M5S Venosa, questioni irrisolte e problemi ignorati da due anni e mezzo

VENOSA - Sono tante le questioni irrisolte ed i problemi che da due anni e mezzo vengono portati all’attenzione dell’amministrazione comunale, purtroppo senza ottenere risposta.
Problemi conosciuti dagli amministratori da tempo, problemi che potrebbero trovare semplice e rapida soluzione se soli vi fosse la volontà politica di farlo.
Perché riteniamo di dover dare la colpa alla mancanza di volontà politica di questa amministrazione, diversamente si dovrebbe parlare ancora una volta di grave incompetenza da parte di chi si è eretto a paladino della buona politica nel nostro comune.
Una panoramica veloce delle tante inadempienze comunali ci ricorda che i cittadini di Venosa attendo ancora risposte in merito a :
-    Viabilità comunale;
-    Gestione dei rifiuti, discarica e annessa tassazione;
-    Verde pubblico e aree per il divertimento dei bambini;
-    Boschetto San Felice;
-    Zt nel centro storico della città;
-    Trasporto pubblico per i cittadini disabili;
-    Sede adeguata per consentire all’Avis di svolgere l’attività di raccolta del sangue;
-    Funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace.
Un elenco impietoso che dimostra come la situazione di oggi è perfettamente uguale a quella di 2 anni e mezzo fa, nulla è cambiato, anzi, tante cose sono peggiorate.
Concentriamoci sulla situazione del Giudice di Pace di Venosa per denunciare quanto sta accadendo. Un ufficio che lavora senza personale per l’incapacità dell’amministrazione comunale di individuare due unità di personale da distaccare e formare per questa attività. Mancanza di programmazione in questo senso che mette in ginocchio la struttura e mette in discussione la permanenza di tale ufficio all’interno del nostro comune. Proprio ora che con la riforma che prevede l’aumento delle competenze per i Giudici di Pace si assisterà anche ad un incremento di lavoro e quindi anche ad una maggiore valorizzazione dello stesso. Non dimentichiamo che l’ufficio attrae a se procedimenti relativi ai territori di Lavello, Forenza, Maschito, ecc… e che rappresenta sicuramente un ritorno in termini economici per la nostra città.
Tutto questo per sembra non essere compreso dai nostri amministratori che continuano a fare di tutto per affossare lentamente ed inesorabilmente l’ufficio, nella speranza che continuando di questo passo la richiesta di chiusura arrivi direttamente dagli avvocati.
Una mancanza di lungimiranza questa che non possiamo accettare.  Anche per questo ribadiamo la nostra volontà di mettere in piedi immediatamente un tavolo tecnico che coinvolga maggioranza ed opposizione, Giudice di Pace e rappresentanti degli avvocati di tutto il circondario per chiarire la situazione e le volontà delle parti.
Idem si può dire per la situazione dell’Avis, non è possibile continuare con i prelievi del sangue fatti nelle strade di Venosa all’interno di un camper. Questa volta chiediamo un incontro al Sindaco e vogliamo impegni precisi e concreti scritti nero su bianco. Basta promesse che il vento porta via. La pazienza è terminata, i cittadini di Venosa meritano rispetto e soluzioni vere, non bugie.
Così in una nota M5S Venosa, Mariarosaria Talucci.