcosa ai figli essi sono disposti ad accettarlo sapendo che dietro quel comando c’è l’amore del padre e della madre.</p><p>Allo stesso modo i comandamenti di Dio sono il segno dell’amore che Lui ha per il suo popolo che ha reso libero facendolo uscire dalla terra di Egitto e la cui libertà vuole preservare dalla schiavitù degli idoli.</p><p>Ma quali sono oggi i nostri idoli? Don Biagio ha invitato ciascuno a fare una riflessione personale perché “qualunque cosa, qualunque persona può diventare un idolo se prende il posto di Dio”.</p><p>Il collaboratore e vice parroco Don Gabriel Maizuka ha portato il saluto ed il ringraziamento di tutta la comunità a Mons. Colaianni per i dodici anni in cui è stato “padre e pastore del suo gregge”.</p><p>Al termine della celebrazione, guardando commosso all’assemblea che gli era dinanzi, il neo Arcivescovo ha ricordato le parole pronunciate nel giorno della sua ordinazione episcopale: – La Grazia di Dio è diffusiva, capace di raggiungere tutti gli uomini! Ogni persona che riceve un dono lo riceve da Dio perché sia dono anche per gli altri.</p><p>Il momento del congedo è stato il più commovente con la voce di don Biagio incrinata dall’emozione mentre impartiva la benedizione: un attimo dopo, appena sceso dall’altare, veniva attorniato e abbracciato dai bambini della parrocchia.</p><p>Durante l’omelia aveva ammonito: – Mettetevi davanti a Dio e scopritevi bambini, questo ci aiuterà ad essere più adulti nella fede! – </p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-69027597511413545702024-02-29T13:21:00.004+01:002024-02-29T13:21:37.034+01:00Archivio di Stato, il Ministro Sangiuliano formalizza l’avvio della procedura per acquistare la sede di Matera<p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFBUIAoztv6bMDAx1xuykWB-Pc0IpGO5mREIuNklqF4Mhn7rH3rqwQmda743E0-7b46dxDQbkmMxXAUTvnLmynExWlS4c4Z42_cNSobEypO06yvIAlfhhT74U0EoBGs1awCPEZaTyzw2L40CllVli5MIQCiYWX1mSwBCrleLf6RxnlcbtVlyAkJQSoJ_A/s900/Archivio%20di%20Stato.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="900" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFBUIAoztv6bMDAx1xuykWB-Pc0IpGO5mREIuNklqF4Mhn7rH3rqwQmda743E0-7b46dxDQbkmMxXAUTvnLmynExWlS4c4Z42_cNSobEypO06yvIAlfhhT74U0EoBGs1awCPEZaTyzw2L40CllVli5MIQCiYWX1mSwBCrleLf6RxnlcbtVlyAkJQSoJ_A/s16000/Archivio%20di%20Stato.jpeg" /></a></div><p><br /></p><p>MATERA - Dopo la lettera del sindaco, Domenico Bennardi, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha reso noto l’avvio della procedura formale per l’acquisizione dell’attuale sede dell’Archivio di Stato di Matera, nell’edificio dell’ex cinema “Quinto” dove il presidio opera dagli anni Ottanta. Una notizia appresa con soddisfazione da Bennardi, che ringrazia il ministro per la sensibilità dimostrata verso la Capitale europea della cultura e per aver accolto il suo appello. «Un esempio di sinergia istituzionale per la soluzione di un problema annoso della città di Matera. -commenta Bennardi- Ho appreso che il ministero ha già chiesto alla direzione dell’Archivio di Stato di Matera tutta la documentazione tecnica comprovante il possesso di requisiti e certificazioni di sicurezza. </p><p>Un passaggio avvenuto con riscontro positivo, perché come sottolineato da me nella lettera al ministro, grazie all’impegno dei funzionari locali la sede materana è già provvista di tutte le abilitazioni ed i requisiti operativi e di sicurezza. Il prossimo passo sarà l’acquisizione della stima sul valore dell’immobile, già richiesta dal ministero al Demanio, per valutare la congruità rispetto ai prezzi di mercato dell’offerta già formalizzata dalla proprietà, che ringrazio per aver preferito la vendita dell’immobile al ministero per l’Archivio di Stato, su altre legittime ipotesi di alienazione privata». L’operazione per acquisire la sede materana dell’Archivio di Stato, si inserirebbe nella programmazione finanziaria ad hoc attivata dal ministero su tutto il territorio nazionale, con una dotazione di 100 milioni. «Se come auspichiamo l’operazione andrà in porto -conclude Bennardi- la città dei Sassi avrà finalmente un altro presidio culturale stabile e strutturato, ricco di fonti preziosissime per le ricerche catastali, storiche e documentali degli ultimi secoli».</p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-37901836567240794552024-02-29T13:19:00.003+01:002024-02-29T13:19:09.727+01:00Matera: affidati i lavori di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici cittadini<p><br /></p><p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3JEnrXkHDtpA-NcA8Arkbq4zrGl3NwXdATne_H1uI52EqMyP0blfMEQ95m3wzqG0ZQ1Q5km0oxwDlOihxPzg6w-DNjSuvk8_nbK8x1XARp9kx0hVVv5mNFhuUWCVmMHZIDvM4_KaeNmK3pVnZ46jvRNf4nOGNToLHusKz0UvRGJKF0du93402tghTVDk/s1024/Bennardi%20nel%20plesso%20di%20piazza%20degli%20Olmi%20(1).jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3JEnrXkHDtpA-NcA8Arkbq4zrGl3NwXdATne_H1uI52EqMyP0blfMEQ95m3wzqG0ZQ1Q5km0oxwDlOihxPzg6w-DNjSuvk8_nbK8x1XARp9kx0hVVv5mNFhuUWCVmMHZIDvM4_KaeNmK3pVnZ46jvRNf4nOGNToLHusKz0UvRGJKF0du93402tghTVDk/s16000/Bennardi%20nel%20plesso%20di%20piazza%20degli%20Olmi%20(1).jpeg" /></a></div><br /><p></p><p>MATERA - Con una dotazione finanziaria di circa un milione di euro, sono stati affidati i lavori di manutenzione straordinaria negli edifici scolastici cittadini. Ne dà notizia il sindaco, Domenico Bennardi, che si è adoperato in prima persona per affrontare e risolvere le maggiori criticità riscontrare in molte strutture scolastiche, dove non si fa manutenzione dagli anni Ottanta. Gli interventi straordinari da realizzare, riguardano alcuni aspetti specifici per i quali sono state rilevate carenze diffuse nei