tag:blogger.com,1999:blog-84610514524663414972024-03-19T14:14:36.750+01:00Giornale di BasilicataIl quotidiano online di cronaca lucanaGiornale di Pugliahttp://www.blogger.com/profile/11937348189730555432noreply@blogger.comBlogger7238125tag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-66666877737589381292024-03-19T14:14:00.001+01:002024-03-19T14:14:04.394+01:00Al via nuovo corso per Tutori volontari per MSNA<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs6gaQctUrsDRjdO2v0ll5oRsm9i_VDjJx6NQ7k6uVqZG_sEwk5CIFM9aIEc4k9ZDsgNti_I1OmfOEL0MY_ttBoNQ8BuoC6TUkfWpbYAjj94ZNP7SIttmBfxoNV_jANadc9ZNuBaoAwMoUa3nGdzRi69u4xL7VvpMfDPxLK07zQcAgNgNTL-U7WufozEA/s400/IMAGE_FILE_228222.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="238" data-original-width="400" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs6gaQctUrsDRjdO2v0ll5oRsm9i_VDjJx6NQ7k6uVqZG_sEwk5CIFM9aIEc4k9ZDsgNti_I1OmfOEL0MY_ttBoNQ8BuoC6TUkfWpbYAjj94ZNP7SIttmBfxoNV_jANadc9ZNuBaoAwMoUa3nGdzRi69u4xL7VvpMfDPxLK07zQcAgNgNTL-U7WufozEA/w646-h384/IMAGE_FILE_228222.jpg" width="646" /></a></div><br /><p>Un nuovo Corso di formazione per 21 aspiranti tutori volontari per minori stranieri non accompagnati è stato organizzato dal Garante regionale dell'infanzia e dell'adolescenza di Basilicata in collaborazione con la Fondazione Don Calabria per il Sociale ETS.</p><p>Il percorso formativo si articola in n. 3 moduli e offre una panoramica di base sulla tutela volontaria per minori stranieri non accompagnati ai sensi della Legge n. 47/2017 sia dal punto di vista fenomenologico che legale e sociale. Il corso intende formare cittadini che vogliono prestare il loro servizio a tutela di persone minorenni straniere che si ritrovano in Italia senza la presenza di un genitore, familiare e/o significativo adulto di riferimento. Gli incontri si terranno in modalità on line su piattaforma Teams per la durata di n. 2 ore. </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-91992814243297767532024-03-19T11:35:00.001+01:002024-03-19T11:35:02.415+01:00Sciopero contact center Tim, Conti (Ugl Tlc):”Massiccia adesione, ora trovare soluzione positiva vertenza”<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9aIJGwXr-28xQnW8dIq6vhthMxXxnwqZjgdpISqQC3LqEma8oTxdnWnIgPjQv0v9SUHFxOcTLUlSlmB_Qfd3fuDG52bWPTZi62grVOZA5asZUFDDx-BlWpIyJuPJrcd7wAAFey_1awLoCectvyw0oNpA0N6hI-0wL-ClxS3yFpdtlR2V438mvt28USPU/s1600/thumbnail%20(1).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9aIJGwXr-28xQnW8dIq6vhthMxXxnwqZjgdpISqQC3LqEma8oTxdnWnIgPjQv0v9SUHFxOcTLUlSlmB_Qfd3fuDG52bWPTZi62grVOZA5asZUFDDx-BlWpIyJuPJrcd7wAAFey_1awLoCectvyw0oNpA0N6hI-0wL-ClxS3yFpdtlR2V438mvt28USPU/s16000/thumbnail%20(1).jpg" /></a></div><br /><p>"Massiccia adesione allo sciopero indetto ieri nelle aziende di contact center CallMat, Distribuzione Italia, Abramo C.C., Ennova, Konecta, dal Nord al Sud Italia che lavorano per la commessa Tim".</p><p>E’ quanto afferma Stefano Conti, Segretario Nazionale Ugl Telecomunicazioni.</p><p>"In particolare - prosegue il sindacalista -, si sono registrate punte di adesioni altissime nei siti di Matera, Rende, Catanzaro, Crotone e Palermo, segno di una forte mobilitazione tra i lavoratori per una protesta determinata dalla diminuzione vertiginosa dei volumi di traffico dei clienti Tim, frutto di un calo strutturale che mette a rischio migliaia di posti di lavoro. Da anni come Ugl Telecomunicazioni -, conclude Conti - denunciamo i problemi legati alla delocalizzazione delle attività e del ricorso sempre più invasivo a strumenti di intelligenza artificiale nei contact center, temi che saranno affrontati il 26 marzo p.v. nella convocazione a Roma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e che ci auguriamo possano trovare con l'aiuto del Governo, una soluzione positiva a questa complicata vertenza”.</p><p><br /></p><p> </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-67004593043343288562024-03-18T11:12:00.004+01:002024-03-18T11:12:19.261+01:00 L’Ospedale di Policoro all’avanguardia per la terapia dello scompenso cardiaco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPlE-OsIjTMtKPwG8kcwzJKh7QULsfkS9g0NvMHnShaOT_saL2dksK_4ZPx_CAon1sX_nLNzixLSKcvhRue_eKerxml6_ioOeVYntzHWKFMXB9CqBo2aqgbkXRQVTGznU_8bCd2sZma5F5e16OPbmDQwiWAE1iyJmgy5tTFQznNeLVIG1eWCMWdUsWZc4/s1024/Ospedale-Policoro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="675" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPlE-OsIjTMtKPwG8kcwzJKh7QULsfkS9g0NvMHnShaOT_saL2dksK_4ZPx_CAon1sX_nLNzixLSKcvhRue_eKerxml6_ioOeVYntzHWKFMXB9CqBo2aqgbkXRQVTGznU_8bCd2sZma5F5e16OPbmDQwiWAE1iyJmgy5tTFQznNeLVIG1eWCMWdUsWZc4/s16000/Ospedale-Policoro.jpg" /></a></div><p><br /></p><p>MATERA - Da qualche mese nel reparto di Cardiologia e Unità di Terapia Intensiva Coronarica dell’Ospedale di Policoro, diretto da Giandomenico Tarsia, si eseguono interventi all’avanguardia per la terapia dello scompenso cardiaco. Ad applicare questa nuova tecnica per la terapia elettrica dell’insufficienza cardiaca è il dottor Andrea Andriani che ha eseguito diversi impianti di pacemaker e defibrillatori con stimolazione selettiva dell’area della branca sinistra (LBBAP). Andriani è il primo operatore all'interno dell’ASM di Matera ad aver utilizzato questa tecnica innovativa, valida alternativa alla terapia di resincronizzazione ventricolare (CRT-D), già ampiamente utilizzata. I benefici per il paziente sono soprattutto un miglior recupero clinico e una miglior funzionalità, per una qualità di vita ottimale. La stimolazione selettiva della branca sinistra per l’impianto di pace-maker, di defibrillatori o di resincronizzatori permette non solo di prevenire gli effetti negativi della stimolazione meccanica del ventricolo sinistro, ma soprattutto di migliorare gli indici ecocardiografici e i sintomi clinici dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca e scompenso cardiaco, non candidabili alla classica terapia di resincronizzazione.</p><p>“Questa modalità di stimolazione – afferma Andriani- utilizza le vie elettriche fisiologiche del paziente dando un tipo di stimolazione ed attivazione elettrica del cuore il più fisiologica possibile. I benefici per il paziente sono soprattutto un miglior recupero clinico e una miglior funzionalità, per una qualità di vita ottimale. Tale successo non sarebbe stato possibile senza il grande supporto dell’unità operativa Cardiologia/UTIC dell’Ospedale di Policoro, dei colleghi dottoresse Maria Elena Pipita e Rosina Valicenti, del caposala dell’Area Critica Nicola Capistrano e di tutti gli infermieri del reparto e della sala operatoria del Presidio Ospedaliero di Policoro”.</p><p>Soddisfazione è stata espressa dal Commissario Straordinario dell’ASM che ha sottolineato “l’eccellenza delle equipe delle Unità Operative di Cardiologia presenti a Matera e Policoro, in grado di applicare le più recenti metodiche a beneficio dei pazienti”.</p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-52289068901048133092024-03-18T09:42:00.004+01:002024-03-18T09:42:29.167+01:00Elezioni: Piero Marrese è il candidato presidente del Centrosinistra<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY9GyWoCLrp37SzZu1dR95Clf5z-EhX34c2cA1NhX_uD_xbXF34mZeIxYY0nSc0Bq6ESPwdIxKaoNrbXwSiYwe9ghx04exdJVsVJYb6Bn_h30o-f86itm9FBkiAVmTJEeQb7H4pLxmwd-Z6hmMSpAre1sHmE3gvr0I32P8HvUtXTd0Ge0l0XGIImfiElM/s845/marrese-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="571" data-original-width="845" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY9GyWoCLrp37SzZu1dR95Clf5z-EhX34c2cA1NhX_uD_xbXF34mZeIxYY0nSc0Bq6ESPwdIxKaoNrbXwSiYwe9ghx04exdJVsVJYb6Bn_h30o-f86itm9FBkiAVmTJEeQb7H4pLxmwd-Z6hmMSpAre1sHmE3gvr0I32P8HvUtXTd0Ge0l0XGIImfiElM/s16000/marrese-1.jpg" /></a></div><p></p><p> E’ ufficiale: il candidato presidente del centrosinistra alle prossime elezioni regionali è Piero Marrese Piero Marrese, attuale presidente della Provincia di Matera e Sindaco di Montalbano Ionico.</p><p>Sul suo nome convergono Pd, Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Socialisti.</p><p>Con la decisione di questa sera (17 marzo) si conclude – almeno così dovrebbe essere – la corsa ad ostacoli per individuare un candidato presidente, dopo il sostegno ad Angelo Chiorazzo (che ha dichiarato che comunque si candiderà per tener fede al suo progetto – n.d.r.), alla nomina del dr. Domenico Lacerenza, che ha rinunciato dopo alcune ore alla nomina; dopo il susseguirsi di possibili atre candidature mai confermate.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-48017422177240271342024-03-18T09:39:00.004+01:002024-03-18T09:40:13.993+01:00Regionali Basilicata, Azione andrà con Bardi nel centrodestra<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9i6ByBClAcKka-Yt_1_9RculfgCz13hmybcBBG9zt_EQOShssRVWi1PJpcW2ClQl5yNKwN2Dk1rnTFvQ8kiOQ6wMzt7Yt1lGRb7CBtj_xG7KzSoMh-aSHa014w9du3SimQDar6W86I1x5mTodGD21AKY_6GULr_NZAs3zoeBVhg7YLi92c9i0rSQpooM/s1080/IMAGE_FILE_3076680.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="595" data-original-width="1080" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9i6ByBClAcKka-Yt_1_9RculfgCz13hmybcBBG9zt_EQOShssRVWi1PJpcW2ClQl5yNKwN2Dk1rnTFvQ8kiOQ6wMzt7Yt1lGRb7CBtj_xG7KzSoMh-aSHa014w9du3SimQDar6W86I1x5mTodGD21AKY_6GULr_NZAs3zoeBVhg7YLi92c9i0rSQpooM/s16000/IMAGE_FILE_3076680.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both;">POTENZA - “Dopo mesi di tentativi per costruire un’alleanza riformista in una regione dove il nostro partito ha conquistato una centralità prendendo il 12.2% alle elezioni politiche, abbiamo dovuto prendere atto della volontà del Pd e del M5S di tenere Azione fuori dalla coalizione. È evidente che l’obiettivo di questi partiti è anzitutto quello di ridefinire gli assetti dell’opposizione nazionale e lucana, piuttosto che lavorare per il buon governo della regione”. Così, in una nota congiunta, il consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella, e il segretario regionale di Azione Basilicata, Donato Pessolano, che aggiungono: “Lo spettacolo di queste ore di candidati ritirati, rilanciati e bruciati; i conflitti interni al PD e al M5S, l’assenza di qualsiasi ragionamento sul programma dimostrano che governare una regione con veti e conflitti non è possibile. <br /><br /><span style="text-align: left;">E a questo soprattutto si dedica la sinistra lucana. Avendo preso atto di questa situazione, l’indicazione arrivata dalla direzione regionale del partito, condivisa dal segretario nazionale, è stata quella di strutturare un’alleanza programmatica, con obiettivi chiari e su punti ben precisi con la coalizione di centrodestra. Abbiamo incontrato il candidato Presidente Vito Bardi e abbiamo condiviso assieme elementi del suo programma sui quali costruire un’intesa. In particolare, il necessario rilancio della sanità e del welfare, una riorganizzazione e una implementazione della governance regionale, l’individuazione di strategie per lo sviluppo che valutino anche l’istituzione di un fondo sovrano contro lo spopolamento, una strategia per la cultura che veda Matera come faro. Inoltre, le nuove tecnologie legate all’intelligenza artificiale, la transizione energetica e digitale, le grandi partite industriali tra cui l’automotive”.</span></div><p>“Nel programma di Bardi, particolarmente rilevante per noi di Azione, l’attenzione al mondo del lavoro e la lotta al precariato, con un focus particolare in favore dell’agricoltura e puntando a una governance performante della forestazione. Spiegheremo ai cittadini, come abbiamo sempre fatto, le ragioni della nostra scelta e racconteremo con forza gli impegni e i nostri progetti per la Basilicata che condivideremo con la coalizione a sostegno del Presidente Bardi. Vogliamo ringraziare il segretario Carlo Calenda per gli sforzi fatti in queste ore per trovare una intesa politica e per la grande sensibilità umana che ci ha consegnato”, concludono Pessolano e Pittella.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-8505913531845531092024-03-15T17:07:00.004+01:002024-03-15T17:07:20.655+01:00La sicurezza urbana all’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj74Ar0d6YLsxRjua_zjAkBcDh_pEVQGHUfm9eYD-tKQBFqlcWsphSfES-dbsmTV_WqctHIo7zWvvGNNp2qPoxBoCee8p6f4C57CSFvXlQD7mJHxxL_9nsLCcUtSw3S30SCCp62O7qW3nns2ACzjcOB18q5382YXsVB9fDr-5JkVJhyphenhyphenu1iJC11y8cxwDQQ/s837/prefettua-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="628" data-original-width="837" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj74Ar0d6YLsxRjua_zjAkBcDh_pEVQGHUfm9eYD-tKQBFqlcWsphSfES-dbsmTV_WqctHIo7zWvvGNNp2qPoxBoCee8p6f4C57CSFvXlQD7mJHxxL_9nsLCcUtSw3S30SCCp62O7qW3nns2ACzjcOB18q5382YXsVB9fDr-5JkVJhyphenhyphenu1iJC11y8cxwDQQ/s16000/prefettua-1.jpg" /></a></div><p></p><p>Terza tappa del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, in sessione itinerante, questa mattina a Rionero in Vulture (Pz), per la disamina dell’andamento complessivo della delittuosità nell’Area del Vulture-Melfese e l’approfondimento del quadro di riferimento delle politiche di sicurezza urbana.