Matera, chiude la XXIX edizione de 'Le grandi mostre nei Sassi'

MATERA - Il 7 gennaio si è conclusa la mostra “ Racconto di un popolo di statue” dell’artista Pietro Guida, protagonista della XXIX edizione de “Le Grandi mostre nei Sassi”, organizzata dal Circolo La Scaletta in collaborazione con la Coop. Cave Heritage. La personale di scultura, inaugurata lo scorso 29 giugno nelle chiese rupestri “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci”, ha fatto registrare  43.000 presenze. Il 40% dei visitatori è costituito da stranieri provenienti da tutto il mondo, in prevalenza inglesi, e il 60% da italiani, con un incremento di turisti che arrivano dal Sud Italia. L’esposizione, in via del tutto eccezionale, è stata prorogata fino a gennaio per lo straordinario successo di critica e di pubblico riscontrato.

Le statue in gesso e cemento di Guida hanno convinto esperti e gente comune, come dimostrano le recensioni positive e lusinghiere apparse sui media locali e nazionali, e le numerose foto, poesie e frasi dedicate alla mostra condivise sui social network. Un successo suggellato anche dall’evento “L’anima dei Luoghi- Racconto (in motion) di un popolo di statue”, ideato da Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera, con la direzione artistica di Palma Domenichiello. Una performace artistica che ha utilizzatto il linguaggio del movimento, della voce e del testo poetico, per animare le sculture ospitate nelle antiche cripte del Sasso Barisano. Apprezzamento è stato espresso dalle autorità locali e nazionali che hanno visitato la mostra, ammirata anche da ospiti di rilievo in visita a Matera. Significativa la presenza di studenti universitari e delle scuole secondarie che, in alcuni casi, hanno avuto la possibilità di conoscere il Maestro.

“Posso definire l’edizione di quest’anno una scommessa vinta - ha dichiarato Ivan Focaccia, presidente del Circolo La Scaletta e allestitore della mostra -  nonostante le difficoltà economiche con cui dobbiamo combattere ogni anno abbiamo raggiunto un risultato importante per Matera Capitale Europea della Cultura 2019, rendendo omaggio alla lunga carriera di Pietro Guida.  Un’artista di grande umanità, che con le sue opere ha suscitato in ognuno di noi profonde emozioni, insegnandoci, all’età di novantacinque anni, la passione per la vita, l’arte e il proprio lavoro.

La mostra è stata realizzata soprattutto grazie al lascito della compianta amica Maria Fodale e al prezioso contributo dei privati ( Main sponsor: Total E&P Italia; sponsor: Unipol-Sai, Matera, Attilio Caruso, agente generale, Bawer e Cementeria Matera-Italcementi Group, Cooperativa Cave Heritage, Emanuele Frascella e Trasporti Stella) che desidero ringraziare insieme a tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita della rassegna. Per il futuro - ha proseguito Focaccia- stiamo lavorando per ospitare grandi nomi del panorama artistico internazionale, ma per programmare i prossimi eventi è necessario il coinvolgimento delle istituzioni,(Regione Basilicata, Comune di Matera, Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Apt Basilicata), soltanto con gli sponsor è impossibile dare lustro a un appuntamento così importante per la nostra città.”

“La mostra di Pietro Guida - ha commentato Tommaso Strinati, curatore dell’esposizione e direttore del MUSMA( Museo della Scultura Contemporanea) di Matera- ha chiuso i battenti con un risultato sorprendente: 43.000 visitatori, numeri vicinissimi a quelli di esposizioni temporanee milanesi o romane ben più costose e blasonate. Il successo di Guida dimostra che la semplicità di un linguaggio fatto di figura e affetti, diretto e comprensibile, avvicina alla scultura contemporanea un pubblico vasto e di tutte le età. Collaborare con Guida e con il Circolo la Scaletta – ha concluso Strinati- è stato bello e stimolante, spero che accada di nuovo e che la mostra sia solo una tappa di un lungo percorso creativo.”

“È stata  una mostra coraggiosa, - ha spiegato lo scultore Pietro Guida- volutamente lontana dalle mode e dai clichè dell’arte contemporanea, a tutt’oggi imbevuta di iconoclastia, o peggio ancora, di sterili provocazioni di matrice concettuale, avallate dal mercato e da certa critica compiacente e complice. A giudicare dall’elevato numero di visitatori, dai commenti lusinghieri sul registro delle visite, dai servizi televisivi e dai numerosi articoli, molti dei quali hanno celebrato la mia personale tra gli eventi più importanti in Italia nel 2016, posso ritenermi pienamente soddisfatto. Il successo della mostra – ha sottolineato l’artista- oltre a ripagare la lungimiranza degli organizzatori, dimostra come il pubblico abbia afferrato il senso della mia ricerca, come inno alla bellezza. Desidero esprimere tutta la mia gratitudine nei confronti del Circolo La Scaletta e ringraziare tutti i soci, in particolare il presidente Ivan Focaccia, il curatore Tommaso Strinati e l’addetta stampa Milena Manicone per la tenacia e la passione profuse nella realizzazione dell’ esposizione.”