vari plessi, quali: sostituzione degli infissi esterni, che molto spesso risultano vetusti e non in linea con le esigenze del contenimento energetico; sostituzione degli infissi interni; interventi di rifacimento dei bagni e impermeabilizzazione. «È un investimento importante e strategico -spiega Bennardi- che riguarderà la scuola dell’infanzia di via dei Sanniti, il Polo scolastico di via Fermi, la scuola primaria “Marconi” e la Media “Pascoli” di via Lazzazzera, che hanno esigenze particolari. </p><p>Gli obiettivi sono quelli di migliorare sicurezza e salubrità degli ambienti, il contenimento dei consumi energetici e, più in generale, benessere e confort abitativo. Ringrazio l’assessore al Bilancio, Arcangelo Colella, per aver reperito nelle pieghe di bilancio le risorse necessarie per affrontare questa importante emergenza». Il programma sarà oggetto di revisioni e integrazioni in corso d’opera. Ad esso si aggiungono gli interventi finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). È il primo consistente investimento, per certi versi storico, sulle scuole della città (almeno con fondi di bilancio), che nonostante la sua consistenza non risolverà di certo tutti i problemi e le criticità arretrate esistenti. Inizia un programma pluriennale, che contemplerà interventi di riqualificazione su edifici dove non si faceva manutenzione da 40 anni, in base alle criticità censite dall’ufficio tecnico.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-23083029322231927992024-02-28T10:11:00.005+01:002024-02-28T10:11:52.152+01:00 L’ANSI al convegno sulle “Agromafie” a Bernalda<p><br /></p><p><br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxdFnYdweT8Rq2vBqThGL00drs6kMaxMgc7mQjsCgalw9dtjFxw1IiQGKJATx9pVnRZvnPALZEriPH_29khqxjTHzGNUWWBDS9kHq0EO7mtQ9AZ2_oqiW5h6BPq7GUchEhDW4OGkSrFfTSG_L4EuUS-03mda3s9F-VYHWSkiy20o0URiyfnjsF1Gim2gk/s1600/presidente%20nazionale%20ANSI%20Gaetano%20Ruocco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1068" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxdFnYdweT8Rq2vBqThGL00drs6kMaxMgc7mQjsCgalw9dtjFxw1IiQGKJATx9pVnRZvnPALZEriPH_29khqxjTHzGNUWWBDS9kHq0EO7mtQ9AZ2_oqiW5h6BPq7GUchEhDW4OGkSrFfTSG_L4EuUS-03mda3s9F-VYHWSkiy20o0URiyfnjsF1Gim2gk/s16000/presidente%20nazionale%20ANSI%20Gaetano%20Ruocco.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>(Ph Claudio Pezzillo)</i></td></tr></tbody></table><br /><p><br /></p><p>MATERA - L’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, nelle persone del Presidente Nazionale, cavalier Gaetano Ruocco e del vice presidente della sezione di Matera, dottor Gaetano Blasi, parteciperà a un convegno dal titolo “Le agromafie. Cosa sono, come agiscono e come possono essere contrastate”.</p><p>L’evento si terrà nell’aula magna del Liceo Scientifico “Matteo Parisi” di Bernalda (MT), venerdì 1 marzo 2024, dalle ore 12.15 alle ore 14, con la partecipazione degli alunni delle classi quinte.</p><p>Oltre all’ANSI, tra gli organizzatori ci sono l’Associazione per onorare la memoria dei Caduti nella lotta contro la mafia, il Comune di Bernalda, la Fondazione Rizzotto e l’associazione nazionale decorati e invalidi del lavoro.</p><p>Il programma prevede gli interventi di saluto del Dirigente Scolastico Giosué Ferruzzi, del presidente nazionale ANSI Gaetano Ruocco, dell’assessore regionale Alessandro Galella, di Gaetano Blasi per l’ANSI Matera.</p><p>Introdurrà i lavori e modererà gli interventi il professor Raffaele Pinto. Sono previste le relazioni del professor Giovanni Quaranta dell’Università della Basilicata e di Giovanni Vena dirigente dell’Agenzia Lucana di sviluppo e di innovazione in agricoltura. Le riflessioni conclusive saranno affidate a un funzionario della Federazione Lavoratori Agro Industria della CGIL Basilicata.</p><p>“Si tratta di un appuntamento importante per delineare l’azione invasiva della mafia nella filiera agroalimentare – dichiara Gaetano Ruocco, presidente nazionale dell’ANSI – un piatto miliardario che si stanno spartendo mafia, camorra, ‘ndrangheta e criminalità foggiana.</p><p>Occorre parlarne – conclude Ruocco – per delineare strategie idonee a contrastare questa attività criminosa che crea un danno all’economia nazionale e all’immagine dell’Italia nel mondo.”</p><p><br /></p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-91499668488110880562024-02-27T15:46:00.001+01:002024-02-27T15:46:03.320+01:00Viabilità, la Provincia di Matera consegna i lavori di messa in sicurezza della SP 56 Tricarico-Boccanera<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO0ZXJV1CWK-jLyajk24jOkDwwfZEZvLBE04l9lQPnQ8XbnsIEB7lBtA4Tm6hm6XUGW_k7M4yGYthnz20lCSuXeXHGOohaHRXGSw9Y8dSrTO5KmJWArh0MIygc0tAqvlUyBhGK89LqVF9k-PYYwzvr36vTXYKyIgPzwjOdEmWKllyzkokzWsx4j_tP9TU/s1600/Consegna_lavori_SP56.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO0ZXJV1CWK-jLyajk24jOkDwwfZEZvLBE04l9lQPnQ8XbnsIEB7lBtA4Tm6hm6XUGW_k7M4yGYthnz20lCSuXeXHGOohaHRXGSw9Y8dSrTO5KmJWArh0MIygc0tAqvlUyBhGK89LqVF9k-PYYwzvr36vTXYKyIgPzwjOdEmWKllyzkokzWsx4j_tP9TU/s16000/Consegna_lavori_SP56.jpeg" /></a></div><br /><p></p><p>MATERA - Sono stati consegnati dal presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, accompagnato dai tecnici dell’Ente e alla presenza del sindaco di Tricarico, Paolo Paradiso, i lavori di messa in sicurezza della SP 56 Tricarico-Boccanera che consisteranno nella realizzazione di palificate, gabbionate e muri di sostegno, nella pulizia dei tombini e il ripristino dei muri in calcestruzzo fortemente degradati. </p><p>L’intervento, finanziato grazie alla riprogrammazione dei fondi FSC per un totale di 4 milioni e 200mila euro, si concentrerà in due aree interessate da fenomeni franosi anche di notevole entità, come quello presente al Km 5+00, e riguarderà tutta l’arteria, dal centro abitato di Tricarico fino all’intersezione con la SP 98 Grassano-Calle.