</p><p>Nella sede di Palazzo Giustino Fortunato, intitolato al più illustre cittadino di Rionero in Vulture (Pz), autorevole storico e meridionalista, il Prefetto di Potenza Michele Campanaro, affiancato dal Questore e dai Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha incontrato i Sindaci dei 12 Comuni d’Area (Atella, Barile, Bella, Castelgrande, Melfi, Muro Lucano, Pescopagano, Rapolla, Rapone, Rionero in Vulture, Ruvo del Monte e San Fele), oltre al Comune Capoluogo e alla Provincia di Potenza. Il Prefetto Campanaro (il secondo da sinistra) durante la riunione a Rionero in Vulture</p><p>Dopo l’introduzione del Sindaco di Rionero in Vulture Mario Di Nitto, il Prefetto Campanaro ha illustrato i dati statistici sull’andamento della criminalità nel 2023, analizzando in particolare il trend relativo ai delitti predatori (furti e rapine) in provincia di Potenza e, più nello specifico, nei 12 Comuni dell’Ambito.</p><p>Nel complesso, il 2023 ha fatto registrare, a livello provinciale, una flessione dei delitti pari al – 21,9% rispetto al 2019, anno di benchmark e al – 6,5% rispetto al 2022.</p><p>Medesimo scenario anche nel Vulture-Melfese, dove il totale complessivi dei delitti segnalati ha segnato una flessione del – 23,8% sul 2019 e del – 9,3% % sul 2022. Il trend viene, per il momento, confermato anche nel 2024. Complessivamente, infatti, le segnalazioni del primo bimestre risultano essere in diminuzione rispetto al medesimo periodo del 2019 (- 20,7%) e del 2022 (- 1,7%).</p><p>Facendo riferimento alla Banca Dati interforze (SDI), il Prefetto ha evidenziato un cambio di scenario con riferimento, in particolare, ai delitti predatori e, ancora più nello specifico, ai furti (appartamenti, auto, locali commerciali, ATM, etc.).</p><p>In particolare nel 2023, a fronte di un generale andamento in calo del – 21,6% sul 2019 e del – 6,8% sul 2022, registrato nell’intera provincia, il Vulture-Melfese ha visto, in parziale controtendenza, una significativa impennata della voce “furti” pari al + 44% rispetto al 2022.</p><p>Non migliora la situazione nel primo bimestre del 2024, con un incremento del numero complessivo dei furti (+ 32,6%), rispetto al medesimo periodo del 2023.</p><p>“Il positivo andamento complessivo dei delitti non deve farci abbassare la guardia per diverse ragioni.</p><p>In primo luogo – ha sottolineato il Prefetto Campanaro -perché questa è storicamente quella parte del territorio della provincia potentina caratterizzata dal più alto tasso di penetrazione della criminalità organizzata.</p><p>Per dare una dimensione del fenomeno, evidenzio che la percentuale di interdittive antimafia adottate dalla Prefettura e riguardanti soggetti imprenditoriali aventi sede legale in quest’area è di gran lunga quella maggioritaria.</p><p>Ma preoccupa anche il più recente andamento in sensibile crescita della criminalità predatoria, come dimostrano i numeri legati ai furti registrati dall’inizio dell’anno agli ATM di Poste Italiane e banche, tutti concentrati in questa zona, cerniera rispetto alle vicine province di Foggia e B.A.T.”,</p><p>La riunione è, quindi, proseguita con l’approfondimento del quadro normativo di riferimento delle politiche di sicurezza urbana che, a partire dal 2017 fino ad arrivare al c.d. “decreto Caivano” del 2023, ha rivoluzionato il sistema di governance che oggi si presenta con una struttura circolare e coordinata, dove i Primi cittadini svolgono un prezioso ruolo nella gestione della sicurezza.</p><p>In questo contesto, il Prefetto dopo aver tracciato un primo bilancio delle attività messe in campo nell’ultimo anno, ha chiesto ai Sindaci di profondere uno sforzo ulteriore per dare risposte più efficaci ai cittadini.</p><p>Tra le misure suggerite, il rafforzamento degli organici delle Polizie Locali e l’adozione del “Protocollo sul controllo di vicinato”, che consentono di aumentare il controllo del territorio; nella medesima direzione.</p><p>Il Prefetto Campanaro ha, inoltre, rivolto agli Amministratori l’invito a cogliere le opportunità riservate dalla recente autorizzazione del Ministero dell’Interno alla spesa di 19 milioni di euro sul Fondi di Sicurezza Urbana, per la realizzazione di nuovi e più evoluti sistemi di videosorveglianza.</p><p>“C’è ancora strada da fare ma sono certo che i Sindaci, accogliendo le sollecitazioni odierne, metteranno in campo ogni iniziativa utile per contribuire alla costruzione di un efficace sistema di sicurezza partecipata, con positive ricadute sulla convivenza civile e sulla coesione sociale delle comunità locali. In una zona così esposto a forme di criminalità organizzata ed ordinaria, la strategia vincente passa da uno stretto coordinamento tra le Forze di Polizia che svolgono un capillare lavoro quotidiano sul territorio e il protagonismo dei Sindaci che si candidano ad assumere un ruolo sempre più determinante nella prevenzione e nel contrasto all’illegalità”, ha concluso il Prefetto Campanaro.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-51412333056163297502024-03-15T17:03:00.002+01:002024-03-15T17:03:39.757+01:00Festa Bruna, approvata mozione candidatura a patrimonio Unesco<p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCPTUYyFKJ3e3SZ9lXsB-YIvu4NCZzEnNrUcc8ctRw51I0nHypJgygMOt_nyij-4iE1QrtwP4audHZ6FdsrJ5bMOCc8JHXNOoKqqoOJldJ_k4b9AOzsPpgDmm4lGUas8PDlJ6XKkIt9Y5iGLF-AvtaTziLSU4u1YmHPolspN3ZaG2Dxhn5A4BEgg6fh7k/s4000/IMAGE_FILE_255745.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1895" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCPTUYyFKJ3e3SZ9lXsB-YIvu4NCZzEnNrUcc8ctRw51I0nHypJgygMOt_nyij-4iE1QrtwP4audHZ6FdsrJ5bMOCc8JHXNOoKqqoOJldJ_k4b9AOzsPpgDmm4lGUas8PDlJ6XKkIt9Y5iGLF-AvtaTziLSU4u1YmHPolspN3ZaG2Dxhn5A4BEgg6fh7k/s16000/IMAGE_FILE_255745.jpg" /></a></div><br /><p>Collegata al disegno di legge 168/2024 “Altri interventi in vari ambiti normativi” è stata approvata all’unanimità la mozione riguardante il “Sostegno alla candidatura della Festa della Bruna di Matera a patrimonio immateriale mondiale dell’Unesco”. Con la mozione si impegna la Regione Basilicata “a sostenere la proposta di candidatura della Festa della Bruna a patrimonio culturale immateriale mondiale Unesco e con l’ausilio della struttura regionale e di tutte le competenze tecnico e scientifiche al suo interno a porre in essere ogni utile iniziativa finalizzata a: 1) sensibilizzare sul tema il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro della Cultura, la Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, i Presidenti delle Province di Potenza e Matera, i Comuni della Basilicata e delle Regioni confinanti, le Diocesi lucane e delle Regioni limitrofe, il Sistema scolastico regionale a tutti i livelli, nonché collaborare con il Comune di Matera e con l’Associazione Maria SS della Bruna per la predisposizione degli atti necessari a stipulare un protocollo d’intesa istituzionale tra tutti gli Enti e i territori coinvolti al fine di supportare in ogni sua fase la candidatura in oggetto; 2) promuovere azioni, progetti, programmi strategie tesi al buon esito della candidatura mediante la valorizzazione degli aspetti storici, religiosi, culturali, sociali ed etnoantropologici; 3) prendere parte attraverso un rappresentante designato nell’istituendo Comitato promotore per svolgere il lavoro propedeutico all’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale mondiale Unesco della festa della Madonna della Bruna di Matera”.</p><p>Con la mozione si chiede, altresì, che la Giunta regionale si impegni a “liquidare immediatamente il contributo per l’edizione 2023 di 280 mila euro e di prevedere nella prossima variazione di bilancio almeno pari importo per l’edizione 2024”.</p><p>Nel documento si sottolinea che “il patrimonio culturale non è solo monumento e collezioni di oggetti ma anche tutte le tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati: espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo, artigianato tradizionale”. </p><p>“Questo patrimonio culturale immateriale – viene evidenziato – è fondamentale nel mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere”. </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-21289582608065846402024-03-12T15:23:00.002+01:002024-03-12T15:23:18.262+01:00Stellantis, Evangelista (Fim Cisl): «Troppa confusione, serve serietà per affrontare i problemi» <p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1gVHbYvZBdKq5tXr_IeBtazJIrt-cy1tykAqgmCZ5_gdtEMQw_RODAHH9b3F63ubXeTBqJfVe6TTAaPV7s3BnmGo57uluD4Zo3QS2_wv7GFTBT1ZnNOO_sU3RdHwfNADURAcarDZ18ufzYB8y4Yvo1VRACRK6jsmOZ72H1vfxagkLBuYq3DA7K_Lb1PA/s310/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="163" data-original-width="310" height="408" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1gVHbYvZBdKq5tXr_IeBtazJIrt-cy1tykAqgmCZ5_gdtEMQw_RODAHH9b3F63ubXeTBqJfVe6TTAaPV7s3BnmGo57uluD4Zo3QS2_wv7GFTBT1ZnNOO_sU3RdHwfNADURAcarDZ18ufzYB8y4Yvo1VRACRK6jsmOZ72H1vfxagkLBuYq3DA7K_Lb1PA/w777-h408/download.jpg" width="777" /></a></div><br /><p></p><p>POTENZA – Non piace al segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista il clima di confusione che sta montando intorno al futuro di Stellantis e dell’indotto automotive di Melfi. «In questa fase delicata sono controproducenti i giudizi affrettati e impegnativi che poi, come già accaduto in passato, non trovano riscontro negli atti», sottolinea il sindacalista. «C’è da mesi una interlocuzione con il Governo e dei tavoli che stanano lavorando per mettere la filiera automotive italiana nelle condizioni di affrontare da protagonista la transizione energetica e tecnologica in condizioni di parità con i grandi player mondiali. Abbiamo accolto con favore l’annuncio del ministro Urso del 28 febbraio che a breve ci saranno tavoli stabilimento per stabilimento con l’obiettivo di chiarire quale stabilimento produrrà quali modelli e con quanta occupazione e che entro la fine di marzo ci sarà il primo incontro consultivo sul piano Stellantis. Allo stesso tempo è di fondamentale importanza l’incontro del 21 marzo a Melfi sull’accordo di programma per l'area di crisi complessa del settore dell'automotive organizzato dalla Regione Basilicata e dal ministero delle Imprese e del made in Italy.</p><p> Tuttavia, è altrettanto importante entrare nel merito delle questioni e avviare un progetto serio e credibile per proteggere i posti di lavoro a Melfi. Il ritardo accumulato è preoccupante. C’è una transizione da accompagnare con progetti finalizzati a sostenere la trasformazione del lavoro, assistere le aziende e preservare l'occupazione, altrimenti molte aziende rischiano la chiusura e la perdita di posti di lavoro. Se non agiamo prontamente attraverso il tavolo nazionale e non diamo il via al progetto Melfi – avverte Evangelista – rischiamo di rivivere la storia negativa delle aree di crisi che hanno semplicemente condotto le aziende verso la chiusura. Pertanto, se è positivo discutere delle notizie, è altrettanto importante tradurre tali discussioni in azioni concrete a vantaggio delle aziende, del lavoro e dei lavoratori».</p><p> </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-69956327331764124272024-03-12T10:46:00.003+01:002024-03-12T10:46:55.676+01:00Tour nazionale Ugl a Melfi: “Prioritario salvaguardare lavoratori”<p><br /></p><p> </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhDhVr0Ph0nYJDbLnrDMer-9voLLFkTaGj8gNDebIb7SODDU7sAh4I7o_ZH3-ksSkKs7eJEA8QjiP6QUz5l-qDnuCHi3givz7VbvfFZ7ooMh6tB6N7qRfAe2UGgid_Y_8FakK5IboydA5-ElJ5Dtsg3VbVarK9hjWHFMRsnopcOaLaCSg7I8XVu90mpss/s1280/melfi-1280x640.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="1280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhDhVr0Ph0nYJDbLnrDMer-9voLLFkTaGj8gNDebIb7SODDU7sAh4I7o_ZH3-ksSkKs7eJEA8QjiP6QUz5l-qDnuCHi3givz7VbvfFZ7ooMh6tB6N7qRfAe2UGgid_Y_8FakK5IboydA5-ElJ5Dtsg3VbVarK9hjWHFMRsnopcOaLaCSg7I8XVu90mpss/s16000/melfi-1280x640.jpg" /></a></div><br /><p>“Ha fatto tappa a Melfi (PZ) il Tour dell’Ugl organizzato in occasione del 74° Anniversario della Confederazione: il pullman dell’Ugl è arrivato oggi alle 10:00 in Via S. Pietro, 1 presso l’Ex Biblioteca Comunale. Presente il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, insieme al Segretario Regionale Florence Costanzo, i Segretari Territoriale Ugl Potenza e Matera, Giuseppe Palumbo e Pino Giordano, e alla classe dirigente del sindacato in Basilicata. E’ stata l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di dare attuazione legislativa all’articolo 46 della Costituzione sul tema della collaborazione dei lavoratori alla gestione e agli utili d’impresa.</p><p>#LavoroèPartecipAzione: un tema che sta particolarmente a cuore al sindacato Ugl, in un momento storico in cui risulta evidente l’acuirsi delle disparità sociali e che il sindacato propone di sottoscrivere un nuovo Patto per il Lavoro e di rivedere l’attuale modello di relazioni industriali, al fine di garantire un contributo più consapevole e più attivo dei lavoratori alle sorti delle imprese, favorendo l’attuazione del diritto costituzionalmente previsto dall’articolo 46 ma rimasto tuttora inattuato.