Anche il catanzarese Massi Lepera inserito nel Museo del Rock

CATANZARO - Anche il cantautore Massi Lepera finisce al Museo del Rock di Catanzaro. Una vera e propria novità, oltre che grandissima soddisfazione da parte dell’autore medesimo, catanzarese di nascita, che proprio lo scorso ottobre aveva presentato al Museo la propria produzione musicale, supportato da John Nistico, il quale ha curato gli arrangiamenti dei suoi pezzi e il montaggio dei videoclip, alcuni dei quali, come “Fugace ricordo” e “Giramondo”, sono stati girati nel capoluogo regionale.

Il Museo del Rock, grande spazio cittadino dedicato alla musica ed unico in Italia nel suo genere, ideato da Piergiorgio Caruso, con la valida collaborazione di Antonio Ludovico, racconta infatti in maniera originale la storia della musica del XX secolo attraverso un viaggio immaginario tra i grandi nomi del blues, del rock, del beat, oltre a passare in rassegna alcuni grandi eventi musicali ospitati a Catanzaro. Uno spazio dedicato interamente alla musica, dunque, e che tuttora ospita diversi eventi musicali o cinematografici legati sempre a quel panorama. Uno di questi è stato appunto l’evento “MusicArt”, che ha fatto scoprire alla città la produzione del giovane cantautore Lepera, il quale ripercorre attraverso i suoi brani non soltanto differenti generi che spaziano dal leggero al rock, dal cantautorato al folk e pop, ma dimostra nello stesso tempo il forte attaccamento alla propria città e alle sue radici.

Simbolo di ciò è stata proprio la donazione, in quell’occasione, di un quadro contenente un frame artistico tratto dal videoclip “Giramondo”, targato Museo del Rock, in segno di riconoscenza e gratitudine per essere stati accolti in una cornice così importante. “E’ una sensazione incredibile”, ha affermato entusiasta Lepera, “poter essere presente qui accanto ad artisti di fama internazionale e sarà sicuramente uno stimolo in più per andare avanti in questa strada non facile e migliorarmi. Ringrazio tantissimo i curatori del Museo per questa opportunità”. Insomma, un altro palese esempio di come la città sia capace di accogliere e stimolare i talenti nostrani.