Cgil Cisl Uil si mobilitano per modificare la legge Fornero

POTENZA – Si è tenuto stamane a Potenza il primo dei due presidi regionali promossi da Cgil, Cisl e Uil per rivendicare la modifica della riforma Fornero. Nel pomeriggio si replica a Matera, in Piazza Vittorio Veneto, alle 17. In mattinata i segretari generali Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro sono stati ricevuti dal vice prefetto per illustrare i punti principali della piattaforma pensionistica. Per Cgil Cisl Uil è necessario abbassare l'età di accesso alla pensione reintroducendo la flessibilità in uscita, anche per favorire il turn-over e quindi incrementare l'occupazione giovanile. Cgil Cisl Uil rivendicano inoltre il varo della settima salvaguardia per i lavoratori esodati e l'applicazione della cosiddetta “opzione donna”, misure entrambe – precisano i sindacati – che non hanno bisogno di nuove coperture finanziarie. Infine, sanare alcuni tra i più macroscopici “errori” della legge Fornero: dai problemi della cosiddetta “quota 96” per il personale della scuola ai requisiti pensionistici per il personale ferroviario.

Ai sindacati confederali, intanto, non è piaciuta affatto la decisione del governo di rimandare l'intervento sulle pensioni al 2016. Per Summa, Falotico e Vaccaro “decidere di non decidere come ha fatto il governo in consiglio dei ministri è sbagliato perché le conseguenze dell'aumento repentino dell'età pensionabile, realizzato con la legge Fornero, sono sotto gli occhi di tutti e la rigidità dei requisiti, che peraltro peggiorerà ulteriormente dal 1° gennaio, rischia di produrre nuovi problemi. È giunto il momento di porre fine al carosello di dichiarazioni spot fatte sulla pelle dei lavoratori e che puntualmente sono contraddette dai fatti”.

Il giudizio dei sindacati sulla legge che porta il nome del ministro del lavoro del governo Monti è netto: “La legge Fornero è stata fatta male e ha fatto molto male ai lavoratori perché ha introdotto elementi di forte rigidità nel sistema pensionistico, danneggiando sia i pensionandi che i giovani in cerca di occupazione. Il ripristino della flessibilità per accedere alla pensione - hanno detto Summa, Falotico e Vaccaro - è una necessità che viene riconosciuta da tutti, tant'è che sono state presentate diverse proposte di legge in parlamento che costituiscono una buona base di discussione per trovare una soluzione nell'interesse dei lavoratori e del paese”.

Pieno sostegno, infine, al negoziato in corso tra il ministro del Lavoro Poletti e le federazioni dei pensionati sulla rivalutazione delle pensioni, argomento oggetto nei mesi scorsi di un sentenza della Corte costituzionale, "sentenza recepita solo in parte dal decreto del governo", accusano i sindacati.