</p><p>Si tratta di un tema centrale per l’Ugl fin dalla sua fondazione, in tal senso, il sindacato ha presentato una proposta sottoforma di un ‘articolato’ in commissione Finanze alla Camera. Tanti gli argomenti messi in evidenza dal territorio lucano alla confederazione Ugl tra cui, il consigliere Nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni, Francesco Stigliano unitamente al componente della Segreteria Provinciale Ugl Tlc Matera, Cosimo D’Adamo guidando la delegazione hanno evidenziato all’attenzione delle Istituzioni Regionali e Nazionale sulla spigolosa vertenza CallMat dove a oggi l’azienda, ha evidenziato una riduzione dei volumi a partire da subito delle attività legate al servizio di assistenza clienti TIM, per arrivare al 80% entro dicembre 2024. Tutto questo potrebbe determinare notevoli esuberi sui 418 complessivamente operanti nel sito produttivo di Matera entro la fine dell’anno, considerato che il piano di decalage annunciato da Tim è stato confermato. </p><p>Presenti all’evento il sindaco della Città federiciana, Giuseppe Maglione unitamente al suo Vice Sindaco Vincenzo Castaldi che hanno rimarcato l’esigenza dell’unità sindacale per affrontare le tante questioni occupazionali, sottoscrivendo in toto la posizione da sempre sostenuta dall’Ugl. Molto corposo e importante è stato l’intervento sul tour nazionale Ugl a Melfi di Antonio Spera, Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici il quale ha dichiarato che “Melfi è un baluardo per la produzione automotive ed è prioritario salvaguardare lavoratori. Per Spera, “Melfi rappresenta uno dei più grandi insediamenti dell’automotive in Italia per numero di addetti, ma anche per quello che dovrà rappresentare nella prospettiva di un effettivo rilancio del settore. Per l’Ugl, dunque, Melfi è uno stabilimento giovane in cui si può e si deve puntare, al contempo costituisce una risorsa importante per l’economia del territorio. Dobbiamo fare in modo che lo stabilimento ricominci a produrre per scongiurare il rischio di una desertificazione industriale che avrebbe ricadute occupazionali drammatiche. L’Ugl è presente ai tavoli di confronto con le istituzioni regionali e nazionali per discutere degli interventi a sostegno del comparto automotive. In tal senso, è fondamentale avvia il progetto per la produzione delle auto elettrificate e la definizione di un piano per la mappatura delle aziende legate all’indotto che beneficeranno in maniera significativa dei nuovi investimenti. Entro la metà di aprile avremo un incontro con l’A.D. Stellantis Carlos Tavares, per fare il punto sul rilancio della produzione in Italia. Infine, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono attivi i 5 gruppi di lavoro per la definizione dell’accordo che punta a produrre 1 milione di vetture entro il 2028 e alla previsione degli incentivi per i veicoli elettrici”.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-14852033091773866282024-03-11T14:11:00.008+01:002024-03-11T14:11:57.628+01:00 Sanità, Giornata contro la violenza su operatori. Giuliano (UGL): “Sono patrimonio del SSN''<p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicY3xP0R7PjGpIqEQjAaGkpcYQJW7u6SJfdyp3jLh6fkiWYojhFPKZ9z-FHqQgNeA5sXmp90HNpvqAuMXmRyIV4BJarcqeASth4MrTL9XkcZl4tTlhxtoqzm2DuU6G62chX2SJ5zFrFy65RU3NxM3SNUgXfW48lY_0g5VpLYt5iPv4JhfTNxFglnWdsEM/s400/00000YZE.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="266" data-original-width="400" height="420" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicY3xP0R7PjGpIqEQjAaGkpcYQJW7u6SJfdyp3jLh6fkiWYojhFPKZ9z-FHqQgNeA5sXmp90HNpvqAuMXmRyIV4BJarcqeASth4MrTL9XkcZl4tTlhxtoqzm2DuU6G62chX2SJ5zFrFy65RU3NxM3SNUgXfW48lY_0g5VpLYt5iPv4JhfTNxFglnWdsEM/w631-h420/00000YZE.jpeg" width="631" /></a></div><br /><p>“Aver istituito la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari, di cui domani 12 marzo 2024 ricorre la terza edizione, è certamente un gesto di rispetto e sensibilizzazione nei loro confronti. Essere però arrivati a segnare sul calendario questa data rende perfettamente l’idea dei rischi che i professionisti della salute corrono nello svolgimento delle loro funzioni” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute. “Ancora ieri a Napoli si sono verificati due casi di violenza all’interno del pronto soccorso del CTO e di Villa Betania. In nessun angolo d’Italia – prosegue il sindacalista - gli operatori possono oggi lavorare in assoluta sicurezza. Abbiamo contato morti, feriti in modo grave. E spesso ai segni sul corpo gli aggrediti devono aggiungere ferite psicologiche difficilmente rimarginabili che sono una delle cause principali dell’abbandono del SSN. Ben venga allora la Giornata dedicata alla sicurezza, ma le parole non possono più bastare. </p><p>La UGL prenderà parte all’evento che il Ministero della Salute ha organizzato per domani a Roma. Ascolteremo con attenzione ogni singolo intervento - dice ancora il Segretario - ma ribadiamo, come già fatto in passato incontrando il Ministro Schillaci, che sia arrivato il momento dei fatti. La presenza in ogni presidio di posti di pubblica sicurezza è una necessità imprescindibile. Proponiamo anche l’attivazione di pulsanti di allarme, collegati con le forze di polizia, da azionare a fronte di aggressioni.</p><p>Il potenziamento di servizi di videosorveglianza in funzione 24 ore su 24 è un’altra richiesta e pensiamo sia arrivato il momento di prevedere, per gli operatori impegnati nei servizi più a rischio, una body cam personale che scoraggi qualsiasi tipo di aggressione. Rilanciamo anche l’idea di istruire i professionisti con corsi di autodifesa personale. Gli operatori, ricordiamolo, sono un patrimonio unico del nostro SSN. Loro ci curano, noi tutti siamo obbligati a curaci di loro” conclude Giuliano.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-14075370819599561992024-03-10T15:23:00.001+01:002024-03-10T15:23:43.531+01:00Giunta Bardi e platea ex TIS-Rmi : una sconfitta senza appello<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjzX1HPTK6i889GBamwl-MONLj1crpADdSibyISEdaOUdzA7_QUuWGpewRHMnn-DgB60rZ3lDN8HWn2Ae2TLqmBu2QnmIRqL23V4rpkRjS0_FEovLosBT4owria6kny72PUWxZQ8z1bG7f-iEbLy4ljfOc_MnD8nvSRbZRHSaY2iS00ejlZ6-ESps_rAY/s860/usb-tsi-860x393.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="393" data-original-width="860" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjzX1HPTK6i889GBamwl-MONLj1crpADdSibyISEdaOUdzA7_QUuWGpewRHMnn-DgB60rZ3lDN8HWn2Ae2TLqmBu2QnmIRqL23V4rpkRjS0_FEovLosBT4owria6kny72PUWxZQ8z1bG7f-iEbLy4ljfOc_MnD8nvSRbZRHSaY2iS00ejlZ6-ESps_rAY/s16000/usb-tsi-860x393.jpg" /></a></div><br /><p>Con una nota molto critica, la coordinatrice USB, Rosalba Guglielmi, denuncia lo stallo nella vertenza con il governo regionale. Rivolgendosi al Presidente Bardi, gli ricorda che “alle lacrime di coccodrillo dell’11 gennaio 2023 non è seguito un fatto che fosse uno:</p><p>Proroghe alle stesse condizioni, se non peggiorative per i TIS che da luglio 2022 hanno visto abbassato il proprio sussidio da 680 a 580 euro.</p><p>Nessun riconoscimento del diritto alla malattia, alla gravidanza, ai diritti essenziali.</p><p>Nessuna revisione del sussidio che consentisse di affrontare l’aumento generalizzato del prezzo dei beni di prima necessità e delle bollette.</p><p>Nessuna vera apertura di un tavolo multidisciplinare per trovare con tutti gli attori, dai vari dipartimenti interessati ai responsabili degli enti sub regionali ,dai parlamentari all’ANCI un progetto di stabilizzazione e occupazione che potesse rispondere alla richiesta dei lavoratori.</p><p>La nostra O.S. – afferma Guglielmi – ha denunciato le incompatibilità se non illegittimità delle norme applicate a partire dall’inquadramento in lavori di pubblica utilità non applicabile a persone disoccupate piuttosto che come lavoratori socialmente utili che risponde più propriamente alla previsione normativa e ai quali si sarebbero cosi potuti applicare gli istituti contrattuali previsti con il riconoscimento dei famosi diritti indispensabili inutilmente richiesti. Non c’è stato neanche il tentativo minimo di un interpello al ministero del lavoro.</p><p>Tra l’altro sull’argomento gli enti preposti chiamati in causa dalla nostra O.S. si sono ben guardati dal prendere una posizione, a cominciare dal Prefetto di Potenza. Dopo più di un anno di lotta, all’aperto, affrontando tutte le condizioni climatiche, ad aspettare un incontro, una presa di posizione e un atto di considerazione i lavoratori, come spesso accade, hanno cominciato a sentire la frustrazione delle iniziative che non sembravano portare a nessun risultato.</p><p>Intanto le altre organizzazioni sindacali che per anni hanno ignorato le legittime aspettative del riconoscimento lavorativo e si sono accontentate della gestione della platea all’interno delle politiche di inclusione sociale, guardando a quel terzo settore che si può dire senza tema di smentita strettamente interconnesso a quelle stesse organizzazioni, si sono fatte promotrici di una proposta ridicolmente al ribasso: un progetto idraulico forestale cui avrebbero potuto trovare posto tutti i lavoratori coinvolti con 87 giornate lavorative, portata avanti senza alcun confronto con i lavoratori interessati, ignari della storia e delle richieste di stabilizzazione all’Interno degli enti .</p><p>La necessità di ripiegarsi a trovare concrete soluzioni , partendo anche da quella più semplice, coincidente con l’avvio al lavoro idraulico forestale dei circa 700 soggetti già impegnati in progetti di salvaguardia del territorio presso i comuni unitamente ai lavoratori che sarebbero stati disponibili al passaggio, non ha trovato risposte adeguate da parte della giunta. Anche l’assessore Casino che si era impegnato nell’attuazione del progetto idraulico forestale, presentato già da novembre, non è riuscito a renderlo operativo.</p><p>Un insuccesso aspettato, – prosegyue Guglielmi – nessuno ha perseguito veramente il raggiungimento dell’obbiettivo nei tempi richiesti, nonostante i ripetuti segnali di allerta.</p><p>Alla fine dobbiamo pensare che a questa politica non interessa neanche più giocare sulle promesse elettorali, probabilmente non sono i poveri i loro elettori di riferimento, una classe ormai identificata con gli astenuti, con chi non si sente più parte del gioco.</p><p>Noi riprenderemo sicuramente la nostra lotta, con un po’ di cattiveria in più …ma voi non salverete impunemente la vostra faccia”.</p><p><b>Foto di copertina:</b> manifestazione lavoratori ex Tis-Rmi davanti alla sede della regione a Potenza</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-78604786100085141112024-03-08T16:12:00.001+01:002024-03-08T16:12:02.557+01:00L’8 marzo sciopero e presidio dei lavoratori della logistica di Melfi<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheEI5tpFvhJjYGk9rBrCpOXJ177H9Eh8Cc1qbRWGEiUmFq-cf3Y1U4yHNxaRrd8C_2PJYwVfqHk3o5CeImFmzFdxD-x2wMG_b8Yisvf_XO0a3k8Idq7m0cbWLe_dOLl3UbV6_8iwYRr29-xY9Fz3b14mPHkHnQQ33VmtBv6vXenn5l71U3scFvv1KmRJg/s305/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="165" data-original-width="305" height="394" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheEI5tpFvhJjYGk9rBrCpOXJ177H9Eh8Cc1qbRWGEiUmFq-cf3Y1U4yHNxaRrd8C_2PJYwVfqHk3o5CeImFmzFdxD-x2wMG_b8Yisvf_XO0a3k8Idq7m0cbWLe_dOLl3UbV6_8iwYRr29-xY9Fz3b14mPHkHnQQ33VmtBv6vXenn5l71U3scFvv1KmRJg/w728-h394/download.jpg" width="728" /></a></div><br /><p>MELFI - Uilm, Uiltrasporti, Fismic e Fast Confsal hanno indetto per l’8 marzo prossimo uno sciopero generale di otto ore dei lavoratori della logistico di Melfi (1° turno dalle ore 06.00 alle ore 14.00. Turno centrale dalle ore 8.00 alle ore 17.00. 2° turno dalle ore 14.00 alle ore 22.00. 3° turno dalle ore 22.00 alle ore 6.00. Dalle 10 presidio davanti alla sede della Regione a Potenza.</p><p>“La difficile situazione che il comparto della logistica sta attraversando a seguito dei cambiamenti in atto, dell’internalizzazione delle attività da parte di Stellantis e dei tanti, troppi interrogativi legati alla transizione ecologica, – si precisa – è il tema centrale delle misure da mettere in campo immediatamente per i lavoratori di Melfi.</p><p>Attualmente circa il 75% dei lavoratori del settore della logistica è in cassa integrazione, molti dei quali a 0 ore lavorative a causa della mancanza delle attività.</p><p>Questa realtà drammatica – denunciano i sindacati – è ulteriormente aggravata dalle difficoltà interne alla SGL ad esempio, con soltanto il 30% dei lavoratori posizionati, così come i lavoratori ITS; senza trascurare la vertenza di circa 100 lavoratori di FDM e LAS, di cui il 95% è in cassa integrazione a 0 ore; o anche la sostituzione delle lavoratrici e dei lavoratori della Logistica Cassino, precedentemente in sub appalto alla Yazaki Europe, con altri lavoratori provenienti da altre regioni avvenuto attraverso una semplice PEC.</p><p>Questa ultima decisione ha impattato pesantemente sulla stabilità lavorativa e ha contribuito ulteriormente alla precarietà del settore.</p><p>La crisi che stiamo affrontando è complessa e multifattoriale: dalla crisi del settore automobilistico, alle mancate risposte della politica nazionale e lucana.