</p><p>“Stamane – ha spiegato il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese – nel corso della consegna dei lavori alla ditta che si è aggiudicata l’appalto con grande piacere ho potuto interloquire con alcune persone che risiedono nella zona per ascoltare le loro legittime richieste. Ho assicurato loro che l’importante intervento riguarderà tutta l’arteria e sarà realizzato tenendo conto delle necessità di residenti e automobilisti. Ringrazio come sempre l’ufficio tecnico della Provincia e il sindaco di Tricarico per la collaborazione. </p><p>Questo appalto è l’ennesimo obiettivo centrato dal mio insediamento: l’intento è sempre quello di migliorare il più possibile la viabilità provinciale, pur sapendo che c’è tanto lavoro da fare e che la Delrio ci penalizza sul fronte della disponibilità dei fondi. La cosa è importante è avere una mission chiara e non perdersi mai d’animo”.</p><div><br /></div>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-41598997248101139312024-02-27T15:00:00.003+01:002024-02-27T15:00:26.590+01:00Ordinanza di allontanamento e divieto di avvicinamento eseguita dalla Polizia di Stato di Matera nei confronti di un 20enne<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4KyzHvNvhZkX9535J2bB48bPIWg7HkiovpJNr2Xa3uk7K66aqLd3atRQW4dah3KgoX0Fi7V7JkD3k89-9zvhB3CCidv4ur-A_t-0VDmoUStXvGniWVDUVpHyKf9c17uyN3qp6uz6gjJ5UTmlKudZfrzAUMO6t8DO9IjwMSwoAzBvB2R1XlmcGkfO2M8U/s4518/foto%20repertorio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2652" data-original-width="4518" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4KyzHvNvhZkX9535J2bB48bPIWg7HkiovpJNr2Xa3uk7K66aqLd3atRQW4dah3KgoX0Fi7V7JkD3k89-9zvhB3CCidv4ur-A_t-0VDmoUStXvGniWVDUVpHyKf9c17uyN3qp6uz6gjJ5UTmlKudZfrzAUMO6t8DO9IjwMSwoAzBvB2R1XlmcGkfO2M8U/s16000/foto%20repertorio.jpg" /></a></div><br /><p>MATERA - A seguito dell’attività della Polizia di Stato di Matera, sono state adottate le misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese, nei confronti di un 20enne materano. Le ipotesi di reato a suo carico sono: lesioni aggravate, maltrattamenti in famiglia e violenza privata ai danni del fratello minore, maltrattamenti nei confronti della madre.</p><p>Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile di Matera, è emerso che il giovane avrebbe instaurato in casa un vero e proprio clima di paura, imponendo la propria volontà con prepotenza e soprusi. Nonostante fosse ammalata, avrebbe costretto la madre a stare in una mansarda priva di riscaldamento e servizi sanitari, ordinandole di non uscire se non quando lo decideva lui. Approfittando della sua maggiore prestanza fisica, avrebbe obbligato il fratello a sbrigare le faccende domestiche; più volte lo avrebbe anche aggredito sia verbalmente sia fisicamente.</p><p>La situazione sarebbe diventata insostenibile verso la metà dello scorso mese di gennaio, quando avrebbe aggredito brutalmente il fratello, afferrandolo per il collo e sbattendolo violentemente contro il muro della cucina. Per evitare il peggio, in quella occasione era intervenuta la madre ed il ragazzo aveva dovuto fare ricorso alle cure del Pronto Soccorso. Il pronto intervento degli operatori della Polizia di Stato ha permesso di svolgere con rapidità gli approfondimenti investigativi del caso, evitando così che la situazione potesse degenerare.</p><p>Gli esiti delle investigazioni sono stati condivisi dall’Autorità giudiziaria, che ha disposto le misure cautelari, con l’imposizione all’uomo di mantenere una distanza di almeno 500 metri dal fratello e dalla madre e con il divieto di comunicare con i medesimi, con qualsiasi mezzo. Gli è stato inoltre imposto l’obbligo quotidiano della firma in Questura. Si rappresenta che gli accertamenti compiuti nei confronti del giovane necessitano della successiva verifica nel contraddittorio con la difesa.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-3352748031089112272024-02-26T13:33:00.003+01:002024-02-26T13:33:16.877+01:00Un anno dopo il naufragio di Steccato di Cutro: Mons.Caiazzo ricorda le vittime<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1gw2YtVXNuRxzbD9R0IZQJoFG1Ky_jbEZ-Rvn53TC7EWb2-Cqxc3cn66rKOCTfEx51RSsTNC0dTqVDpOsjnVPsJMdh2WwzkWuLpN6YLDwuoTULCnQFe7gTG-k_eEJ2eol2MJwvF4tUYeo8y2nRTu0YcEgs4T0UKNa5pcb5MeABlp1QkP2cH1u69TZZ1U/s4032/Mons.%20Caiazzo%20foto%20UCS%20Diocesi%20Matera.heic" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1gw2YtVXNuRxzbD9R0IZQJoFG1Ky_jbEZ-Rvn53TC7EWb2-Cqxc3cn66rKOCTfEx51RSsTNC0dTqVDpOsjnVPsJMdh2WwzkWuLpN6YLDwuoTULCnQFe7gTG-k_eEJ2eol2MJwvF4tUYeo8y2nRTu0YcEgs4T0UKNa5pcb5MeABlp1QkP2cH1u69TZZ1U/s16000/Mons.%20Caiazzo%20foto%20UCS%20Diocesi%20Matera.heic" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>“Viviamo in un contesto culturale segnato dalla mentalità edonistica e relativistica, che tende a cancellare Dio dall’orizzonte della vita, non favorisce l’acquisizione di un quadro chiaro di valori di riferimento e non aiuta a discernere il bene dal male e a maturare un giusto senso del peccato” (Benedetto XVI).</p><p>Il 19 aprile del 2023, con un gruppo di sacerdoti della Diocesi di Tricarico, accompagnato dal parroco di Steccato di Cutro, Don Pasquale Squillacioti, mi reco su quella spiaggia che alle ore 4.30 del 26 febbraio vide, a pochi metri dalla riva, infrangersi il sogno di libertà di circa 100 persone, sotto le onde furiose del mare.