POTENZA - La visita era stata programmata oltre due mesi fa insieme all’Associazione Zeno Colò della Montagna Pistoiese che ha portato
all’Amministrazione di Amatrice un importante contributo che sarà impiegato nell’acquisto di piante ornamentali del distretto
vivaistico pistoiese per l’arredo urbano della zona ricostruita.
Il sindaco Pirozzi ha accolto la delegazione con il grande affetto di sempre, nonostante la giornata impegnativa per la visita del
Principe Carlo d’Inghilterra. Il Principe si è fermato brevemente a salutare e a chiedere informazioni sull’attività del
Coordinamento commentando davanti allo striscione: “Grazie al cielo esistete! Avete molto lavoro da fare”.
Il lavoro del Coordinamento, nato da pochi mesi con l’obiettivo di farsi promotore di proposte concrete per la tutela del diritto
alla salute nelle zone disagiate e periferiche, è effettivamente molto gravoso. La politica fatica a rispondere in modo adeguato ai
bisogni dei cittadini delle aree interne, accentrando i servizi nei grandi centri urbani e abbandonando le periferie ad un logorante
declino. L’Appennino è simile ovunque. Le difficoltà sono comuni, i problemi gli stessi da nord a sud. C’è bisogno di una nuova
politica, di attenzione e di cura per queste zone.
Di questo si è parlato con il Sindaco Pirozzi, già Presidente dell’Associazione dei Comuni Dimenticati ed impegnato da anni nella
difesa dei servizi essenziali per le aree montane.
Prima dei saluti la Presidente Emanuela Cioni ha consegnato a Sergio Pirozzi una targa con la frase: “Sono un uomo di montagna,
ma nessuna notte e' tanto lunga da poter impedire al sole di risorgere, per questo lo dico ad alta voce RISORGEREMO”, dopo un
momento di grande commozione la Presidente ha proposto al sindaco di diventare presidente onorario del CISADeP. Pirozzi, commosso come tutti i presenti, ha accettato dichiarandosi orgoglioso di far parte del Coordinamento al quale ha già
aderito sin dallo scorso anno il Comitato in difesa dell’Ospedale Grifoni di Amatrice. Continueremo la nostra battaglia, da vincere insieme, rivendicando equità per coloro che scelgono di vivere e continuare a
presidiare l’Italia da cartolina che rischia di scomparire se svuotata di risorse e servizi essenziali.