</p><p>Tuttavia, – precisano i responsabili sindacali – siamo determinati a difendere i nostri posti di lavoro e cercare soluzioni concrete. Chiediamo alla politica nazionale e locale di agire concretamente e convocare il tavolo di Melfi, promesso dal ministro Urso ma non ancora realizzato.</p><p>Gli investimenti annunciati dal presidente Bardi, legati all’area di crisi complessa di circa 500 milioni di euro, devono essere trasparenti e mirati a salvare il lavoro a Melfi e a promuovere una riqualificazione industriale che coinvolga e qualifichi i lavoratori per le sfide del futuro.</p><p>La situazione è chiara e richiedere azioni decise da parte di tutti noi; per difendere i posti di lavoro ognuno deve metterci del suo ed impegnarsi attivamente. Uniti per la difesa dei lavoratori, siano determinati a superare questa crisi e a costruire attraverso un nuovo patto per Melfi una nuova storia di successo per l’industria automobilistica lucana.</p><p>Di fronte a tale quadro, che conferma una situzione di sofferenz diffusa – conclude la nota – i sindacati chiedono al Presidente Bardi e all’assessore Casimo di ricevere le organizzzioni sindacali e una delegazione dei lavoratori allo scopo di rendere esigibili le rivendicazioni.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-36048008687048344502024-03-08T15:52:00.005+01:002024-03-08T15:52:44.038+01:00 8 Marzo, Costanzo (Ugl Basilicata): “Basta discriminazioni alle donne”<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhici2qsODOa0GlbjC1QV0yDAS415g_MPrgiCrNf_-vu7uZ_3bCRUnl13T5F_6QLiSXkhzUtIhq_hJLcaWafLdSBTkMy3UfQjGbxWvZA76ON4nPRYqtD7VJNu0Wm7F-88uclk8KzGXenw7JzDGDeJeOw4O-Py1S_aND5MVlop_h-uiuFO5r3WghT5C0O5s/s900/Florence-COSTANZO-Segretario-Regionale-Ugl-Basilicata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="675" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhici2qsODOa0GlbjC1QV0yDAS415g_MPrgiCrNf_-vu7uZ_3bCRUnl13T5F_6QLiSXkhzUtIhq_hJLcaWafLdSBTkMy3UfQjGbxWvZA76ON4nPRYqtD7VJNu0Wm7F-88uclk8KzGXenw7JzDGDeJeOw4O-Py1S_aND5MVlop_h-uiuFO5r3WghT5C0O5s/s16000/Florence-COSTANZO-Segretario-Regionale-Ugl-Basilicata.jpg" /></a></div><br /><p>''Dopo anni di battaglie e di leggi a favore delle pari opportunità di genere ancora bisogna urlare ‘Basta discriminazioni!’ e come ogni anno l'otto marzo, al di fuori delle mimose e delle feste, rappresenta un momento di analisi della situazione socio-economico al femminile. Non servono slogan in occasione della Giornata internazionale della Donna, ma consapevolezza che ancora l'attuale situazione economica italiana, rappresenta un'evidente crisi sistematica, un malessere generale le cui prime vittime sono le donne”.</p><p>Il Segretario Regionale Ugl Basilicata, Florence Costanzo sostiene che, “la Festa Internazionale della Donna, ha l’obiettivo di promuovere la realizzazione delle pari opportunità e della parità tra donne e uomini, valorizzando le differenze di genere e superando ogni discriminazione, con particolare attenzione al mondo della cultura e del lavoro. La festa delle donne e' ancora una festa sentita nel mondo femminile, l'8 marzo è una festa importante. Con il tempo ha assunto una valenza 'commerciale' che non le appartiene: la motivazione alla base della non è una festività, ma la riflessione. </p><p>Non dobbiamo mai dimenticare – dice Costanzo - che questa Giornata e' in ricordo di donne che persero la vita sul luogo di lavoro, a New York, un evento tragico dal quale però è iniziato un percorso importante di conquista di diritti e dignità. Con questo spirito bisogna celebrare la Festa della donna essendo un tema purtroppo sempre attuale: l’8 marzo deve essere giornata di risposte concrete per le donne di tutte le età le quali, fanno quotidianamente i conti con i dati Istat: per ogni figlio che nasce, la famiglia riduce il proprio tenore di vita di circa il 30% e questo ha effetti immediati sulla vita lavorativa della donna. La donna, non avendo a proprio favore adeguate politiche di genere, né un welfare che consideri le necessità al femminile, è costretta ad abbandonare il mercato del lavoro per dedicarsi unicamente alla famiglia che cresce. In Basilicata – prosegue Costanzo -, il tasso di disoccupazione femminile, già più alto rispetto a quello maschile, è destinato a crescere ed in maniera direttamente proporzionale calerà anche il tasso di natalità, già a livelli tali (1,2 figli per donna) da non garantire il ricambio generazionale. </p><p>Le donne rappresentano l'anello debole della catena – conclude il segretario Ugl - i loro posti di lavoro sono i posti maggiormente a rischio e sarà difficile parlare, nella sistematicità della crisi, di conciliazione famiglia e lavoro, quasi impossibile sarà pensare di restare a casa, uscire dal mondo del lavoro e poi rientrarvi in presenza di un sistema di Welfare che anziché partire dalle esigenze della famiglia, si basa solo ed esclusivamente sulla famiglia ed in particolare sulla donna. Per ciò ci appelliamo alle istituzioni affinché la donna non venga ricordata solo l’8 marzo”.</p><p><br /></p><p> </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-26287821759449261772024-03-07T14:39:00.003+01:002024-03-07T14:39:10.228+01:00Rendiconto finanziario Regione Basilicata in seconda Commissione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3bhnlLWVOVRY6S2ayrlO9zj6zUmpfP9VR6SnMZZ6i7ORmbPIqABjIfK7BcyL27qyjZ4XRdgoCRcRmuTeFCGoYHahqUZyfMhOdG5koM_qFMdopeRoVqS31y5LRB_iDV-BQ8c1zuZm66XwGdA5qwpqEQ6aAM_tij2qCI3O2NP26z6lBFRTX50Itwr40zDE/s6720/IMAGE_FILE_255672.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4480" data-original-width="6720" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3bhnlLWVOVRY6S2ayrlO9zj6zUmpfP9VR6SnMZZ6i7ORmbPIqABjIfK7BcyL27qyjZ4XRdgoCRcRmuTeFCGoYHahqUZyfMhOdG5koM_qFMdopeRoVqS31y5LRB_iDV-BQ8c1zuZm66XwGdA5qwpqEQ6aAM_tij2qCI3O2NP26z6lBFRTX50Itwr40zDE/s16000/IMAGE_FILE_255672.JPG" /></a></div><br /><p>“Rendiconto generale della Regione Basilicata per l’esercizio finanziario 2022. Adeguamento alla decisione n.72/PARI della Seconda sezione regionale di controllo della Corte dei conti della Regione Basilicata” come da Delibera di Giunta n.49 del 31 gennaio 2024: il primo argomento all’ordine del giorno della seduta odierna della seconda Commissione consiliare, “Bilancio e Programmazione”,</p><p>Come si evince dalla relazione illustrativa e Tecnico Finanziaria, il Rendiconto generale annuale della Regione è la legge con la quale vengono dimostrati i risultati della gestione ai sensi dell'articolo 63 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42).</p><p>Si provvede sostanzialmente a dare atto di tutte le operazioni di gestione effettuate nel corso dell'esercizio (impegni, accertamenti, disimpegni/cancellazione residui attivi e passivi), ad accantonare somme per crediti a rischio di esigibilità e per eventuali contenziosi; viene altresì verificata la sussistenza dei crediti e dei debiti, viene effettuata la parifica debitoria e creditoria con gli enti del gruppo regione ed, infine, si approva il risultato di amministrazione (avanzo o disavanzo). Il disegno di legge viene approvato in sostituzione del precedente disegno di legge concernente il rendiconto generale 2022, adottato dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 369 del 2023 (Disegno di Legge concernente "Rendiconto per l'esercizio finanziario 2022 della Regione Basilicata") e integrato con la deliberazione n- 616 del 2023 (Rendiconto Consolidato Giunta Consiglio per I 'esercizio finanziario 2022 della Regione Basilicata — Integrazione alla Dgr 369 del 23/06/2023). Si è reso necessario modificare e, quindi, sostituire la citata deliberazione n. 369 del 2023 integrata dalla deliberazione n. 616 del 2023, per le ragioni di seguito sinteticamente esposte:</p><p> - il disegno di legge ha dovuto tener conto della sentenza n- 73/2023/PARI della Corte dei conti - Sezione regionale di controllo per la Basilicata, concernente la parifica del rendiconto 2022. I rilievi contenuti nella citata sentenza riferiti al 2022 hanno originato delle modifiche sulle poste accantonate del risultato di amministrazione 2022 e degli impegni e accertamenti, con una rideterminazione delle risultanze del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2022 della Regione Basilicata rispetto al documento approvato con la menzionata deliberazione n. 369/2023 e integrato dalla deliberazione n.616 del 2023.</p><p>Il disegno di legge include vari allegati, così come previsti negli schemi di bilancio e di rendiconto di cui al decreto legislativo 118 del 2011.</p><p>Contiene, inoltre, la relazione di gestione, completa degli ulteriori allegati previsti dalla citata legge statale, che rappresenta un documento illustrativo della gestione dell'ente, nonché dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio e di ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili.</p><p><br /></p><p>Il disegno di legge è strutturato in 16 articoli.</p><p><br /></p><p>Articolo 1 (Approvazione Rendiconto generale)</p><p><br /></p><p>L'articolo 1 sancisce l'approvazione del rendiconto generale della Regione alla chiusura dell'esercizio finanziario 2022 con le risultanze indicate nei successivi articoli.</p><p><br /></p><p>Articolo 2 (Stanziamenti di competenza e di cassa dell'esercizio finanziario 2022)</p><p><br /></p><p>L'articolo 2 esplicita, per l'esercizio finanziario 2022, le previsioni iniziali di competenza e di cassa, le variazioni di competenza e di cassa e, infine, gli stanziamenti definitivi di competenza e di cassa relativi al medesimo esercizio finanziario-</p><p><br /></p><p>Articolo 3 (Avanzo iniziale e fondo pluriennale vincolato d'entrata)</p><p><br /></p><p>L'articolo 3 espone l'avanzo e il fondo pluriennale vincolato alla data del 1 0 gennaio 2022.</p><p><br /></p><p>Articolo 4 (Fondo pluriennale vincolato di spesa)</p><p><br /></p><p>L'articolo 4 espone il valore del fondo pluriennale vincolato alla data del 31 dicembre 2022.</p><p><br /></p><p>Articolo 5 (Entrate di competenza dell' esercizio finanziari02022)</p><p><br /></p><p>L'articolo 5 elenca, in tre commi separati, rispettivamente, il totale degli accertamenti, delle riscossioni e dei residui attivi alla data del 31 dicembre 2022.</p><p><br /></p><p>Articolo 6 (Spese di competenza dell'esercizio finanziario 2022)</p><p><br /></p><p>L'articolo 6 elenca, in tre commi separati, rispettivamente, il totale degli impegni, dei pagamenti e dei residui passivi alla data del 31 dicembre 2022-</p><p><br /></p><p>Articolo 7 (Residui attivi antecedenti all'esercizio finanziario 2022)</p><p><br /></p><p>L'articolo 7 elenca i residui attivi iniziali provenienti dagli esercizi antecedenti all'esercizio 2022, le riscossioni sui residui attivi antecedenti all'esercizio 2022, le cancellazioni sui residui attivi antecedenti all'esercizio 2022 e il totale dei residui attivi provenienti dalle gestioni antecedenti all'esercizio 2022.</p><p><br /></p><p>Articolo 8 (Residui passivi antecedenti all'esercizio finanziario 2022)</p><p><br /></p><p>L'articolo 8 elenca i residui passivi iniziali provenienti dagli esercizi antecedenti all'esercizio 2022, i pagamenti sui residui passivi antecedenti all'esercizio 2022, le cancellazioni sui residui passivi antecedenti all'esercizio 2022, il totale dei residui passivi provenienti dalle gestioni antecedenti all'esercizio 2022.</p><p><br /></p><p>Articolo 9 (Residui attivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2022)</p><p><br /></p><p>L'articolo 9 espone la composizione dei residui attivi alla data del 31 dicembre 2022 rispetto alle entrate accertate in conto competenza e rispetto ai residui attivi.</p><p><br /></p><p>Articolo 10 (Residui passivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2022)</p><p><br /></p><p>L'articolo 10 espone la composizione dei residui passivi alla data del 31 dicembre 2022 rispetto alle spese impiegate in conto competenza e rispetto ai residui passivi.</p><p><br /></p><p>Articolo 11 (Situazione di cassa alla chiusura dell'esercizio finanziario 2022)</p><p><br /></p><p>L'articolo 11 evidenzia, dettagliatamente, la determinazione del fondo di cassa alla data del 31 dicembre 2022-</p><p><br /></p><p>Articolo 12 (Risultato di amministrazione)</p><p><br /></p><p>L'articolo 12 evidenzia, dettagliatamente, la determinazione del risultato di amministrazione alla data del 31 dicembre 2022.</p><p><br /></p><p>Articolo 13 (Conto Economico)</p><p><br /></p><p>L'articolo 13 approva il conto economico come da Allegato H al disegno di legge-</p><p><br /></p><p>Articolo 14 (Conto del patrimonio)</p><p><br /></p><p>L'articolo 14 approva il conto del patrimonio come da Allegato I al disegno di legge.</p><p><br /></p><p>Articolo 15 (Allegati)</p><p><br /></p><p>L'articolo 15 espone gli allegati acclusi al presente disegno di legge.