Giovani, a Potenza l’iniziativa “EconomiAscuola” per un uso più consapevole del denaro

POTENZA - Quante tonnellate di rifiuti vengono prodotte ogni anno in Italia? Quanto ci “costa” anche in termini ambientali usare molto denaro contante? Quanti litri d’acqua servono per produrre un hamburger? Poche e semplici domande che hanno tutte a che fare con due aspetti fondamentali nella nostra vita: l’economia sostenibile e la moneta elettronica.

Con l’obiettivo di porre le condizioni per cui l’Educazione economica e finanziaria diventi una componente necessaria per il benessere e di sviluppare nei ragazzi una serie di competenze trasversali per diventare cittadini responsabilmente attivi, BPER Banca e Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio hanno organizzato due incontri gratuiti per le scuole che si terranno a Potenza martedì 6 dicembre presso la Sala Inguscio - Regione Basilicata, Via Verrastro 4, per le scuole primarie, e presso la Sala Consiliare della Provincia di Potenza Piazza Mario Pagano per le scuole secondarie.

L’economia sostenibile si fonda su un modello di sviluppo che, soprattutto per le generazioni future, ha come obiettivo quello di preservare la qualità e la quantità delle risorse. In questo modello è necessario conciliare la crescita economica e l’equa distribuzione delle risorse e favorire il sostegno nel tempo della produzione di capitale, inteso sia come capitale economico che umano e naturale. L’incontro “Diventare cittadini sostenibili” propone agli studenti delle scuole primarie un’ampia riflessione sul concetto di sostenibilità e sui modelli di comportamento che favoriscono la tutela delle risorse e del risparmio e approfondimenti didattici su modelli alimentari che tutelano la salute e l’ambiente, consumi domestici, spreco alimentare ed equivalente spreco di denaro.

Per quanto riguarda il denaro contante il suo utilizzo diffuso costa agli italiani circa 9,5 miliardi di euro all’anno, pari allo 0,52% del PIL, includendo non solo i costi di emissione e gestione del denaro, ma anche i costi dei portavalori, i costi per gli istituti di credito di gestione degli Atm, i costi di vigilanza e, in fondo ma non ultimi per incidenza, i costi delle rapine, i costi per gli utenti connessi a furti o ai tempi necessari per l’approvvigionamento di contante o per l’esecuzione del pagamento con i diversi strumenti (contante, assegni e carte di pagamento). Per cambiare queste linee di tendenza è necessario agire anche sul fronte culturale.

L’incontro “Pay 2.0- Il denaro del futuro” conduce i ragazzi delle scuole secondarie di I e II grado alla scoperta delle nuove forme di moneta e pagamenti elettronici, illustrando i processi collegati alla dematerializzazione del denaro e le innovative frontiere digitali del suo uso affinché ne siano consapevoli, soprattutto in un’ottica di prevenzione del gioco d’azzardo in modalità online, evidenziando come sia matematico e certo perdere i propri soldi.