Matera: Adduce dichiara guerra alle antenne selvagge


MATERA. “Gli operatori privati della telefonia mobile e della trasmissione dati sono chiamati a discutere e condividere con l’Amministrazione comunale i loro progetti di installazione delle antenne. Il Consiglio comunale nel mese di ottobre 2012 si è espresso in maniera chiara sullo stesso tema: fino a quando non ci sarà un vero e proprio piano di telefonia mobile è necessario sospendere nuove istallazioni di antenne nella nostra città”.

Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, dopo il nuovo tentativo da parte di una compagnia telefonica di istallare un’antenna per la telefonia mobile nel borgo La Martella, a pochi passi dall’edificio scolastico.

“E’ impensabile – afferma Adduce – che gli operatori privati non avvertano la necessità di realizzare i loro impianti in un clima di condivisione con la comunità. Le attuali normative non pongono particolari limiti alla istallazione di antenne, soprattutto su aree private. Ma non possiamo permetterci interventi che seminano forti e pesanti preoccupazioni nella nostra comunità. L’Amministrazione con l’assessore Rocco Rivelli fin dai mesi scorsi ha avviato una interlocuzione con le compagnie telefoniche per razionalizzare e concordare l’ubicazione delle antenne in città. E’ un processo di condivisione e di partecipazione indispensabile per mettere finalmente ordine in questa materia anche al fine di evitare un conflitto sociale dannoso sia per i cittadini sia per le imprese interessate. Gli impianti di telefonia mobile vanno sottoposti ad una severa regolamentazione e devono essere costruiti e gestiti all‘insegna della sicurezza. Nel frattempo mentre ci vediamo costretti a sospendere le nuove istallazioni, continueremo grazie al prezioso contributo professionale dell’Arpab a monitorare le emissioni elettromagnetiche . Tutto in linea con le indicazioni del Consiglio comunale”.