</p><p><br /></p><p>Articolo 16 (Dichiarazione di urgenza)</p><p><br /></p><p>Il presente articolo contiene la dichiarazione di urgenza della legge, in virtù della quale 1a stessa contiene la previsione dell'entrata in vigore nel giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione. L'urgenza dell'entrata in vigore scaturisce dal fatto che il rendiconto generale 2022, scontando già i ritardi nella parifica e nell'approvazione dei precedenti rendiconti generali, non può subire ulteriori rinvii della relativa esecutività.</p><p><br /></p><p>Il disegno di legge ha avuto il parere favorevole dalla seconda Commissione consiliare, a maggioranza.</p><p><br /></p><p>La Commissione ha anche espresso parere favorevole, sempre a maggioranza, sul disegno di legge concernente il “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026 dell’Ente di gestione del Parco naturale di Gallipoli - Cognato”.</p><p><br /></p><p>In precedenza, ampia discussione in merito alla Delibera di Consiglio regionale n.654 del 23 gennaio 2024: “Ordine del Giorno relativo alle compensazioni ambientali concernente il ddl ‘Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026’”.</p><p><br /></p><p> </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-79309443396293453392024-03-06T17:40:00.002+01:002024-03-06T17:40:09.009+01:00 Giordano (Ugl) su episodio dell’extracomunitario arrestato a Bernalda<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEtyOrizmv3CTupkQT60HSL4KpWtZIcL5SA9YO1gSY7VdGsyo-NBs8dapzR1aIPFeYpMyY1z8pjiU21sDaa6oGTNXPVKlgy5Y6mgtEaDZtF-707XsdRNC5jmuRvGZO70JRypm52eCRrZ8qA103Hka2W5v7iO8cjvEoo-bhz-pboH6p946Une3PAivJdZg/s1704/Camtina%20di%20Venosa_evento%20Roma_bottiglie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1136" data-original-width="1704" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEtyOrizmv3CTupkQT60HSL4KpWtZIcL5SA9YO1gSY7VdGsyo-NBs8dapzR1aIPFeYpMyY1z8pjiU21sDaa6oGTNXPVKlgy5Y6mgtEaDZtF-707XsdRNC5jmuRvGZO70JRypm52eCRrZ8qA103Hka2W5v7iO8cjvEoo-bhz-pboH6p946Une3PAivJdZg/s16000/Camtina%20di%20Venosa_evento%20Roma_bottiglie.jpg" /></a></div><br /><p>“L’Ugl sostiene che l’episodio a Metaponto di Bernalda (MT) turba la quiete pubblica. Vanno bene i sentimenti di non far sentire i cittadini soli ma tutti insieme dobbiamo far rinascere il concetto di solidarietà e impegno sociale per contrastare ogni forma di violenza. Ben vengano l’attenzione diretta, forme di collaborazione con le forze dell’ordine, da parte del sindacato, da parte di cittadini, imprenditori, ma le risposte dirette e più efficaci appartengono allo Stato”.</p><p>E’ il commento del Segretario Provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano per l’episodio dell’extracomunitario arrestato a Bernalda dopo aver aggredito con un bastone due residenti che andavano in bicicletta.</p><p>Per il segretario Ugl, “l’inquietudine di numerosi cittadini di Metaponto che si sentono al centro di un assedio che dura da troppo con danni anche d’immagine al patrimonio comunale e dell’intero territorio costiero metapontino, impone che il Ministero dell’Interno potenzi i livelli di sicurezza. Intensificare i controlli delle forze dell’ordine non può essere la ‘solita’ richiesta dopo l’eventuale ‘solito’ episodio di criminalità”. Per il sindacalista, “il problema va risolto, ad oggi a Metaponto viene garantito il pattugliamento dalle poche Forze dell’Ordine che sono sempre sensibili alle problematiche della sicurezza, anche a quelle legate a particolari flussi, come quello turistico, soprattutto lungo la fascia costiera, caratterizzata da una consolidata tradizione di villeggiatura che porta ad un’autentica crescita esponenziale della popolazione ed assume una valenza di primo piano. Per l’Ugl è giunto il momento di passare dalle giuste sollecitazioni e dagli auspici del Sindaco Tataranno ai fatti concreti. Necessita un approccio diverso da parte delle istituzioni preposte al controllo e alla salvaguardia dell’ordine pubblico per ridare serenità a tutti i cittadini. Il problema non è il colore della pelle, il problema è che quando la gente non si percepisce al sicuro perde anche la fiducia nelle istituzioni. La sicurezza dei cittadini è un obbiettivo primario dello Stato, la soluzione è armarsi? Assolutamente no, non bisogna far crescere mai e poi mai il pensiero di farsi giustizia da soli siccome potrebbe sfociare in episodi di violenza, magari armata, che andrebbero a trasformare i nostri paesi in veri e propri Bronx. Per l’Ugl le istituzioni devono assolutamente dare alle forze dell’ordine gli uomini e i mezzi necessari per contrastare ogni tipo di violenza ed evitare possibili episodi di giustizia fai da te. I cittadini non devono assolutamente sostituirsi alle forze dell’ordine, ma al contempo non possono continuare a sentirsi abbandonati”. Per Giordano, “la sicurezza è un valore imprescindibile che va tutelata. L’Ugl è stata sempre a sostegno della solidarietà, schierata contro ogni forma di criminalità, Le istituzioni facciano vedere di aver percepito il grido di sofferenza del territorio. Si tratta di atti non più tollerabili”.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-53304779798524343232024-03-06T11:04:00.002+01:002024-03-06T11:04:52.426+01:00“Il Divario di genere”: seminario presso il Consiglio regionale<p><br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><img border="0" class="placeholder" id="bc554a442ce08" src="https://www.blogger.com/img/transparent.gif" style="background-color: #d8d8d8; background-image: url('https://fonts.gstatic.com/s/i/materialiconsextended/insert_photo/v6/grey600-24dp/1x/baseline_insert_photo_grey600_24dp.png'); background-position: 50% 50%; background-repeat: no-repeat; opacity: 0.6;" /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjORhiJRg7cks0mFbnKhM1tP06U5Mes_X-5s0vv3DkE-hJkf7sjIlNxOVlxDIK_vidRlvNqSpJLMih3xXoicHs-fBOsytd1fV8RPcFYmL2QaeKAgUvLJpaaa42ZRoU9MMvcJWPCDnVyRxSJFQPBS6xWHgznvGspmGhFDZQjDmFnsD1QqLRkIwq9wGh3J0c" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img data-original-height="288" data-original-width="512" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjORhiJRg7cks0mFbnKhM1tP06U5Mes_X-5s0vv3DkE-hJkf7sjIlNxOVlxDIK_vidRlvNqSpJLMih3xXoicHs-fBOsytd1fV8RPcFYmL2QaeKAgUvLJpaaa42ZRoU9MMvcJWPCDnVyRxSJFQPBS6xWHgznvGspmGhFDZQjDmFnsD1QqLRkIwq9wGh3J0c=s16000" /></a></div><br /><br /><p>Il mantra fondamentale dell’incontro: “Partire dai dati”. Ed è da questi che partiamo anche noi per raccontare dell’evento di questa mattina, tenutosi presso il Consiglio regionale, sul tema: “Il divario di genere: dati e indicatori”.</p><p>A fornirli, Antonella Bianchino, dirigente dell’Ufficio territoriale Area Sud dell’Istat.</p><p>Il focus incentrato su quattro tematiche fondamentali: l’Italia nel Gender Equality Index; Un modello di analisi regionale; Dal dato regionale al dato comunale; Le tematiche di genere “A misura di Comune”.</p><p>Con 68,2 punti su 100, l’Italia si colloca al tredicesimo posto dell’Unione europea per il Gender Equality Index. Il suo punteggio è 2,0 punti inferiore al punteggio dell’Ue nel suo insieme. La necessità è quella di analisi territoriali del fenomeno. Pertanto lo studio dei divari non può prescindere da una analisi che metta in luce le differenze che caratterizzano le diverse aree del Paese. Il bisogno/disagio della persona, le marginalità, le devianze, le esclusioni sociali, costituiscono l’ambito fondamentale delle policy. La struttura della popolazione in Basilicata per genere in valori assoluti è di 272.392 femmine e 265.185 maschi, in percentuale il 50,7 per cento di femmine ed il 49,3 per cento di maschi (Censimenti 2021 e 2022). L’incidenza dei laureati per sesso tra i 30 ed i 34 anni è del 21, 0 per i maschi e 33,8 per le femmine. Per quanto concerne l’istruzione, l’incidenza dei neet 15-24 anni per sesso è 16,3 per i maschi e 15,4 per le femmine. Il tasso di mancata partecipazione al lavoro: maschi 13,5 e femmine 19,6. Tasso di disoccupazione: femmine 13,90 e maschi 9,19. Tasso di inattività: femmine 63,40 e maschi 43,70. Per quanto concerne il divario retributivo, la retribuzione oraria lorda dei dipendenti: maschi 15,4 e femmine 13,9. Le retribuzioni medie orarie delle femmine sono minori rispetto a quelle dei maschi. La speranza di vita per le femmine è 84,60 e per i maschi 80,00. Tra gli stereotipi di genere, diffuso quello secondo il quale in condizioni di scarsità di lavoro, i datori di lavoro dovrebbero dare la precedenza agli uomini. E ancora: è soprattutto l’uomo che deve provvedere alle necessità economiche della famiglia, è l’uomo che deve prendere le decisioni più importanti riguardanti la famiglia, gli uomini sono meno adatti ad occuparsi delle faccende domestiche. In Basilicata le donne elette nei Consigli comunali nell’ultima tornata elettorale sono il 30,7 per cento, valore più basso rispetto al valore medio regionale. In Basilicata tre imprenditori su dieci sono femmine e meno di un terzo dipendenti delle imprese sono femmine. Significativamente alta è l’incidenza delle femmine in part time. Meno discriminante risulta essere la tipologia contrattuale nell’analisi di genere. In merito agli occupati indipendenti non si registrano differenze provinciali significative, il peso degli imprenditori femmina è in Basilicata sensibilmente più basso che nel resto dell’Italia. In merito agli occupati dipendenti, Melfi, Ferrandina, Viggiano presentano un’incidenza dei dipendenti maschi superiore all’80 per cento; Matera e Potenza presentano un’incidenza dei dipendenti femmina superiore al 35 per cento.</p><p>“Le diseguaglianze di genere creano effetti negativi sulla crescita economica dei Paese e asimmetriche nelle opportunità degli individui e dipendono dai contesti territoriali: milieu, logistica e opportunità locali e possono esasperare le disparità”.</p><p>“Lavoro femminile e sviluppo economico”, questo il tema privilegiato da Gennaro Sansone, direttore della filiale di Potenza della Banca d’Italia.</p><p>“E' un tema di grande attualità e di crescente rilevanza al quale il nostro Istituto ha dedicato un progetto di ricerca, che ha portato nel giugno 2023, dopo tre anni di lavori, alla pubblicazione di un rapporto Women, Labour market and economic growth. Il rapporto fornisce una ampia panoramica sui divari di genere nel mercato del lavoro italiano in confronto con le altre principali economie della Ue e, in estrema sintesi, ne inquadra le cause in tre dimensioni: le scelte formative e la transizione scuola-lavoro, la maternità e interazioni all'interno della famiglia e progressioni di carriera. La ricerca prova anche a suggerire riflessioni sulle strade da percorrere per un'azione politica efficace per ridurre i divari di genere con un focus sugli economici senza dimenticare che la parità di genere è scolpita nel principio di eguaglianza sostanziale richiamato dalla Carta Costituzionale e che la parità di genere nel mondo del lavoro, delle professioni, delle imprese è un potente anticorpo alla violenza economica che spesso si accompagna, a volta precedendola, alla violenza fisica dell'uomo sulla donna”.</p><p><br /></p><p>“Partiamo da un dato noto, il basso tasso di partecipazione delle donne al mondo del lavoro. Se guardiamo il mercato del lavoro del nostro Paese, negli ultimi trent'anni il tasso di occupazione femminile è aumentato e il gap con quella maschile si è ridotto in misura significativa, ma la partecipazione delle donne resta basso e soprattutto il più basso nel confronto con le principali economie europee. L 'Istat nel suo rapporto sul 2023 evidenzia un incremento dell 'occupazione femminile del 2,4 per cento nei primo nove mese del 2023 (+ un milione di lavoratrici) con un 'incidenza delle donne sugli occupati è salito dal 39 al 42 per cento.. la media europea è del 46 per cento. Quindi, siamo ben lontani dal raggiungimento dell'obiettivo fissato per il 2010 dall'Agenda di Lisbona e dai traguardi dell'Agenda Europa 2020 che avrebbero comportato per l'Italia un sostanziale allineamento della partecipazione femminile alla media europea. Altri paesi, come ad esempio la Spagna, che negli anni novanta partivano da condizioni simili a quelle dell'Italia, hanno fatto registrare tendenze significativamente migliori Nel 2022 il tasso di occupazione femminile in Italia era inferiore di 18 punti percentuali rispetto a quello maschile. Nel Mezzogiorno e nella nostra regione le cose vanno anche peggio”.</p><p>“In Basilicata nei primi mesi del 2023 il tasso di occupazione sfiora il 40 per cento; quello maschile si attesta al 66 per cento. Rispetto al dato nazionale il gap, soprattutto per la componente femminile è evidente. ln Italia la crescita della partecipazione femminile al modo del lavoro negli ultimi dieci anni è stata trainata dalle donne con almeno 50 anni. E’ chiaramente un effetto delle riforme pensionistiche. Tra le più giovani, di età compresa tra i 25 e i 34 anni la partecipazione è rimasta stabile a circa il 66 per cento, anche in questo caso uno dei valori più bassi in Europa. Ma i divari di genere non si limitano al tasso dl occupazione. Ce n'è almeno un altro molto dibattuto e impattante, che attiene alle retribuzioni. Le donne guadagnano meno degli uomini. Perché? Proviamo a dare qualche spiegazione. Le retribuzioni orarie femminili, ma questo accade anche nelle altre economie europee sono mediamente più basse di quelle maschili. Il divano nel settore privato, sebbene si sia ridotto negli ultimi tre decenni, era circa l'11 per cento nel 2021".