di Antonio Gianseni - Ennesimo intervento volto a contrastare il fenomeno della violenza contro le donne in ambito privato.
a seguito di attività di indagine compiuta da personale della squadra mobile di potenza, Sezione “Reati contro la persona ed in danno di minori”, in collaborazione con personale dell’ufficio prevenzione generale della questura, il tribunale di Potenza, sez. penale,su richiesta del p.m. della Procura della Repubblica di Potenza, ha disposto nei confronti di un 44enne del luogo ritenuto responsabile di atti persecutori la misura cautelare degli arresti domiciliari.
l’attività espletata dal personale della squadra mobile ha consentito di accertare a carico dell’uomo, già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla p.g., la consumazione e la prosecuzione di atti persecutori ai danni dell'ex convivente, con un evidente aggravamento del profilo delle esigenze cautelari. l’uomo, che dopo una convivenza con la vittima durata oltre 17 anni, non ha accettato di buon grado la fine della loro relazione, ha per tale ragione attuato una serie di condotte persecutorie e vessatorie, mantenendo un atteggiamento aggressivo e pressante nei confronti della stessa vittima e delle persone da lei frequentate.
l’uomo ha dimostrato di perseverare senza alcun plausibile motivo in un’assurda attività di disturbo e di molestia ai danni dell’ex convivente, tale da provocarle un insopportabile stato di disagio morale e da trasformare ogni suo gesto quotidiano in una pericolosa esposizione a rischio, come nel caso di un recente episodio, in cui si è posto all’inseguimento della vittima mettendo in atto una serie di manovre spericolate ed una volta raggiunta ed affiancata l’autovettura sulla quale la stessa viaggiava, ne rompeva con un pugno lo specchietto retrovisore, rivolgendole pesanti frasi di minaccia.
A riferirlo in una nota la Questura di Potenza.
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