"Più trasparenza nei concorsi pubblici"


di Redazione. Disciplinare una piu' efficiente e trasparente organizzazione dei concorsi pubblici. A tanto mira la proposta di legge (primo firmatario Enrico Mazzeo Cicchetti, dell'Idv, sottoscritta da Singetta del gruppo Api, Romaniello di Sel, Vita del Psi, Scaglione di Pu e Benedetto dell'Idv) presentata questa mattina alla stampa.

Nel rispetto dei principi sanciti dalla normativa statale e comunitaria, la pdl detta norme tese a ''garantire adeguata pubblicita' delle selezioni e delle modalita' di svolgimento delle stesse che tutelino l'imparzialita' e assicurino economicita' e celerita', l'adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, la composizione delle commissioni esaminatrici esclusivamente con esperti di provata competenza''.

Sulla modalita' di espletamento sono previste per quanto riguarda la prova scritta test a risposta multipla, mentre per la prova orale un colloquio orale sulle materie indicate dal bando.

Dopo aver illustrato i punti cardini dello strumento normativo e cioe' l'istituzione di un Albo delle Commissioni, il sorteggio dei quiz in aula, la correzione degli elaborati direttamente in aula al fine di evitare quei passaggi che possano creare manipolazioni, la ripartizione dei punteggi che preveda il 70% alla prova scritta, 20% ai titoli e 10% all'orale, Mazzeo ha sottolineato che ''e' venuto meno il rapporto fiduciario di certezza e di diritto tra cittadini e istituzioni, per cui occorre riscrivere regole certe che riducano al minimo possibile la discrezionalita' delle Commissioni concorsuali. Chi partecipa ad una pubblica selezione deve avere la certezza che il suo elaborato venga valutato in maniera oggettiva''.

''Bisogna dire basta a corsie preferenziali e a scorciatoie - ha dichiarato Singetta - perche' non portano da nessuna parte. La politica deve fare molti passi indietro e la pdl che presentiamo quest'oggi va in questa direzione, garantendo pubblicita', trasparenza e chiarezza''.

Per il consigliere Romaniello ''occorre dare segnali chiari alla comunita' e speranza ai giovani. In passato si e' assistito a concorsi in cui chi aveva ottenuto punteggi piu' bassi agli scritti, con la prova orale si e' ritrovato ai primi posti. Con questa pdl si vuole recuperare il rapporto di fiducia''.

''La politica - ha concluso Scaglione - non deve fare un passo indietro, ma due passi avanti in termini di programmazione e organizzazione, tornando ad occuparsi di politica. La pdl e' una sfida a chi governa e governera' la Regione. Bisogna liberarsi del peso delle continue richieste di sostegno che ci giungono ogni giorno da parte di chi deve superare le selezioni''.