</p><p>"A questo fattore - aggiunge Sansone - si aggiunge quello delle ore lavorate, che per le donne sono inferiori rispetto al mondo maschile. E su questo incide sicuramente il fatto che le donne hanno più di frequente impieghi di tipo temporaneo e part-time, anche se una lavoratrice a tempo parziale su due sarebbe disponibile a lavorare a tempo pieno. L'Italia è il Paese con la più alta percentuale di occupazione a tempo parziale involontario tra le donne. Quindi, minore quantità di lavoro e retribuzioni orarie più basse spiegano redditi annui mediamente inferiori a quelli degli uomini. Le ragazze, sebbene superino i ragazzi a scuola ln termini sia di livello di istruzione sia di risultati scolastici, tendono a selezionare corsi di laurea e indirizzi di studio con rendite potenziali peggiori, dal punto di vista economico. I divari di genere nelle scelte dei percorsi di studio sono determinati principalmente da differenze nelle preferenze individuali; tuttavia l'evidenza mostra come queste preferenze non siano innate, ma dipendano fortemente da fattori di contesto (familiare, scolastico, sociale)”.</p><p>“Come la maternità, il diventare madri impatta sul divario di genere nel mondo del lavoro, sia all'ingresso, sia durante il rapporto lavorativo. La correlazione tra tasso di fecondità e di occupazione femminile, anche in Italia, è diventata positiva negli ultimi anni, riflettendo un miglior equilibrio tra vita lavorativa e privata, oltre che il maggior grado di terziarizzazione della nostra economia. Lo stereotipo secondo il quale le donne che lavorano hanno meno figli, o non ne hanno, è smentito dai dati. Ma non possiamo sottovalutare quella che viene definita con un termine, apparentemente elegante, la child penality, la penalizzazione che deriva a una donna che cerca lavoro o che lavora dalla nascita di un figlio. Gli effetti della maternità sulle retribuzioni e sulla probabilità di abbandono dell'occupazione risultano più marcati nelle regioni in cui i servizi di cura per l'infanzia sono meno diffusi. Al Sud solo il 35 per cento delle madri con figli in età prescolare lavora rispetto al 64 per cento del Centro-Nord”.</p><p>“Altri temi, altre sfaccettature del prisma “divari di genere”, come ad esempio, il tema del “soffitto di vetro”, della sotto rappresentazione delle donne nelle posizioni di vertice delle pubbliche amministrazioni e delle società, anche se per quelle quotate la legge cosiddetta ‘Golfo Mosca’ n. 120/2011 sta favorendo un significativo riequilibrio. In conclusione, il divario di genere non è solo un'ingiustizia, uno squilibrio da affrontare con politiche attive mirate, lungimiranti e soprattutto stabili nel tempo, non è solo un ostacolo al pieno sviluppo della personalità delle donne, ma è anche un freno allo sviluppo economico, è un lusso che non possiamo più permetterci. Soprattutto nel Mezzogiorno”.</p><p>Per Margherita Perretti, presidente della Commissione regionale per le pari opportunità: “Le maggiori criticità in tema di parità di genere e pari opportunità si riscontrano intorno al tema del lavoro: tasso di occupazione, qualità del lavoro, tipologia contrattuale, divario retributivo, possibilità di carriera, sono gli aspetti principali relativi alla questione di genere in ambito lavorativo. Come Commissione Regionale Pari Opportunità, insieme con il Consiglio regionale di Basilicata e l’ISTAT, abbiamo deciso di affrontarli, in vista della giornata internazionale della donna il prossimo 8 marzo, partendo dall’analisi dei dati ed indicatori di genere dell’ISTAT relativi alla Basilicata. Infatti è dai dati che occorre partire, non solo per dare una base scientifica a qualunque forma di ragionamento, ma al fine di poter individuare gli strumenti più idonei, a livello di politiche pubbliche sia locali, che nazionali, che consentano di superare i divari esistenti sia tra i due generi, che tra le aree del nostro Paese. Occorre, infatti, tener sempre ben presente che la questione di genere si accompagna al divario territoriale”.</p><p>“Fondamentale la presenza a questo seminario di alcuni tra i principali attori dell’economia del territorio: la Banca d’Italia, Confindustria, Sviluppo Basilicata. Il confronto tra Istituzioni e Stakeholders è l’unica chiave possibile per avviare azioni sul territorio che consentano di ridurre i divari. Negli ultimi 10 anni il numero delle lavoratrici è aumentato di quasi un milione (ISTAT 2023), arrivando a sfiorare i dieci milioni di occupate, ma l’Italia resta insieme a Malta e alla Grecia uno dei Paesi europei con la più bassa componente di occupazione femminile, e il più elevato numero di donne inattive. Il tasso medio nazionale raggiunge il 53 per cento nella rilevazione ISTAT di gennaio 2023, ma la realtà è che il Trentino ha un tasso di occupazione femminile del 66,2 per cento, in linea con la media europea, mentre le regioni meridionali si attestano intorno al 30 per cento”.</p><p><br /></p><p>“Va evidenziato come uno degli obiettivi del PNRR sia il superamento dei divari territoriali e di genere, attraverso la Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026, che prevede anche un aumento di 5 punti dell’occupazione femminile entro il 2026. Considerata l’importanza del titolo di studio nella ricerca di un’occupazione di qualità, va sottolineato come la Basilicata sia allineata alla media nazionale con un 32 per cento di donne laureate, contro un 22 per cento di uomini, e con una media del Mezzogiorno intorno al 22 per cento. Va anche evidenziato, però, come l’Italia sia uno dei Paesi europei con la media più bassa di laureati, soprattutto in materie STEM. Certamente il dato più negativo della nostra regione è l’elevato numero di donne inattive, di qualche punto percentuale maggiore rispetto al dato nazionale (57,6 per cento), 63,4 per cento nel 2021, di quasi 20 punti percentuali maggiore rispetto a quello maschile, che arriva ad oltre il 70 per cento nei Comuni delle aree interne. E questa percentuale rispetto al 2019 è cresciuta. E’ il dato che riflette la realtà dei NEET, giovani che non studiano né lavorano, che pesa anche nel processo di desertificazione ed abbandono della nostra regione, di invecchiamento della popolazione. Sicuramente occorre aggredirlo con un mix di politiche pubbliche efficaci, che mettano insieme una formazione adeguata ad evitare il mis-matching tra domanda e offerta di lavoro, il superamento dei gap infrastrutturali, e la carenza dei servizi sociosanitari. Infatti, la mancanza degli asili nido e dei servizi di assistenza per gli anziani incide molto nelle scelte delle donne, che a differenza degli uomini scelgono prevalentemente il part time. Va evidenziato come questo dato è addirittura peggiorato nell’analisi delle serie storiche dei dati ISTAT relative alla Basilicata: passando come media full time delle donne dal 20 per cento nel 2014 al 19,1 per cento”.</p><p>“Le difficoltà di reperire profili professionali sono soprattutto in quei settori in cui persiste il divario di genere e dove sono poche le donne impiegate: ambito ingegneristico, scientifico, informatico e finanziario. Le donne sono meno coinvolte per tradizione di studi, ma anche scarse opportunità di carriera. E’ urgente trovare un nuovo equilibrio nel mercato del lavoro che coinvolga entrambi i generi, ne beneficerebbero al contempo economia e società. Le donne lavorano meno ore degli uomini, soprattutto con contratti a tempo determinato, prevalentemente nei settori meno retribuiti, come la sanità, l’istruzione, commercio, servizi, mentre sono poche in ambiti come la finanza, la manifattura, credito e assicurazioni, che sono meglio retribuiti. Inoltre, sono concentrate nelle qualifiche più basse e diminuiscono quando si sale verso le posizioni apicali. Questo divario retributivo si riflette inevitabilmente anche sulle pensioni e genere un incremento della condizione di povertà tra le donne. Perseguire la parità di genere e le pari opportunità non è solo questione di equità, ma anche di progresso e stabilità economica”.</p><p>Ha preso parte ai lavori del seminario il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma: “Nel privato esistono dinamiche più complicate rispetto al pubblico per raggiungere la piena parità di genere ed è per questo che potremmo e dovremmo fare di più incentivati da politiche anche regionali. Il mondo del lavoro ha grande bisogno delle donne che ora restano aliene da posizioni anche apicali, ma ci sarà ‘presto bisogno di qualcuno che torni a scrivere in italiano’. Fondamentale il binomio pubblico-privato per porre in essere tutte le iniziative atte a raggiungere la parità di genere. Penso ad un percorso di borse di studio al femminile che contempli stage nei vari settori economici per arrivare all’aumento del Pil grazie al lavoro delle donne. Serve una politica trasversale per una nuova generazione di donne che possa rompere il tetto di cristallo”.</p><p><br /></p><p>Presente l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Gabriella Megale: “Partire dai dati certficati per giungere alle decisioni ed orientare le scelte, abbandonando definitivamente il concetto del dato a supporto delle decisioni. Il percorso da noi intrapreso degli incubatori sta a dimostrazione di quanto l’intelligenza artificiale declinata al femminile ci possa aiutare con gli algoritmi fondamentali. Il divario di genere è una ingiustizia che non permette al nostro Paese, alla nostra regione di crescere ed è improcrastinabile il giusto inquadramento delle donne in ambito lavorativo. Le discipline umanistiche torneranno ad avere un ruolo fondamentale con il supporto delle donne ed integrate con l’informatica e le scienze economiche. Da portare a termine una serie di analisi sul territorio con ciascun attore dedito alla propria parte. La sensibilizzazione sull’importanza dei dati è imprescindibile per una reale parità di genere ed è la squadra caratterizzata dalle convergenze che vince. Mettere in campo un insieme di supporti reali ed un welfare destinato alle famiglie in una ottica sempre più ampia che vede protagoniste donne coraggiose e talentuose”.</p><p>Ad aprire e chiudere i lavori, il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala: “Un tema di grande attualità e di primaria importanza, che ci impegna tutti, come cittadini e come istituzioni, a lavorare per una società più giusta e inclusiva. Sebbene l'Unione Europea, da diversi anni, implementi strategie per colmare le differenze di genere, ancora oggi persistono disuguaglianze in vari ambiti: dal mercato del lavoro alla partecipazione ai processi decisionali, dai livelli di istruzione all'accesso alla salute. Le donne, in particolare, continuano ad essere svantaggiate in molti settori della vita sociale ed economica. Come anche in Politica. Certo su quest’ultimo ambito dei passi in avanti sono stati fatti: basti pensare che in Italia c’è una premier, la leader del maggior partito di opposizione è una donna. Alle ultime elezioni regionali in Sardegna è stata eletta una donna. Ma è ancora poco. Su venti regioni italiane solo due donne guidano le rispettive giunte (oltre alla Sardegna c’è Donatella Tesei dell’Umbria). E sempre per rimanere sull’attualità il prossimo Consiglio regionale della Sardegna, in attesa ovviamente della certificazione degli eletti, le donne dovrebbero essere dieci (otto maggioranza e due opposizione) su un’assemblea che conta sessanta consiglieri. Per non parlare della Basilicata dove attualmente c’è una sola consigliera regionale”.</p><p>“In Basilicata – ha anche detto Cicala – il tasso di occupazione femminile è ancora inferiore a quello maschile (nel 2022 era 39,9 per le donne e 66,2 per gli uomini). Inoltre, permangono divari salariali e ostacoli all'accesso ai servizi di cura e assistenza. E’ necessario, dunque, un impegno comune per superare queste disparità. Le istituzioni, le imprese, la società civile devono lavorare insieme per promuovere la parità di genere e realizzare una società più giusta e inclusiva. E in questo quadro un aiuto importante per chi poi dovrà adottare politiche più rispondenti alle reali esigenze del territorio, può essere rappresentato dallo studio dei dati e delle statistiche. L’approccio basato sui dati assicura che le risorse siano allocate in modo efficiente, indirizzando gli investimenti verso le aree di maggiore necessità e potenziale impatto. Le statistiche possono rivelare disparità nascoste o emergenti in un territorio consentendo lo sviluppo di politiche mirate a indirizzare specifiche disuguaglianze. Ben venga, pertanto, questo seminario che rappresenta un'occasione importante per fare il punto della situazione e per individuare nuove strategie e azioni concrete per colmare il divario di genere. Ricordo che la Regione si sta impegnando, lo dimostrano gli obiettivi del Piano strategico regionale. Molto resta da fare ed è la convergenza tra le varie forze in campo, la sintonia tra gli attori e protagonisti dello sviluppo socio-economico che possono portare a risultati concreti. Concludo con un auspicio: che questo seminario sia un passo avanti verso la parità di genere concreta, obiettivo irrinunciabile per chi ha a cuore una Basilicata più equa e inclusiva”.