Fca, Fim Cisl: "Bene Marchionne su piena occupazione ma a Melfi serve modello innovativo"

MELFI - “Siamo fiduciosi sul raggiungimento del target occupazionale promesso dall’ad di Fca Marchionne ma su Melfi entro il 2018 serve un nuovo modello, meglio se elettrico o ibrido, per assicurare la piena occupazione nello stabilimento”. È il commento del segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, alle parole di Marchionne.

“Grazie ai lavoratori e al sindacato che hanno creduto in questa scommessa - commenta il sindacalista della Fim - oggi lo stabilimento Fca di Melfi è uno dei più innovativi impianti industriali del mondo. Ora la sfida è mantenere questo primato produttivo e tecnologico localizzando a Melfi un modello innovativo in grado di raccogliere la pesante eredità della Punto e allo stesso tempo di consolidare la mission produttiva dello stabilimento lucano come impianto d’avanguardia. È necessario ricercare all'interno di un equilibrio produttivo nazionale la saturazione anche dello stabilimento di Fca Melfi. Jeep Renegade e 500X costituiscono una realtà consolidata e sono il presente, ma dobbiamo pensare anche al futuro canalizzando sul nostro stabilimento le innovazioni che stanno già cambiando in profondità il settore della mobilità, come l’alimentazione elettrica e ibrida o la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale. Per questo come Fim riteniamo che l’erede della Punto non potrà essere un’auto tradizionale - avverte Evangelista - ma una vettura rivoluzionaria, innovativa ed ecologica in grado di conquistare quote significative dentro un mercato in cui si stanno affacciando nuovi e agguerriti soggetti, da Tesla ad Apple, in modo da mettere in sicurezza il lavoro, i lavoratori e l'economia della nostra regione per oggi e per gli anni a venire”.