</p><p>Il 19 aprile è una giornata di sole, il mare è liscio come l’olio e trasparente. Sulla spiaggia i segni di croci, di fiori, lumini spenti, scarpe, vestiti, peluche per bambini, biberon…, tanti pezzi di legno di quell’imbarcazione sparsi per centinaia di metri.</p><p>E’ difficile parlare. C’è solo silenzio. Nessuno ha voglia di aprire bocca. Solo preghiera e commozione prima di celebrare la S. Messa in suffragio dei naufraghi e dei dispersi.</p><p>Ora che i riflettori nazionali e internazionali si sono spenti, le passerelle finite, c’è il riflesso dorato del sole che solca quelle calme e deliziose acque come grembo che ha accolto l’ultimo alito di vita sulla terra di bambini, giovani, adulti.</p><p>Raccolgo due piccoli pezzi di legno di quella barca. Li porto gelosamente con me fino a Matera, dove, nella mia cappella li pongo per sempre a forma di Croce. Ogni giorno un ricordo nella preghiera per i tanti, troppi innocenti che nel nostro splendido mare trovano la morte. </p><p>Sono almeno 40 anni che si assiste, a volte sgomenti, altre volte addolorati, altre volte, purtroppo, stanchi o meglio scocciati, nel vedere corpi senza vita recuperati in tutto il bacino del Mediterraneo. C’è la morte sulle rotte tracciate nel nostro mare: partono dalle coste africane o da quelle dei Balcani per approdare su quelle siciliane o calabresi, a volte pugliesi.</p><p> </p><p>Si tratta di spostamenti di persone e non di numeri. Dietro ad ogni numero c’è un essere umano: una sorella, un fratello, una figlia, un figlio, una madre o un padre, che hanno lasciato il proprio paese affrontando difficoltà estreme, sperando di raggiungere una nuova terra dove trovare migliori condizioni di vita. </p><p>All’ultimo festival di San Remo c’è un passaggio nella canzone “Casa mia” di Ghali che richiama i tanti conflitti bellici in corso, e rimanda alla terra, casa comune: “Casa mia /casa tua / che differenza c’è? Dal cielo è uguale giuro”.</p><p>Purtroppo, ormai, siamo abituati a conoscere o, meglio, vedere i migranti solo quando arrivano sulle nostre terre, ma difficilmente si parla delle motivazioni che li portano a scappare. Una su tutte: i loro paesi sono fortemente segnati dalle conseguenze lasciate dagli Stati postcoloniali. Quindi l’Occidente! Quindi anche l’Italia! Non è forse questo il messaggio di Papa Francesco: “Liberi di scegliere se migrare o restare”? Sono due diritti fondamentali come “il diritto di vivere nella propria terra o migrare liberamente. Diritti oggi a rischio perché spesso non si conoscono – o non si vogliono conoscere – le reali motivazioni delle partenze specialmente da luoghi dove c’è guerra o si vivono situazioni di estrema povertà. Dovrebbe essere chiaro per tutti che per comprendere bisogna conoscere”.</p><p>Eppure la storia ci insegna che tutte le civiltà hanno trovato la loro costruzione e il rinnovamento attraverso le migrazioni. Senza andare troppo lontano basterebbe considerare i precedenti secoli: dall’ottocento al Novecento e quindi a questo periodo del terzo millennio. Noi italiani e, in particolare del Sud, abbiamo letteralmente invaso il mondo alla ricerca di un futuro migliore. Nelle Americhe, in Australia, nel Nord Europa. Tutti i popoli, sull’intero globo terrestre, con oltre 160 milioni di persone hanno trovato collocazione e integrazione contribuendo in modo essenziale alla crescita economica, culturale, umana, religiosa.</p><p>Oggi la malavita organizzata ha investito sui poveri disgraziati: sono una risorsa da sfruttare che rende bene con “carrette” del mare, con il racket della prostituzione delle donne, del caporalato per gli uomini.</p><p>Charitas italiana, qualche anno addietro ha pubblicato “Cause di migrazioni e contesti di origine”. Riporto questo pensiero: “Quando si parla di migrazioni “l’occhio di bue” mediatico illumina sempre l’apice della crisi. La luce viene puntata sugli sbarchi, gli arrivi, l’accoglienza. La punta dell’iceberg insomma. Non passa giorno senza resoconti mediatici concentrati sugli aspetti negativi della migrazione. Migranti che paiono piovuti dal cielo, in arrivo da terre sconosciute. Persone decontestualizzate e ridotte a categorie giuridiche e mediatiche di richiedenti asilo, profughi, migranti economici, o più brutalmente categorie discriminatorie di clandestini, invasori, irregolari”.</p><p>Sono almeno quarant’anni che il fenomeno migratorio è ripreso in particolare verso i paesi occidentali, trovando nelle politiche dei governi che si sono succeduti in Italia e in Europa costanti ostacoli alla circolazione delle persone, impedendo quel ricongiungimento familiare con quanti erano partiti prima. Al contrario c’è stato un incremento del libero mercato delle merci, del commercio dei beni. Basterebbe vedere come proprio in questi giorni le rotte del mare commerciali vengono difese con il rischio di una guerra mondiale.</p><p>Se nei secoli precedenti le motivazioni che spingevano la nostra gente a spostarsi, dall’Italia in altri paesi, erano sintetizzati nel sogno americano o australiano, oggi si scappa da povertà, miseria, guerre, ingiustizie, persecuzioni. Sta emergendo sempre di più una nuova figura del migrante che è quella del rifugiato che scappa dai deboli regimi dittatoriali, da guerre civili che hanno procurato e continuano a procurare milioni di vittime senza che l’occidente sia adeguatamente informato e nel silenzio delle istituzioni europee e mondiali.</p><p>Dopo la tragedia di Steccato di Cutro, risuonano ferme e decise, ancora una volta, le parole di Papa Francesco, voce di chi non ha voce: “Fermare i trafficanti, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti… I viaggi della speranza non si trasformino più in viaggi della morte. Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali tragici incidenti… Che il Signore ci dia la forza di capire e di piangere”.</p><p>Quale monito dalla tragedia di Steccato di Cutro? Ora si celebrerà l’anniversario. Si riaccenderanno i riflettori per qualche ora, sentiremo le solite dichiarazioni, rivedremo, con gli occhi del ricordo e di uno sgomento non ancora spento, i corpi galleggianti: i “più fortunati” recuperati, riconosciuti e seppelliti; tantissimi altri rimarranno senza nome in una tomba comune. Il mare, che oggi accoglie e custodisce la loro memoria, domani giudicherà questo nostro tempo così grigio e disamorato della vita; questa umanità, non più popolata da amici, figli o fratelli che, riconoscendosi, si incontrano, ma da nemici che si scansano quando non si uccidono.</p><p>Il rapper milanese Dargen D’Amico, nella canzone che ha presentato all’ultimo San Remo, “Onda Alta”, parla dei migranti e dei rischi che affrontano nell’attraversare il mare, ma anche della vita da affrontare in un paese che spesso si rivela ostile: «Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo». Tra le righe della canzone si coglie il richiamo al Patriarca Noé e cantando un nuovo diluvio universale dice: “Sta arrivando l’onda alta, / non ci resta che pregare finché passa”. E’ l’onda che sta sommergendo questa nostra società che ha dimenticato cosa significa “persona”, anzi la considera un numero, e intanto l'onda vera è quella di chi naviga “verso Malta, senza avere nuotato mai nell’acqua alta”.</p><p><span style="white-space: normal;"><span style="white-space: pre;"> </span>È allora che mi chiedo chi siano i veri naufraghi…</span></p><p>Il giorno della “memoria” una giovane studentessa di 17 anni, rivolgendosi a tutti gli studenti, ai docenti e alle autorità civili, militari e religiose, ha aperto il cuore di tutti con queste parole: “Non possiamo rassegnarci davanti a ciò; una frase tratta dagli scritti di Baudelaire ce lo conferma :“Le disfatte sociali - scriveva il poeta francese - non sono solo imputabili alla sorte di questa o quella istituzione, ma all'avvilimento dei cuori”. Riflettendo su questo, non si può allora lasciarsi soccombere dall'avvilimento del proprio cuore, dalla frustrazione in cui le momentanee sconfitte inducono, correndo il rischio di lasciarsi andare, nata restare indifferenti. </p><p>La generazione Z è pronta a portare avanti la diversità in tutte le sue forme, e a promuovere l’inclusione di essa che è fondamentale e alla base della nostra biodiversità. Per questo noi giovani attraverso l’esercizio di memoria smettiamo di essere indifferenti e diventiamo protagonisti di un presente da curare con affetto e pace per un futuro che, come un albero della vita, è colmo di ossigeno di amore e cura” (Sanya Bonelli).</p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-3939125447505574252024-02-26T13:30:00.009+01:002024-02-26T13:30:55.561+01:00L’innovazione sostenibile va in scena al liceo scientifico Dante Alighieri di Matera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiV2CRQdcu7HzuMn-Yajavoq6KaqzijNkYWQrVA6SsgEJuxxvfMKWKAroAKle5fKZRY_6zlxtx1jjkEi2hDhOLR4BsqA4Yy04Dkd3OO39FOlPJwy3h0_O1lNFlGxjSqAatoLIPnCpiJF9qLeikBXudavZ0xeTVrrz1qPWRSV6dxHYugf05_RZ8GrOhWjs4/s966/brumotti%20e%20Nicoletti.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="777" data-original-width="966" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiV2CRQdcu7HzuMn-Yajavoq6KaqzijNkYWQrVA6SsgEJuxxvfMKWKAroAKle5fKZRY_6zlxtx1jjkEi2hDhOLR4BsqA4Yy04Dkd3OO39FOlPJwy3h0_O1lNFlGxjSqAatoLIPnCpiJF9qLeikBXudavZ0xeTVrrz1qPWRSV6dxHYugf05_RZ8GrOhWjs4/s16000/brumotti%20e%20Nicoletti.jpeg" /></a></div><br /><p>Si è tenuta nel pomeriggio del 21 febbraio presso il liceo scientifico Dante Alighieri di Matera durante il percorso PCTO ‘AI in Our School’ la presentazione di alcuni case study virtuosi di innovazione sostenibile ideati, brevettati e realizzati nel territorio materano.</p><p>Il PhD Angelo Romano del centro di ricerca privato iInformatica ha introdotto la tematica dello smart manufacturing sostenibile in chiave ecodesign e dell’internet of things, moderando alcune presentazioni di progetti realizzati nella città di Matera.</p><p>Il primo case study ha riguardato una panchina cisterna brevettata e realizzata dalla Prefabbricati Rubino e presentata dal laureando in architettura Gianluca Uricchio. La panchina coniuga nella sua struttura fatta di calcestruzzo sostenibile una area per raccolta di acque piovane (cisterna) che con opportuno filtraggio a base di smart materials consente di effettuare irrigazione di zone limitrofe. La panchina cisterna è emblema della innovazione sostenibile per la città di Matera, patrimonio Unesco per il sistema di raccolta delle acque sotterranee.</p><p>Il secondo case study è stato presentato dal giovane Berardino Iula e ha riguardato la Gretacar, stazione di monitoraggio ambientale collaborativo itinerante, premiata con il premio Asvis Giusta Transizione, brevettata dalla Ecosud e attualmente adottata dai comuni di Pisticci e Bernalda.</p><p>Il terzo case study ha riguardato il Tokbek, interfono smart dotato di design empatico ed intelligenza artificiale per monitorare la qualità di servizio di front-office di uffici. Il progetto è stato presentato dall’ideatore Angelo Cannarile, titolare della Sync Sas, studio di registrazione della città di Matera.</p><p>L’ultimo case study ha riguardato il Vargame, sistema di VAR (moviola) applicato al calcio balilla ideato e brevettato da Nicola Favale. Il sistema è emblema dell’integrazione di Internet of things, stampa 3D e intelligenza artificiale, per il rilancio della socialità post covid attraverso il biliardino Smart.