A Potenza progetto per infrastrutturazione fogne e rete idrica

POTENZA. Si è parlato di rete idrica e fognante nelle aree rurali di Potenza in un incontro nella palestra della scuola elementare a Contrada San Nicola. L’iniziativa promossa dal Comune di Potenza e dall’Acquedotto lucano è servita ad illustrare il progetto di 18 milioni di euro, già in fase di realizzazione, per la infrastrutturazione del territorio: 12 milioni sono destinati al completamento della rete fognaria e 6 milioni alla rete idrica. 25 le contrade coinvolte dall’intervento per una lunghezza della rete progettata di 70 km circa: Masseria Vaglio, Masseria Luciano, Masseria Centomani, Contrada Caira, Varco Izzo, Tiera Tufarola, Betlemme, Lavangone, Ciciniello - Bandito, Pian Cardillo, Poggio Cavallo, Giarrossa, Dragonara, Macchia Giocoli, San Luca Branca, Via Appia, Ravizzone, San Francesco, San Nicola, Case Mattia, Contrada Scafarelli, Via Verderuolo Inferiore, Marrucaro, Ciciniello, Gallitello, Pian del Mattino. “Si tratta – ha detto il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero - del primo intervento organico nel settore delle fognature nelle aree rurali cresciute nel tempo senza infrastrutture. Avremmo voluto avere i fondi per tutto il territorio rurale – ha aggiunto - ma è un’area molto vasta nella quale vivono circa 20.000 cittadini di Potenza. In ogni caso con i fondi rivenienti dal ribasso della gara si provvederà in parte agli interventi strettamente necessari ai lavori che si stanno realizzando e in parte si cercherà di intervenire anche in aree escluse fino ad ora dal progetto. Si interverrà – ha spiegato il sindaco - prima dove non arriva l’acqua e poi dove la rete è degradata ma sempre sentendo prima i cittadini ed i rappresentanti del Consiglio Comunale. E’ giusto pretendere fognature, impianti di depurazione, rete idrica ma l’acqua deve servire per un utilizzo potabile e non per altro. Ci auguriamo – ha concluso Santarsiero - che con successivi finanziamenti che auspichiamo arrivino prima della fine della consiliatura, saremo in grado di lasciare programmi per i restanti interventi”.