Bandi CreOpportunità, Rosa: "i finanziamenti sono esigui e l’opportunità resta ancora per pochi. Si aumenti la dotazione"

POTENZA - Leggiamo le parole di del Presidente dei Giovani imprenditori lucani sui bandi CreOpportunità. Anche le associazioni di categoria si stanno svegliando e noi non possiamo che esserne soddisfatti. Siamo anni che denunciamo le scarse risorse che la Regione mette in campo per le piccole e medie imprese e che chiediamo un maggiore sforzo per sostenerle. Sono anni che chiediamo a chi ci governa di smettere di fare assistenzialismo e di puntare le energie sulla vera ossatura dell’economia regionale: le imprese.

Tuttavia, dobbiamo constatare amaramente che, dai dati che emergono dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria relativa al pacchetto CreOpportunità, le risorse sono insufficienti.

Ampia partecipazione delle imprese lucane: si parla di circa 500 istanze per accedere ai contributi regionali. Tuttavia solo il 25%, 124 per la precisione, verrà soddisfatto con le risorse stanziate.

Infatti, ad esempio, per il bando “Go and Grow”, per le piccole e medie imprese costituite da più di 12 mesi e non più di 60, in totale sono stati stanziati 10 milioni, ma le domande presentate per la sola prima tranche superano i 13 milioni. Lo stesso dicasi per l’altro bando “Start and Go” destinato alle imprese, costituende o costituite da non più di 12 mesi, ‘in senso stretto’, ovvero quelle operanti nei settori dell’industria, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi alle imprese e alle persone, del commercio di beni e servizi, dell’artigianato, del turismo, della cultura, dell’intrattenimento, del sociale, dell’ITC, per il quale sono stati stanziati 7 milioni in totale. In questo caso i contributi richiesti, solo in questa prima fase, superano i 22 milioni. Solo il bando per i liberi professionisti, risulta essere coperto adeguatamente dalle risorse stanziate. Anzi risulta sovrafinanziato.

Due sono le considerazioni da fare: il tessuto imprenditoriale lucano è vivo; ancora una volta la Regione sottovaluta la spinta propulsiva che l’imprenditoria può dare allo sviluppo dell’economia lucana.

La Regione stanzia risorse irrisorie per le imprese, mentre concentra tutti gli sforzi economici per l’assistenzialismo. Basti pensare che tutte le risorse stanziate con i bandi CreOpportunità, 22 milioni di euro in totale, corrispondono a meno di un anno di reddito minimo (6 milioni di euro per tre mesi per un totale di 24 milioni all’anno).

Parliamo di assistenzialismo perché senza imprese che assumono come e dove si pensa di ‘inserire’ i beneficiari del reddito minimo nel mondo del lavoro?

Sarebbe ora che il Governo regionale pianifichi una seria politica di sviluppo, altrimenti, tra un paio di anni ci ritroveremo sempre con una platea di persone che protestano sotto i palazzi regionali per chiedere un lavoro che dovrebbe essere un diritto e non un piacere concesso. Ci auguriamo che Pittella si svegli.
Così in una nota Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.