Mise, M5S: "Somma in conflitto di interesse"

POTENZA - “Incompatibilità e conflitto di interessi”. È il sospetto avanzato in un'interrogazione parlamentare M5S sul nuovo capo di Gabinetto del Mise, Ernesto Somma, in relazione a precedenti incarichi di Somma per il consorzio Tap e per il suo ruolo di azionista in una società a sua volta tra gli azionisti della Tecnoparco Valbasento spa - tra le imprese impegnate nello smaltimento dei liquidi del Cova di Viggiano. Della Tecnoparco peraltro è a.d. il fratello, Michele Somma. Gianni Girotto (M5S), con altri senatori del suo gruppo, ha chiesto quindi al ministero dello Sviluppo Economico una verifica sulla nomina di Somma a capo di Gabinetto. Nella sua carriera professionale, riporta l'interrogazione, Somma ha ricoperto numerosi incarichi nell'ambito delle attività industriali relative al settore dell'energia degli idrocarburi, una situazione che “ad avviso degli interroganti, appare incompatibile con la delicatezza dell'incarico ministeriale affidatogli”.