</p><p>Il dirigente scolastico Prof. Marialuisa Sabino con soddisfazione ha affermato ‘Un’occasione per oltre 50 ragazzi del nostro Liceo Scientifico per vedere concretamente come le nuove tecnologie possono essere applicate per lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi. Il pomeriggio è stato molto utile in chiave orientamento in quanto le discipline affrontate durante il percorso di studi del liceo sono funzionali per mettere in atto l’innovazione sostenibile’.</p><p>L’incontro conferma l’importanza dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento sviluppati dal Liceo Scientifico in sinergia con imprese del territorio che può rappresentare valida bussola per formare i futuri professionisti del territorio.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-86737190952230156322024-02-24T10:42:00.004+01:002024-02-24T10:42:32.931+01:00Inaugurata la Stazione mobile della Polizia locale di Matera<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN1mBIAPbMj_5vPMmvMLT6_7sIgXxAA1RP_e-pmAMM7-SBFEFGxN6_B1PLkPFV03a6N48E7XH7zYTIw9tw7vCN0_kPy4ta5yReGBI0eX5pa9g9oTlvD-bn7YPODScjBhBGiZibbvqZvgGnu2grl6yWrAomhrtrYQo9oNFT3qX_gUK6JZ1HBjsvSpQqmBI/s1600/Stazione%20mobile%20interno.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN1mBIAPbMj_5vPMmvMLT6_7sIgXxAA1RP_e-pmAMM7-SBFEFGxN6_B1PLkPFV03a6N48E7XH7zYTIw9tw7vCN0_kPy4ta5yReGBI0eX5pa9g9oTlvD-bn7YPODScjBhBGiZibbvqZvgGnu2grl6yWrAomhrtrYQo9oNFT3qX_gUK6JZ1HBjsvSpQqmBI/s16000/Stazione%20mobile%20interno.jpeg" /></a></div><br /><p>MATERA - Con la benedizione di don Giuseppe Tarasco, è stata inaugurata stamane la nuova Stazione mobile della Polizia locale di Matera. All’evento presso l’hotel “Mulino Alvino”, ha preso parte il sindaco, Domenico Bennardi, l’assessore alla Polizia locale, Giuseppe Digilio, il comandante del Corpo, colonnello Paolo Milillo, e gli agenti di Matera, impegnati poi con i colleghi di tutto il sud Italia in una giornata di formazione sulle nozioni di polizia giudiziaria, organizzata dal Comando municipale. </p><p>Il van Volkswagen “Caravelle” è stato acquistato con i fondi del dipartimento di prevenzione antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, e sarà utilizzato come ufficio di prossimità per l’infortunistica stradale, la prevenzione ed il controllo della guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, oltre che per servizi di presidio nei quartieri. Si vuole offrire alla comunità uno spazio riservato e confortevole anche per raccogliere denunce e segnalazioni direttamente in loco, oltre che per sentire testimoni e persone informate su fatti di rilevanza giudiziaria. Il mezzo è dotato di torre faro, computer e sistema per alcol e drug test, può trasportare tre agenti e nella cellula dispone di tavolo e divanetti come un vero ufficio mobile. «Siamo molto soddisfatti per questa importante dotazione del Comando di Polizia locale -hanno commentato Bennardi e Digilio- perché consentirà agli agenti di effettuare degli efficaci servizi di strada, utili in caso di incidenti o rilevazione di infrazioni gravi come la guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, fenomeno preoccupante ed emergente anche nella nostra città». Il mezzo è già pienamente operativo e nei prossimi giorni si potrà vedere circolare in città.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-90138961271180970662024-02-21T15:36:00.002+01:002024-02-21T15:36:39.509+01:00Matera: terminato il restauro conservativo del Museo demoetnoantropologico<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIurkBqd23QHcea15uGnzOVnJR0EoQls0lZ-HNLFCQJhLrvH3WgMTDSXjdqf8hH89bdGS8wkwpO7K5bPNNQnzV3kfyz2P03Vz_TJPnN9K_6X7__LZKKTXunK5erEgelnYcT1T7njbhApBh4eC4P1M_QrByJ3vC-hhQlrgHra96kqLhumIJkLOlqBhzuOw/s663/matera-museo-antropologico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="493" data-original-width="663" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIurkBqd23QHcea15uGnzOVnJR0EoQls0lZ-HNLFCQJhLrvH3WgMTDSXjdqf8hH89bdGS8wkwpO7K5bPNNQnzV3kfyz2P03Vz_TJPnN9K_6X7__LZKKTXunK5erEgelnYcT1T7njbhApBh4eC4P1M_QrByJ3vC-hhQlrgHra96kqLhumIJkLOlqBhzuOw/s16000/matera-museo-antropologico.jpg" /></a></div><br /><p>MATERA - È terminato da qualche giorno, il delicato restauro conservativo di un pezzo di storia dell’antica civiltà contadina e artigiana materana, nel cuore dei Sassi al rione Casalnuovo.</p><p>Oltre sette milioni di euro investiti per 42 locali incastonati nel tufo, distribuiti su cinque livelli per oltre 2.000 metri quadri complessivi. Vasche e canali antichi esterni per le attività artigiane delle concerie, un antico “ciddaro”, e poi all’interno un forno, un filatoio, attrezzi da lavoro antichi, stoviglie in creta, vasi, la chiesa di San Simeone con le sue suggestioni di ombre e luci, e persino una piccola necropoli con un ossario catalogato e custodito.</p><p>In primavera è prevista la consegna del museo all’Amministrazione comunale.</p><p>Ieri (19 febbraio) il Sindaco Domenico Bennardi ha effettuato un sopralluogo con l’assessore ai Sassi, Lucia Gaudiano, ed i tecnici del Comune.</p><p>A guidare gli amministratori nel dedalo dei suggestivi incavi di tufo, l’architetto materano Sergio Lamacchia Acito, direttore dei lavori di restauro per il committente Invitalia.</p><p>«C’è grande emozione per questo ennesimo importante cantiere portato a termine. -ha commentato Bennardi- Questo museo diffuso e tanto atteso dalla città, diverrà presto un nuovo affascinante luogo di attrazione turistica, dove si potranno conoscere e toccare con mano gli oggetti della nostra civiltà contadina e artigiana, conoscere la cultura antropologica di Matera.