Whirlpool, Ugl: serve rispetto degli impegni

POTENZA - "Il Governo assuma un atteggiamento responsabile sull'attuazione di impegni e accordi di cui è stato garante, e su un'acquisizione che lo stesso premier Renzi aveva definito un'operazione fantastica". A dichiararlo il segretario confederale dell'Ugl, Ermenegildo Rossi, al termine dell'audizione presso la Commissione Lavoro del Senato sulla vertenza Whirlpool-Indesit, a cui ha partecipato insieme al segretario generale dell'Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.

"Il mancato rispetto dell'accordo del 3 dicembre 2013 - ha proseguito Rossi -, è l'ennesimo segnale dell'assenza di una politica industriale strategica che preveda investimenti e la salvaguardia delle produzioni e dell'occupazione. Non vorremmo che l'effetto incrociato delle esigenze delle multinazionali, delle inefficaci decisioni dell'esecutivo, e della flessibilità prevista dalla legge da poco approvata del Jobs act, costituisca un mix esplosivo che renderà sempre più difficile porre un freno alla delocalizzazione, rilanciare il sistema Paese e tutelare il lavoro".

Per Antonio Spera, "è più che mai necessario un intervento delle istituzioni per scongiurare una prospettiva improponibile come la chiusura di tre siti, e per salvaguardare il presente e il futuro di 1.350 famiglie, a cui si aggiungono quelle dell'indotto che vivono momenti di grande incertezza". "La speranza - ha concluso - è quella di fare passi avanti concreti nel corso del prossimo incontro in calendario per lunedì 27 aprile al Mise, perché le ricadute sociali della decisione di Whirlpool sarebbero drammatiche".