"Pittella folgorato sulla via di Ferrandina: i lucani non si facciano ammaliare da questi annunci"

POTENZA - Dichiarazione congiunta dei consiglieri lucani pentastellati Gianni Leggieri e Gianni Perrino. Si sono ripetute nella giornata di ieri,  scene di giubilo per l’approvazione in legge di stabilità 2017 di un emendamento che sembra prevedere lo stanziamento di 210 milioni di euro (spalmati fino al 2022) per il completamento della Ferrandina-Matera (La Martella).
Ovviamente - proseguono -  è solo un emendamento e, guarda caso, riproposto a soli dieci giorni dal referendum. Stesse scene di incontenibile entusiasmo si sono registrate sul versante campano dove il “Mago della Frittura di Pesce”, Vincenzo De Luca, si compiace di un altro emendamento che permette ai Presidenti di Regione di ricoprire l’incarico di Commissari Straordinari della sanità anche quando la Regione ha i conti in rosso e deve coprire il deficit: insomma, il controllato (Presidente della Regione) e il controllore (Commissario Straordinario) sono la stessa persona!
Non poteva mancare l’assessore Benedetto, prontamente unitosi all’unanime soddisfazione per il (presunto) rifinanziamento della Matera-Ferrandina: il tutto mentre giocava con il modellino del Frecciarossa collocandolo ora a Ferrandina, ora a Metaponto.
Qualche parola va spesa anche per l’ex-gladiatore di Lauria, quel Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata, che solo nel novembre 2015 affermava con toni concitati e poco concilianti, affermava: “Noi, la Ferrandina - Matera non la vogliamo completare. Punto.” Folgorato sulla via di Ferrandina, oggi afferma che l’opera “è fondamentale per le sfide che ci attendono”.
Ovviamente, anche noi - che la Basilicata la viviamo quotidianamente e conosciamo lo stato desolante di strade, treni, autobus (e illusorio del trasporto aereo, da Pontecagnano e Pisticci) - riteniamo che uno stanziamento governativo non possa che essere salutato positivamente.
Come tutti i Lucani, ci auguriamo che questi buoni propositi vengano subito tradotti in fatti concreti e che la Basilicata esca da un vergognoso isolamento: non vorremmo che, ancora una volta, gli annunci delle ultime ore non siano che l’ennesimo zuccherino avvelenato ad opera di un Governo nazionale interessato più al proprio futuro che ai veri interessi dei cittadini.
Cari Lucani, non fatevi infinocchiare da treni e strade fantasma o da promesse in odore di “frittura di pesce”. Ricordate: “Prima vedere cammello, poi pagare moneta!”, concludono.