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-9198866557044957002024-03-05T14:07:00.002+01:002024-03-05T14:07:18.554+01:00 Commessa TIM, Stigliano (Ugl Telecomunicazioni):”Proclamiamo sciopero il 18 marzo, ci fermandoci tutti”<p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4CRj95OjyNVCtRc6MTxAZswtgIoKIN8uSL-336njrnVvzmQ8P1eSuQF76eMs5k7vf7yh8SMKIXDM6Yzbr88fWVhqa-hX2dY_5nT2sEk4NsJC2xaumIe6xtidBFG3wUO9xpOcAilgUbokbDTuoXjPCedu1DOUQs1huTyrc9ZKS3iT3yF92dn3Q-NshutU/s1280/Stigliano%20+%20Conti%20+Ugl%20Telecomunicazioni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4CRj95OjyNVCtRc6MTxAZswtgIoKIN8uSL-336njrnVvzmQ8P1eSuQF76eMs5k7vf7yh8SMKIXDM6Yzbr88fWVhqa-hX2dY_5nT2sEk4NsJC2xaumIe6xtidBFG3wUO9xpOcAilgUbokbDTuoXjPCedu1DOUQs1huTyrc9ZKS3iT3yF92dn3Q-NshutU/s16000/Stigliano%20+%20Conti%20+Ugl%20Telecomunicazioni.jpg" /></a></div><br /><p></p><p>“La Segreteria Nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni ha ufficialmente richiesto al Mimit un urgente incontro per situazione contact center in outsourcing commessa TIM motivando tale urgenza per la situazione che si sta verificando a danno dei lavoratori operanti sulla commessa TIM, alle dipendenze di aziende di contact center in outsourcing”.</p><p>Lo fa sapere il Consigliere Nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni Francesco Stigliano il quale aggiunge che, “nella missiva è stato specificamente dichiarato che TIM già nelle scorse settimane aveva annunciato un massivo quanto ingiustificabile calo di volumi lavorati dalle aziende di customer care in outsourcing, per la precisione: Abramo CC in AS, Callmat, Ennova e Konecta. I territori interessati sono Cagliari, Catanzaro, Crotone, Livorno, Matera, Montalto Uffugo (CS), Olbia, Palermo, Pomezia (Roma), Rende (CS) e Roma. La platea interessata da tale dinamica ammonta a circa 5.000 operatori, in buona parte interessata da ammortizzatori sociali con prospettive anche nel breve termine estremamente negative. Tale situazione si aggiunge a uno scenario del settore dei contact center già complicato a causa di fattori ormai cristallizzati da tempo e sui quali da anni l’Ugl TLC rivendica la necessità di un intervento improntato al principio di responsabilità sociale d’impresa coinvolgendo la committenza. </p><p>Per tutto quanto l’Ugl TLC ribadisce la necessità di convocare un tavolo urgente al fine di evitare conseguenze sociali particolarmente gravi proclamando uno sciopero per tutti i lavoratori di contact center in outsourcing commessa TIM per il giorno 18 marzo 2024 per l’intero turno per tutti i dipendenti di contact center in outsourcing operanti sulla commessa TIM. </p><p>E’ alquanto scontato che – continua Stigliano - tale proclamazione è strettamente dovuta al fatto che TIM ha annunciato e poi messo in atto un inaccettabile e massiccio calo di volumi di lavoro a danno di aziende operanti nel campo dei contact center in outsourcing. E’ solo una delle tante iniziative da noi messe in campo – aggiunge Stigliano anche a nome Rsu/Rls CallMat – che a livello locale a gran voce si ben sposa a quanto fatto dalle Segreterie Provinciali Ugl e Telecomunicazioni Matera che hanno chiesto al Prefetto di Matera Cristina Favilli, al Sindaco di Matera Domenico Bennardi e al Presidente della Giunta Regionale Vito Bardi di essere convocati con la massima urgenza ad un tavolo sulla Vertenza CallMat Matera poiché la situazione che interessa i lavori è divenuta critica. Come per altre realtà produttive, per il sito di Matera è concreto il rischio di vedere nei prossimi mesi numerosissime famiglie fare i conti con situazioni di ristrettezza economica e di povertà. Bisogna costringere Tim a sedersi al tavolo e impegnare e a chiedere l’intervento del Governo nazionale per monitorare quanto sta accadendo negli appalti customer care e di applicare un’azione volta a superare le criticità denunciate dall’azienda CallMat e dall’Ugl Matera: va garantita l’integrità e la continuità della commessa TIM ed il conseguente utilizzo di tutto il personale finora coinvolto dall’azienda CallMat. </p><p>L’Ugl prendendo atto con preoccupazione delle intenzioni aziendali e stigmatizzando il comportamento industriale di TIM ha proclamato lo stato di agitazione e avviato azioni a sostegno della vertenza. Il 18 marzo ci fermeremo tutti scioperando e – conclude Stigliano – l’Ugl Tlc metterà in campo successivamente qualsiasi altra iniziativa di protesta pacifica a tutti i livelli interessando le lavoratrici ed i lavoratori su tutte le attività Tim, affinché il committente riveda l’ingiustificato calo di volumi che ha impattato l’azienda CallMat”.</p><p><br /></p><p> </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-47022851907647458452024-03-05T10:58:00.005+01:002024-03-05T10:58:57.955+01:00Crpo, presentazione progetto “Le mani contro la violenza”<p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja7_cNq73PhqrOT_SIqr3KkaD829k1PDY61AkOq8pjQ4JhRQI9L_W2RWoEEMlUSQHD8-m-iwxMNxJ6_8nWZYzJGZXy40crzBExVJfKkuHWyYVCigQ8Am8XUjNF-C5F52n0fdXk3v7Ch-Q-0y7m537Mdcr2QquG2zQ_cPf95Ts_mzF-RldgkMOULF-A9M4/s1024/IMAGE_FILE_255575.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="731" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja7_cNq73PhqrOT_SIqr3KkaD829k1PDY61AkOq8pjQ4JhRQI9L_W2RWoEEMlUSQHD8-m-iwxMNxJ6_8nWZYzJGZXy40crzBExVJfKkuHWyYVCigQ8Am8XUjNF-C5F52n0fdXk3v7Ch-Q-0y7m537Mdcr2QquG2zQ_cPf95Ts_mzF-RldgkMOULF-A9M4/s16000/IMAGE_FILE_255575.jpg" /></a></div><br /><p>“Il progetto, promosso dalla Commissione Regionale Pari Opportunità di Basilicata in collaborazione con Unione italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (UICI) sezione di Potenza, Associazione lucana Autismo (ALA), Associazione Nazionale Interpreti Lis (Anilis) e la Cooperativa di Interpreti e Assistenti alla comunicazione Lis (Segnalis) è stato realizzato in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne”.</p><p>Lo afferma la presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Margherita Perretti.</p><p>“Scopo dell'iniziativa – spiega Perretti - è promuovere e divulgare in maniera trasversale conoscenze e informazioni utili in merito alla violenza di genere con la presentazione ufficiale di una guida sintetica ed essenziale declinata in tutte le forme di comunicazione accessibile che a partire dai formati stampa e digitale consente la fruizione, tramite Qr code, della versione audio, Lis (lingua dei segni italiana) e CAA (comunicazione aumentativa alternativa) rispettivamente per le persone con disabilità della vista e o con difficoltà di lettura, con differenti abilità di apprendimento, sorde e con disabilità cognitive legate a sindromi dello spettro autistico. Una iniziativa inedita nel suo genere per la trasversalità dell'accessibilità”.</p><p>“Molto spesso infatti – specifica Perretti - la causa principale della mancanza di consapevolezza dei propri diritti da parte di donne che subiscono episodi di violenza nasce proprio dall'impossibilità ad acquisire gli strumenti giusti che consentono di sviluppare senso critico nelle situazioni di disagio”.</p><p>“Con questo opuscolo di comunicazione integrata – conclude la Presidente della Crpo - si vuole inoltre promuovere una rete attiva di soggetti del mondo dell'associazionismo e delle istituzioni che possa di volta in volta farsi portavoce delle istanze provenienti dai vari ambiti della cittadinanza con lo scopo di promuovere buone prassi di comunità universalmente condivise”. </p><p><br /></p><p> </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-36335600142784979362024-03-04T12:07:00.003+01:002024-03-04T12:07:22.967+01:00Platee ex RMI e TIS, la replica di Cifarelli all'assessore Casino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn7Q0cRofqZENr_0FI3uhyQ9eXWmBkMIEithUKLXgl-tiBJcTEILnqyQA9fN7edPR39npAls2Di7zat0MbNi_Pf0Ind6dXT3uqqT6jyyBBPjEPDF99PHYH22tTw-uZKzxcQKBp92OL5z_gabHM9DtfxWT_WDskdtbZUj7RxbeikoFXE9qDs4NUokW4vOU/s1920/IMAGE_FILE_216302.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1920" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn7Q0cRofqZENr_0FI3uhyQ9eXWmBkMIEithUKLXgl-tiBJcTEILnqyQA9fN7edPR39npAls2Di7zat0MbNi_Pf0Ind6dXT3uqqT6jyyBBPjEPDF99PHYH22tTw-uZKzxcQKBp92OL5z_gabHM9DtfxWT_WDskdtbZUj7RxbeikoFXE9qDs4NUokW4vOU/s16000/IMAGE_FILE_216302.jpg" /></a></div><br /><p>“Rimaniamo sconcertati di fronte alle dichiarazioni dell’assessore Casino che propone in campagna elettorale la stabilizzazione delle platee dei lavoratori ex RMI e ex TIS dopo che per cinque anni il governo regionale di Bardi e Casino ha approvato provvedimenti di accompagnamento ad una autonoma sistemazione occupazionale ovvero la fuoriuscita dai progetti”</p><p>Lo dichiara il consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli.</p><p>“Progetti vissuti come un peso e le persone che ci lavorano viste come coloro a cui non dire grazie ma ‘vatti a trovare un lavoro’ - continua Roberto Cifarelli - in un momento storico così difficile dal punto di vista economico e sociale per le famiglie, il progetto denominato ‘Platea ex TIS: fuoriuscita e sostegno alle famiglie’ ha visto decurtazioni del riconoscimento economico mensile ed un aumento delle ore lavorative mensili rispetto a quanto previsto dall’art. 26 comma 4 del Decreto Lgs n. 150/2015. Per non parlare poi della esclusione dal progetto dei percettori il Reddito di Cittadinanza, nonostante un emendamento da me proposto e approvato dal Consiglio all’unanimità ne sanciva la compatibilità con le misure regionali di sostegno al reddito”.</p><p>“Adesso, in piena campagna elettorale con sfacciataggine e soltanto perché monsignor Ligorio ha fatto visita al presidio che da anni è sotto il palazzo della Regione, con arroganza l’assessore Casino dimenticandosi di tutto propone la stabilizzazione: che squallore. Sono cinque anni – aggiunge Cifarelli - che chiediamo più attenzione per i lavoratori appartenenti alla platea lavoratori ex RMI e platea ex TIS ponendo al centro il potenziamento ed il miglioramento delle condizioni di lavoro nonché il trattamento economico e del riconoscimento della malattia per giungere alla agognata stabilizzazione”.</p><p>“Di tutto ciò – afferma il capogruppo regionale del Pd - ho chiesto contezza con interrogazioni ed altri atti consiliari al Presidente della Regione e all’Assessore alle Politiche di Sviluppo e Lavoro, affinché quanto realizzato dal 2015 per migliaia di cittadini e cittadine lucani, con l’impegno quotidiano di costoro nell’assicurare servizi di pubblica utilità, non venga disperso in progetti dei quali conosciamo il punto di partenza ma non l’approdo che deve inequivocabilmente essere la certezza di un reddito per tutti. Più rispetto - conclude Roberto Cifarelli - per le persone e per il lavoro, caro assessore Casino”.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-4433647826836500732024-03-04T11:32:00.006+01:002024-03-04T11:32:52.503+01:00 Stellantis, Evangelista (Fim Cisl): «Urgente necessità di implementare un progetto per proteggere il lavoro e i lavoratori di Melfi»<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-hcPojqKvvZKTiwO3mjKTQKOO7WtinPbXlwSYsrJfGvtPnHJPj1W-Vu1RrgdZCQjs9vTaCJ_ML71gAN9tLAoSksMPeZnnFp2jBpg4RlertGGzrUkT_q1xrmpYUDNe-eZh68w92NVz0SesNuO2zwj1khbmF_1bi6gwbzVLIDjsRIBFg4M7v73dpSFvtu4/s2048/foto%20Il%20Cacciatore%20di%20Fiabe.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1365" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-hcPojqKvvZKTiwO3mjKTQKOO7WtinPbXlwSYsrJfGvtPnHJPj1W-Vu1RrgdZCQjs9vTaCJ_ML71gAN9tLAoSksMPeZnnFp2jBpg4RlertGGzrUkT_q1xrmpYUDNe-eZh68w92NVz0SesNuO2zwj1khbmF_1bi6gwbzVLIDjsRIBFg4M7v73dpSFvtu4/s16000/foto%20Il%20Cacciatore%20di%20Fiabe.jpg" /></a></div><br /><p>POTENZA - Sebbene la missione produttiva dello stabilimento Stellantis di Melfi sia stata già programmata, il segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista ribadisce «l’importanza di agire prontamente sul futuro del polo automotive lucano poiché molte aziende dell'indotto stanno operando in un clima di incertezza riguardo alle future commesse e alla continuità delle forniture e della collaborazione con la casa madre. La produzione dei cinque nuovi modelli di auto a Melfi è cruciale per il sito automobilistico lucano, ma ribadiamo che, se il congelamento del modello marchiato Opel venisse confermato, per quanto ci riguarda la Jeep Renegade deve rimanere a Melfi per garantire un contributo in termini di volumi produttivi e di occupazione».