Potenza: Molinari, su piano strutturale provinciale supera Psm

POTENZA. “Dopo aver appreso che la Provincia di Potenza si accinge, secondo legge, a predisporre il Piano strutturale provinciale (Psp), il quale servirà ad organizzare la crescita dei centri abitati sul territorio di competenza dell’ ente, è consequenziale chiedersi che fine abbia fatto il Piano strutturale metropolitano della città di Potenza (Psm). Per conoscere nel dettaglio il Psp ed il ruolo assegnato al capoluogo di regione, ho chiesto che i rappresentanti della Provincia siano ascoltati in terza commissione”. Lo comunica il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari evidenziando come “il Psp di fatto assorbe quello ipotizzato dalla città di Potenza che prevedeva la pianificazione di una crescita simultanea e concordata del capoluogo di regione insieme ad alcuni del suo hinterland.

Con il Piano strutturale metropolitano si voleva regolamentare l’espansione urbana, il trasporto pubblico, la collocazione delle aree artigianali ed altri servizi. La programmazione, dunque, avrebbe comportato un’azione concordata con circa una decina di comuni che si sarebbero dovuti comportare come se fossero parte di un’ unica grande metropoli. Di fatto, però, dopo i consueti annunci storici e proclami riguardo al Piano strutturale metropolitano è tutto bloccato”. “La Provincia di Potenza –continua Molinari- ha di fatto inglobato nella programmazione del Psp il Psm pensato dal capoluogo di regione. Vista l’ importanza strategica della programmazione per la crescita futura e l’ organizzazione dei centri abitati del Potentino bisogna ora capire quale funzione avrà sull’asse Basento la città di Potenza. E’ anche necessario – conclude- recuperare il dibattito già sviluppato, nel 2010, in Consiglio Comunale al momento dell’approvazione della nota preliminare del Piano strutturale metropolitano”.