Sentenza Corte dei Conti: Petrullo (Fdi-AN): "Strumentalizzazione dei fatti. Trasporti e dissesto due cose ben diverse"

POTENZA - La sentenza della Corte dei Conti ha stabilito che le vicende degli affidamenti del servizio dei trasporti alla Cotrab non causarono danni all’erario. Nella valutazione dell’ultima voce di danno supposta dalla Procura contabile, addirittura, si sono ritenuti non confrontabili i contratti Cotrab e Trotta, perché, sebbene il secondo costi di meno, prevede un servizio qualitativamente e quantitativamente diverso e, quindi, che non consente raffronti.

A dispetto di chi la pensa diversamente, le sentenze vanno sì accettate, ma possono anche essere discusse, perché frutto della mente umana, per questo solo motivo fallibili. E quindi che se ne discuta.

Quello che non può essere fatta, però, è una interpretazione della sentenza in termini politici.

Sovrapporre la questione trasporti alla dichiarazione di dissesto, quasi che quest’ultimo sia dipeso dai contratti e dalle proroghe del contratto sui trasporti direttamente ed esclusivamente, può comportare una infedele strumentalizzazione dei fatti.

In altri termini, il dissesto non fu provocato da una spesa derivante da un supposto illegittimo aumento dei costi dei trasporti, ma dal complesso dei costi che il Comune aveva assunto in generale senza aver modo di sopportarli.

Sono cioè due cose ben diverse e non sovrapponibili.

La scelta, piuttosto ampiamente condivisa, di dichiarare il dissesto, quindi, assume i connotati di una scelta obbligata e tecnica, anche se una scelta, questa sì politica, avrebbe potuto consentire di aumentare il numero dei cerotti a un bilancio non più sostenibile, con le conseguenze che ne sarebbero potute derivare, presumibilmente dolorose, forse anche più di quelle causate dal dissesto.

Ma buona fede vuole che si guardi avanti, senza tentativi di travisamenti dei fatti storici. Ognuno è responsabile degli atti che compie e delle convinzioni che esprime.

Rimane, però, lo sconcerto per un servizio che, comunque lo si moduli, non funziona; qualsiasi cifra costi, è scadente; qualsiasi sia il chilometraggio previsto, fa pena.

Emerge, chiara, la inettitudine generale a curare i beni e i servizi pubblici. E questo fa molto male. Così in una nota Luciano Petrullo, Portavoce cittadino Fratelli d’Italia Potenza.