'Associazione Lucani' in Umbria, presentata raccolta di poesie del Prof.Loscalzo

POTENZA - L'Associazione Lucani in Umbria, con il presidente Francesco Donadio e i due vice Peppino La Rocca e Mario Ricciardulli, mercoledì 3 maggio 2017, ha avuto il piacere di presenziare e portare il saluto di tutti gli associati alla presentazione della raccolta di poesie "Bastano i sassi", del prof.Donato Loscalzo, Professore Associato di LINGUA E LETTERATURA GRECA all'Università degli Studi di Perugia e originario di Accettura in Basilicata. La manifestazione culturale si è tenuta a Perugia nel Teatro "F.Bicini" alla presenza di un folto pubblico, che ha seguito e ascoltato con grande interesse il dialogo che l'autore ha intrecciato con Francesca Silvestri, Direttore editoriale di ali&no editrice, sull'"essenza del suo produrre versi", percorrendo un filo logico legato alla Lucania nella trilogia delle ultime opere di Loscalzo.

Accompagnate dal suono del violino di Lorenzo Masciarelli e dalle immagini della Basilicata, le poesie sono state lette da un sorprendente Roberto Biselli, Direttore del Teatro di Sacco e Docente Storia del Teatro, che ha saputo dare la giusta voce ai versi di Loscalzo. Il presidente Donadio, oltre ai saluti, ha espresso la gioia nel sentire il calore dell’accoglienza che il pubblico ha riservato all'autore, sottolineando quanto sia importante per i Lucani aver trovato in Umbria una seconda casa. Donadio ha inoltre auspicato la possibilità di replicare in Basilicata e in altre regioni Italiane l'iniziativa atta a divulgare l'opera di Donato Loscalzo, dalla quale Egli emana il caldo afflato dell'anima e della terra Lucana. Donato Loscalzo, vive e lavora a Perugia. Condivide l’interesse per la poesia con lo studio della letteratura greca antica. Ha lavorato a ricerche e studi sulla fiaba delle origini e sul tema del viaggio.

Ha pubblicato in precedenza: "Aspetti d’esistenza" (Perugia,1980) e "Memórias e outras histórias em versos diversos" (Lisbona 2001), "l'amore, invece" (Perugia 2015). In questa raccolta si raccontano i luoghi dell’infanzia. Ritrovare le memorie impresse nelle case, nei paesi, nelle strade dei primi dieci anni di vita è un modo per cominciare a capire se stessi, un viaggio nella propria geometria dell’anima, alla ricerca delle promesse, dei sogni e delle smentite. «Viaggiando nella memoria nella Lucania di dieci lustri fa, ho trovato non solo le ragioni di quello che oggi sono, ma ho scoperto anche gli archetipi di questa terra, in bilico tra leggende arcaiche e ferite della modernità.»