</p><p>Abbiamo recuperato un’intera zona dei Sassi abbandonata per oltre 70 anni, con un carattere meno legato all’esigenza d’uso commerciale, mantenendo un profilo di autenticità.</p><p>Quindi chiusure e trattamenti interni sono stati improntati al recupero conservativo e filologico, grazie anche alla collaborazione con la soprintendenza.</p><p>Un luogo tra i più suggestivi della città, recuperato anche con un’attenzione particolare all’accessibilità, aggirando molte barriere architettoniche per le persone con diversa abilità, la cui mobilità tra i cinque livelli sarà consentita da ascensori interni».</p><p>Appello al senso di responsabilità collettiva dall’assessore Gaudiano: «Ogni cittadino materano deve essere consapevole del grande sforzo fatto con soldi pubblici per arrivare a questo recupero, quindi deve essere anche lui custode di questi spazi.</p><p>Ci auguriamo che tutte le associazioni di categoria con cui ci confrontiamo, si facciano portavoce di questo principio, per non disperdere questo sforzo».</p><p>Bennardi ha poi precisato che: «Sulla gestione ci stiamo confrontando anche con il ministero, dobbiamo essere ambiziosi perché si tratta di un bene molto particolare e complicato da curare. Immaginiamo anche una gestione temporanea, in vista di un aggiornamento del piano economico e finanziario.</p><p>Dialoghiamo anche con il direttore dei Musei nazionali, Massimo Osanna, per capire quale sia la migliore formula da adottare».</p><p>Nel Mu.Dea.m. ci sono sale multimediali, servizi igienici eleganti e fruibili ai diversabili, spazi espositivi con oggetti antichi e altri vuoti e disponibili.</p><p>«Sono spazi in divenire -ha concluso il Sindaco- nei quali tutti i cittadini possono dare un contributo, fornendo al Comitato tecnico-scientifico del museo o all’Amministrazione comunale, strumenti antichi e di pregio da esporre per aumentare e qualificare l’offerta di questo presidio culturale, che è un bene di tutti. Ringrazio gli assessori che si sono impegnati a seguire i lavori, e tutti i consiglieri comunali che hanno voluto dare un contributo».</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-54494054001611695612024-02-21T15:23:00.003+01:002024-02-21T15:23:29.620+01:00Matera, la Polizia di Stato conclude le indagini nei confronti di una donna indagata per furto<p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB9KNGWh1i1CSf6D926ZcvkVv_6QKNuUPofEdj1w2aRfYULUl5GifGQr00fdB-jGDt_T6DHJs04eGwE5HXj2wdnCfnbNQxlpKlI6ufq99UcsEObEgg9cXx00mo08nU0P4pXlUC0LwxJV94qInzUCHM8Gw7l3Oq8917TeE_-pp1vZduzjhib5a49kKiPfA/s1799/mini_3.%20REPERTORIO.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1799" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB9KNGWh1i1CSf6D926ZcvkVv_6QKNuUPofEdj1w2aRfYULUl5GifGQr00fdB-jGDt_T6DHJs04eGwE5HXj2wdnCfnbNQxlpKlI6ufq99UcsEObEgg9cXx00mo08nU0P4pXlUC0LwxJV94qInzUCHM8Gw7l3Oq8917TeE_-pp1vZduzjhib5a49kKiPfA/s16000/mini_3.%20REPERTORIO.jpg" /></a></div><br /><p>La Polizia di Stato di Matera ha notificato l’Avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nei confronti di una 35enne di Altamura, indagata per furto.</p><p>I fatti risalgono al 21 ottobre dello scorso anno e dall’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, è emerso che la donna, dopo essere entrata in un negozio del centro commerciale di Borgo Venusio, si sarebbe impossessata di alcuni capi di abbigliamento, occultandoli nella sua borsa, per poi uscire senza pagare.</p><p>Il personale dell’esercizio commerciale aveva notato la donna, vestita in modo appariscente, entrare nel camerino di prova con alcuni capi di abbigliamento, per poi uscirne a mani vuote.</p><p>Avviatasi velocemente verso l’scita dal negozio, al passaggio dalla barriera antitaccheggio, questa si attivava, attirando l’attenzione della responsabile dell’esercizio commerciale. Quest’ultima invitava allora “la cliente” a fermarsi, ma poiché questa non le dava retta, cercava di fermarla, inseguendola fino al parcheggio.</p><p>La donna riusciva però a montare rapidamente sulla propria auto, una FIAT Panda bianca, e a dileguarsi.</p><p>La responsabile dell’esercizio si è allora rivolta alla Polizia di Stato, denunciando l’accaduto. Grazie alla segnalazione della donna, potevano essere avviate immediatamente le indagini, individuando la giovane donna, che non sarebbe nuova ad episodi del genere. La stessa sarebbe stata poi riconosciuta sia attraverso le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza installate all’interno del negozio, sia direttamente dalla responsabile dell’esercizio.</p><p>Il valore della merce sottratta ammonta a € 114,88.</p><p>Si rappresenta che gli accertamenti compiuti nei confronti della donna necessitano della successiva verifica nel contraddittorio con la difesa.</p><p><br /></p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-9005659565986708702024-02-20T12:03:00.003+01:002024-02-20T12:03:15.103+01:00 La Polizia di Stato di Matera sostiene l’ANFASS per la realizzazione di una pedana per persone con disabilità<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGTLWaPqRXdJsroFPDOwBNuhbS1pPqM-AufT8BYTJxgAshRSzPR0_6cBJKb2mofJ1lNTXPkBepuoGd0zgCGQJWJC8OJoOXqn_qH8-GiVGod5CHAlMC7ARy7UTF4DbLSlssYGHpRpCdAWuLsWZpdLhJWUcfkZQpf7p0yqUcyGtW3Yn3NLakvAEJzUH4_3k/s1607/POLICORO%20-%20INIZIATIVA%20ANFASS.