Petrolio, M5S: "Basilicata sotto assedio"

POTENZA - E’ una vera e propria guerra quella che coinvolge la nostra Regione in questi giorni. Dopo il permesso di ricerca “Masseria La Rocca”, ecco arrivare nuovi attacchi questa volta da parte della SHELL.
Sono altri tre i progetti che coinvolgono il nostro territorio e che potrebbero avere effetti devastanti per i cittadini e per l’ambiente. Infatti la Shell ha ripresentato tre istanze di ricerca idrocarburi in terra ferma: Pignola, La Cerasa e Monte Cavallo. Istanze che riguardano una grande fetta di territorio lucano (ma non solo) Un territorio che comprende inoltre riserve e aree protette e che è contraddistinto da sorgenti e corsi d’acqua e zone boschive.
Da un lato, si sbloccano i soldi che la Regione percepisce dalle estrazioni petrolifere già in atto nel nostro territorio, d’altro lato,  parte l’offensiva per trasformare la Basilicata in una groviera ad opera dei petrolieri di tutto il mondo. “A pensar male si fa peccato …” diceva qualcuno un po’ di tempo fa, ma la tempistica lascia molto perplessi.
E’ peraltro preoccupante notare come negli ultimi mesi si è avuta una vera e propria escalation e ancora come ormai ad essere interessato è tutto il territorio regionale e non solo la Val d’Agri.
Il Movimento 5 Stelle è impegnato con tutte le sue forze e a tutti i livelli per impedire che progetti scellerati trovino compimenti. E’ chiaro che alla Regione Basilicata e a tutti i politici lucani è demandato il compito di alzare la voce e di difendere questa terra.
Ci auspichiamo che nei prossimi giorni le azioni (e non solo le parole) prendano il posto di imbarazzanti e sconcertanti silenzi da parte di chi è stato eletto dai cittadini lucani per rappresentare questo territorio e non gli interessi di un partito.
Così in una nota il consigliere regionale M5S, Gianni Leggieri.