</p><p>«Durante la riunione in Confindustria Basilicata dello scorso 19 gennaio – ricorda Evangelista – il ministro Urso ha annunciato l'impegno per affrontare la transizione, sostenendo le aziende esistenti, promuovendo la diversificazione e incentivando nuovi investimenti nel polo automobilistico di Melfi. Nella strategia governativa sarebbe inoltre prevista la creazione di un tavolo specifico per il sito automobilistico lucano al fine di elaborare e intraprendere azioni mirate al rilancio dell'area industriale di Melfi e del suo indotto. È importante anche sottolineare quanto dichiarato alle agenzie il 28 febbraio dallo stesso ministro il quale ha spiegato che ‘a breve ci saranno i tavoli stabilimento per stabilimento’. Questo rappresenta un passo nella direzione auspicata da tempo dalla Fim Cisl».</p><p>«Un tavolo specifico per il sito automotive lucano è essenziale per comprendere chiaramente il posizionamento e l'organizzazione dello stabilimento Stellantis di Melfi nella produzione dei cinque nuovi modelli. Questo tavolo deve permette anche di valutare il futuro delle vetture attualmente in produzione, l'occupazione, le commesse destinate alle aziende dell'indotto più vulnerabili in questa rivoluzione industriale e molti altri aspetti. Solo con questo approccio si può realizzare un progetto credibile. Tuttavia, il ritardo accumulato è preoccupante, poiché la transizione verso il veicolo elettrico e la riorganizzazione di Stellantis sono inevitabili e in corso. È fondamentale accompagnare tali processi con progetti volti a sostenere la trasformazione del lavoro, assistere le aziende e preservare l'occupazione, altrimenti, molte aziende rischiano la chiusura e la perdita di posti di lavoro».</p><p>Per il segretario generale della Fim Cisl lucana «c’è l'urgenza di recuperare il ritardo accumulato e dare una risposta alla situazione che si sta delineando nel territorio di Melfi, coinvolgendo le imprese della componentistica che ruotano intorno a Stellantis. Per questo, come Fim Cisl chiediamo, attraverso un tavolo nazionale, la piena attuazione del progetto Melfi con il sigillo di un patto tra istituzioni nazionali e regionali, Confindustria, aziende e sindacati».</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-18255836697746856122024-03-03T18:51:00.004+01:002024-03-03T18:51:29.016+01:00Balvano, Cicala: "Non dimentichiamo le vittime della tragedia"<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHCwwTw0rf8ZQzpRtTNFxkLWcO1oW2z04dhcZkNvI0O0Yw48fUhA_doKcw5BSQgBZqHxvuVBYzFwM-KLKKoXnvoK99IZ10tvBFI48w77qJyOEJLen91qUArCSDQLpSz2Ztjy6Awo2NeaEkvEByVQIkCDqTSAHQKbsA79jGi_FMicCpLng1UVcxESb8oko/s400/IMAGE_FILE_231365.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="236" data-original-width="400" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHCwwTw0rf8ZQzpRtTNFxkLWcO1oW2z04dhcZkNvI0O0Yw48fUhA_doKcw5BSQgBZqHxvuVBYzFwM-KLKKoXnvoK99IZ10tvBFI48w77qJyOEJLen91qUArCSDQLpSz2Ztjy6Awo2NeaEkvEByVQIkCDqTSAHQKbsA79jGi_FMicCpLng1UVcxESb8oko/w718-h424/IMAGE_FILE_231365.jpg" width="718" /></a></div><br /><p>"Nel giorno dell’80° anniversario del disastro ferroviario di Balvano, la Basilicata non dimentica le vittime di quella immane tragedia". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, in occasione della ricorrenza del tragico evento avvenuto il 3 marzo 1944, quando un treno merci in galleria si fermò, causando la morte per avvelenamento da monossido di carbonio di oltre 500 persone.</p><p>"La memoria di questa strage - prosegue Cicala - non può essere cancellata. Quei 500 innocenti, periti in circostanze drammatiche e assurde, rappresentano una ferita profonda nella storia della nostra regione. Il loro sacrificio non deve essere vano e ci impone di mantenere vivo il ricordo, affinché simili tragedie non si ripetano mai più".</p><p>"È importante - conclude il presidente del Consiglio regionale - fare memoria del disastro di Balvano perché diventi monito per le future generazioni e sprone per rafforzare la cultura della sicurezza in ogni ambito".</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-10242898257931222922024-03-02T11:32:00.004+01:002024-03-02T11:32:13.707+01:00Vito Bardi ricorda l’incidente ferroviario avvenuto nella Galleria delle Armi<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtkQCqudKdxDEWk_80uc8H0MfoP4l5uNo2ez-rhpBfIUI6T13xFrxwRcMgj-udjZpZdZUZaOmvV_DHpwlq10kP2PPc3ki3tQTm8_JJUCyedTj2_8-nFNUE1dsCJLksFr4BZXcJrP1ICySkgueOEZmJVmom5ixme3daeN3voZ-oyv-45SXlVpUvLpvd32o/s1024/IMAGE_FILE_3103382.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtkQCqudKdxDEWk_80uc8H0MfoP4l5uNo2ez-rhpBfIUI6T13xFrxwRcMgj-udjZpZdZUZaOmvV_DHpwlq10kP2PPc3ki3tQTm8_JJUCyedTj2_8-nFNUE1dsCJLksFr4BZXcJrP1ICySkgueOEZmJVmom5ixme3daeN3voZ-oyv-45SXlVpUvLpvd32o/s16000/IMAGE_FILE_3103382.jpg" /></a></div><br /><p>“Sono trascorsi 80 anni da quella tragica notte. Una tragedia, appunto, sulla quale per lungo tempo ha gravato un imbarazzante e colposo silenzio ma che ci impone di onorare la memoria delle oltre 600 vittime”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ricordando l’incidente ferroviario avvenuto nella Galleria delle Armi nella notte tra il 2 e il 3 marzo 1944.</p><p>“A tal fine, dallo scorso 2021, con la legge regionale numero 33 abbiamo voluto proclamare il 3 marzo la Giornata della Memoria in ricordo della sciagura ferroviaria di Balvano. Il senso è di trasmettere un ricordo condiviso che ci guidi e costruisca il senso etico che deve caratterizzare le nostre azioni come singoli e come comunità. Il valore della nostra commemorazione è dunque quello di restituire dignità a quelle vittime per troppo tempo dimenticate.</p><p>Desidero rivolgere un pensiero di vicinanza ai familiari delle vittime che hanno subito, oltre la perdita, anche l’indifferenza di un’epoca caratterizzata da contrasti e contraddittori. Dopo 80 anni, non possiamo parlare di pacificazione con la storia, ma possiamo affermare che questi ultimi anni ci hanno restituito in maniera più limpida i contorni dell’evento. Nel rispetto dei passeggeri clandestini la cui unica colpa fu di salire su quel treno merci”.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-48172558094873700142024-03-01T16:30:00.002+01:002024-03-01T16:30:25.943+01:00 Assoluzione Pittella, il commento del segretario regionale di Azione Pessolano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2JQjErYbAOZh0zrFG4Iy00NHiwtEpj9hXo9jQ-cS1qU71MpRFIMTf-pkzOR3Gp0AK4WRaIGy5BRI3vlFfnsj-nMDJNOJfHduz-ePBViz7kv9P8BM6lEUW9e3gwljo2cFpp8Wr4JxQljW6bbLnIfAe1BZcxHeOddgpuuhWlpHVpP_EKyxg5P95wvuPTEs/s1024/LOGO-AZIONE-BASILICATA-1024x626.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="626" data-original-width="1024" height="340" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2JQjErYbAOZh0zrFG4Iy00NHiwtEpj9hXo9jQ-cS1qU71MpRFIMTf-pkzOR3Gp0AK4WRaIGy5BRI3vlFfnsj-nMDJNOJfHduz-ePBViz7kv9P8BM6lEUW9e3gwljo2cFpp8Wr4JxQljW6bbLnIfAe1BZcxHeOddgpuuhWlpHVpP_EKyxg5P95wvuPTEs/w555-h340/LOGO-AZIONE-BASILICATA-1024x626.jpg" width="555" /></a></div><br /><p>"La giustizia fa sempre il suo corso, basta avere fiducia. Oggi anche la Corte d'Appello di Potenza ha confermato l'assoluzione per Marcello Pittella. Si conferma così la serietà e l'onestà di Marcello, uomo dal grande profilo politico e istituzionale. A lui va il mio ed il nostro più affettuoso abbraccio. Il tempo finalmente ha ristabilito la incontrovertibile e solida verità dei fatti, dando ragione a Marcello. Avanti!"</p><p>Così in un post social Donato Pessolano, segretario regionale di Azione Basilicata</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-85182095395601001862024-03-01T16:24:00.003+01:002024-03-01T16:24:08.571+01:00Elezioni. “Fratelli d’Italia sarà centrale anche nella prossima legislatura”<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_Z87r43dH8QXN-wBGPxETPqRhixQgVBbv_T9tlaCqTsf1MxewFQAQaxPZumuuUfGfODr7amd5RVhJ2ho4ZCOSEXPVDZzHxhiuMYPMUrD4jh6w0NJV_a_Xg8H1xsfD6cNlGVFAeaFN5bK18tn151rRzufhbDbSD2wzcPQcromLYWRWTh4NlmkiG2FRRgk/s663/regione-basilicata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="366" data-original-width="663" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_Z87r43dH8QXN-wBGPxETPqRhixQgVBbv_T9tlaCqTsf1MxewFQAQaxPZumuuUfGfODr7amd5RVhJ2ho4ZCOSEXPVDZzHxhiuMYPMUrD4jh6w0NJV_a_Xg8H1xsfD6cNlGVFAeaFN5bK18tn151rRzufhbDbSD2wzcPQcromLYWRWTh4NlmkiG2FRRgk/s16000/regione-basilicata.jpg" /></a></div><br /><p>“Consci di questa grande responsabilità, continueremo a dimostrare, con coerenza, la forza delle nostre idee e la capacità di saperle attuare per poter raggiungere obbiettivi sempre più ambiziosi.</p><p>Abbiamo già dimostrato le nostre capacità realizzando quanto, fino al 2019, era stato ritenuto impossibile.</p><p>Basti pensare alla revisione degli accordi sulle compensazioni con le compagnie petrolifere, che, oggi, hanno ricadute positive su tutti i Lucani e su tutti i Comuni della Basilicata. Il maggiore protagonismo di Fratelli d’Italia – prosegue la nota – inciderà sulle scelte programmatiche.</p><p>Tante sono, infatti, le questioni ancora sul tavolo, ereditate dal passato, che non possono essere chiuse in una sola legislatura. Questioni, come la sanità, che affronteremo con pragmatismo e visione e che Fratelli d’Italia si impegna a rendere centrale nell’agenda regionale 2024-2029.</p><p>La cricca 5stelle-pd – affermano i rappresentanti di FdI – non può essere lasciata a governare dopo i disastri dei Governi Conte e Draghi che pesano sulle spalle degli Italiani e dei Lucani e che continueranno a passare anche nei prossimi anni.</p><p>L’inaffidabilità di questa compagine che in cinque anni non ha dimostrato neanche di essere capace di fare opposizione, non ci fa paura.</p><p>Siamo fiduciosi nel positivo risultato per il centrodestra unito e della centralità che avrà FdI, che guiderà la coalizione”.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8461051452466341497.post-70573300977356580192024-03-01T16:17:00.006+01:002024-03-01T16:17:59.709+01:00Nuovi treni, Merra: “La vittoria di chi si è arreso”<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRn5Q60U9es_3zoHim3lgdnOP8L4d4B4v3qVAgdMjYnadyEiD-0xGgepgOE7boRJhRli2eJWsnUtzp0kV-OsvxLsnxcjHrJCW0NMbtdWyQ0eoKacsgtnY-42RtOsDsCM9XeZIWRWsMAzGPZhqdUEl2YTVK0kSGcR7_0XJ43TURqJ44B9qTwyvlY0fBek8/s660/IMAGE_FILE_254962.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="660" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRn5Q60U9es_3zoHim3lgdnOP8L4d4B4v3qVAgdMjYnadyEiD-0xGgepgOE7boRJhRli2eJWsnUtzp0kV-OsvxLsnxcjHrJCW0NMbtdWyQ0eoKacsgtnY-42RtOsDsCM9XeZIWRWsMAzGPZhqdUEl2YTVK0kSGcR7_0XJ43TURqJ44B9qTwyvlY0fBek8/s16000/IMAGE_FILE_254962.jpg" /></a></div><p>“Siamo donne e uomini di mondo, come diceva Totò, anche se non abbiamo fatto il militare a Cuneo ma siamo costretti a essere meri spettatori della produzione dei treni in provincia di Cuneo. Il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, costato la fatica di lunghissimi e complicati mesi di trattativa, sarebbe stata l’occasione più propizia per gettare le fondamenta di un nuovo piano industriale, con al centro un polo ferroviario tutto lucano”. Lo afferma il consigliere regionale del Gruppo misto, Donatella Merra, evidenziando che: “Su queste basi la Basilicata avrebbe potuto puntare, da qui al 2025, ad un’unità produttivo-manutentiva collocata sul suo territorio e all’istituzione di una Direzione regionale autonoma, sganciandosi dalla dipendenza della vicina Puglia. Le ricadute occupazionali e industriali sarebbero state enormi. Purtroppo, pur avendo condiviso l’azione con i sindacati, non ci è stato dato il tempo di conseguire queste legittime rivendicazioni e chi si è insediato dopo di noi ha firmato ad occhi chiusi il contratto di servizio con Trenitalia solo per farsi scattare una foto di rito, abdicando al suo ruolo politico. La vittoria di chi si è arreso”.</p><p>“Come ha scritto giustamente la Filt Cgil che, insieme ad altre associazioni, ha lanciato una grande mobilitazione nei prossimi giorni, - precisa il consigliere - c’è stata una resa incondizionata che rende ancora più insopportabile ai lucani la crisi economica che sta attanagliando la Basilicata.</p><p>Basilicata che, negli ultimi 4 anni, ha investito somme impareggiabili rispetto al passato per migliorare la qualità dei trasporti ferroviari. Infatti, con il nuovo contratto di servizio, si sta garantendo il rinnovo della flotta grazie all’acquisto di ben 8 treni, tutti a suo tempo cofinanziati dalla Regione. A fronte di questo, però, il ritorno economico e industriale per i nostri concittadini non sarà all’altezza degli sforzi compiuti perché la politica non ha saputo farsi valere quando poteva e doveva. Anzi, chi si è permesso di alzare l’asticella delle richieste e di battersi strenuamente per obiettivi sicuramente alla portata è stato messo nelle condizioni di non nuocere. Dopo il danno, more solito, arriva anche la beffa, perché come stanno denunciando le sigle sindacali, già sul piede di guerra, ora si paga anche il prezzo di una maggiore disattenzione alle problematiche e criticità lucane, si fa addirittura macchina indietro nonostante nuovi treni e investimenti”.</p><p>“Al momento non un posto di lavoro in più ci viene garantito dal nuovo contratto di servizio e addirittura - conclude Merra - nemmeno la sostituzione del personale in uscita. I lucani meritavano molto di più”.</p><p><br /></p><p> </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.com