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1607" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGTLWaPqRXdJsroFPDOwBNuhbS1pPqM-AufT8BYTJxgAshRSzPR0_6cBJKb2mofJ1lNTXPkBepuoGd0zgCGQJWJC8OJoOXqn_qH8-GiVGod5CHAlMC7ARy7UTF4DbLSlssYGHpRpCdAWuLsWZpdLhJWUcfkZQpf7p0yqUcyGtW3Yn3NLakvAEJzUH4_3k/s16000/POLICORO%20-%20INIZIATIVA%20ANFASS.jpg" /></a></div><br /><p>Costante è l’impegno della Polizia di Stato di Matera, al servizio dei cittadini e contro ogni forma di discriminazione: un esempio è dato dai numerosi incontri tenuti all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, per sensibilizzare i giovani studenti e fornire gli strumenti per combattere ogni forma di illegalità; così come ne sono una dimostrazione i vari progetti, promossi da enti terzi per finalità meritevoli, a cui la Polizia di Stato di Matera ha fornito la massima collaborazione.</p><p>In questo senso, l’ultima iniziativa promossa è quella dell’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con disabilità Intellettive e/o Relazionali) di Policoro, che ha avviato una raccolta fondi per l’acquisto di una pedana mobile, da installare all’ingresso dell’Oratorio della Chiesa del Buon Pastore di Policoro, per agevolare l’accesso di persone con disabilità.</p><p>Il Dirigente e gli operatori del Commissariato di P.S. di Policoro sono fieri di aver fornito il proprio sostegno, contribuendo alla raccolta fondi e consentendo all’associazione di raggiungere la somma necessaria alla realizzazione della pedana, strumento indispensabile per favorire la partecipazione e l’inclusione sociale, utile anche a migliorare la qualità della vita.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-75014243201468849852024-02-20T10:59:00.003+01:002024-02-20T10:59:13.057+01:00Matera: sopralluogo del sindaco e dell'assessore Gaudiano nei locali del Mu.Dea.m<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx9WyyoY6BkPROWbbLja2Rx2fvq1Y3_V897yoGXG8U5ijm3GbUngFyfo3nNY1VxbJYF-3APpwSj08IhjqwGTNzT7aYCCN_Z0ZD_R5TOlrpQbEW49HbugkkSdaOzbT7n4D-hoW9Klkw8tYOlx2A3CgA_XIgABpxKT7fSEjWd8P0AbH_bDKp0LoAU-8DDvo/s1600/Sopralluogo%20Mu.Dea.m.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx9WyyoY6BkPROWbbLja2Rx2fvq1Y3_V897yoGXG8U5ijm3GbUngFyfo3nNY1VxbJYF-3APpwSj08IhjqwGTNzT7aYCCN_Z0ZD_R5TOlrpQbEW49HbugkkSdaOzbT7n4D-hoW9Klkw8tYOlx2A3CgA_XIgABpxKT7fSEjWd8P0AbH_bDKp0LoAU-8DDvo/s16000/Sopralluogo%20Mu.Dea.m.jpeg" /></a></div><br /><p>MATERA - Si scrive “Mu.Dea.m” e si legge Museo demoetnoantropologico. È terminato da qualche giorno, il delicato restauro conservativo di un pezzo di storia dell’antica civiltà contadina e artigiana materana, nel cuore dei Sassi al rione Casalnuovo. Oltre sette milioni di euro investiti per 42 locali incastonati nel tufo, distribuiti su cinque livelli per oltre 2.000 metri quadri complessivi. Vasche e canali antichi esterni per le attività artigiane delle concerie, un antico “ciddaro”, e poi all’interno un forno, un filatoio, attrezzi da lavoro antichi, stoviglie in creta, vasi, la chiesa di San Simeone con le sue suggestioni di ombre e luci, e persino una piccola necropoli con un ossario catalogato e custodito. In primavera è prevista la consegna del museo all’Amministrazione comunale, quindi Ieri (19 febbraio) il sindaco Domenico Bennardi ha effettuato un sopralluogo con l’assessore ai Sassi, Lucia Gaudiano, ed i tecnici del Comune. A guidare gli amministratori nel dedalo dei suggestivi incavi di tufo, l’architetto materano Sergio Lamacchia Acito, direttore dei lavori di restauro per il committente Invitalia.</p><p> «C’è grande emozione per questo ennesimo importante cantiere portato a termine. -ha commentato Bennardi- Questo museo diffuso e tanto atteso dalla città, diverrà presto un nuovo affascinante luogo di attrazione turistica, dove si potranno conoscere e toccare con mano gli oggetti della nostra civiltà contadina e artigiana, conoscere la cultura antropologica di Matera. Abbiamo recuperato un’intera zona dei Sassi abbandonata per oltre 70 anni, con un carattere meno legato all’esigenza d’uso commerciale, mantenendo un profilo di autenticità. Quindi chiusure e trattamenti interni sono stati improntati al recupero conservativo e filologico, grazie anche alla collaborazione con la soprintendenza. Un luogo tra i più suggestivi della città, recuperato anche con un’attenzione particolare all’accessibilità, aggirando molte barriere architettoniche per le persone con diversa abilità, la cui mobilità tra i cinque livelli sarà consentita da ascensori interni». </p><p>Appello al senso di responsabilità collettiva dall’assessore Gaudiano: «Ogni cittadino materano deve essere consapevole del grande sforzo fatto con soldi pubblici per arrivare a questo recupero, quindi deve essere anche lui custode di questi spazi. Ci auguriamo che tutte le associazioni di categoria con cui ci confrontiamo, si facciano portavoce di questo principio, per non disperdere questo sforzo». Bennardi ha poi precisato che: «Sulla gestione ci stiamo confrontando anche con il ministero, dobbiamo essere ambiziosi perché si tratta di un bene molto particolare e complicato da curare. Immaginiamo anche una gestione temporanea, in vista di un aggiornamento del piano economico e finanziario. Dialoghiamo anche con il direttore dei Musei nazionali, Massimo Osanna, per capire quale sia la migliore formula da adottare». </p><p>Nel Mu.Dea.m. ci sono sale multimediali, servizi igienici eleganti e fruibili ai diversabili, spazi espositivi con oggetti antichi e altri vuoti e disponibili. «Sono spazi in divenire -ha concluso il sindaco- nei quali tutti i cittadini possono dare un contributo, fornendo al Comitato tecnico-scientifico del museo o all’Amministrazione comunale, strumenti antichi e di pregio da esporre per aumentare e qualificare l’offerta di questo presidio culturale, che è un bene di tutti. Ringrazio gli assessori che si sono impegnati a seguire i lavori, e tutti i consiglieri comunali che hanno voluto dare un contributo»</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.com