POTENZA - La proposta del piano di dimensionamento scolastico deliberato dall’ Amministrazione provinciale di Potenza è una
infelice sintesi di interessi di parte di questa o di quella amministrazione comunale, di questo o quel dirigente
scolastico e non finalizzata a garantire la qualità del sistema scolastico, quale condizione essenziale per la crescita
sociale ed economica di un territorio.
Il Marmo Melandro è una vittima illustre di questo dimensionamento. L’ operazione dello smembramento dell’istituto
superiore fermi di Muro Lucano è stata fatta a tavolino sopprimendo l’unica scuola superiore. Ne è testimone la
dichiarazione del Presidente Provinciale Valluzzi che con la sua nota superficiale al TG3 è riuscito ad offendere
un’intera comunità con la quale non ha provato minimamente ad interagire o quantomeno ad interpellare!
26 associazioni e 5 gruppi politici che protestano sul territorio non sono di certo “pochi dipendenti della segreteria del
Liceo” come lui stesso afferma. La nostra comunità merita delle scuse e non ci piegheremo a logiche politiche di un
sistema Potenza-centrico. Muro Lucano esiste, il Marmo Melandro esiste!
Ricordiamo tra le altre cose a Valluzzi, che forse conosce poco la nostra area, che paesi come Pescopagano tendono
sempre di più ad un’emigrazione scolastica verso la Campania, quando sarebbero solo a pochi Km dall’ IIS Fermi.
Perché? perché una politica disinteressata, o meglio, fatta di interessi personali, non puo’ avere la visione di un
territorio, e questo ne è solo un esempio caro Presidente.
L’assenza di un’ amministrazione comunale, lo scarso interesse da parte del mondo della Scuola , l’insensibilità dei
politici, hanno favorito la soppressione di tale istituzione per irrobustire
-il Liceo Pasolini di Potenza che passerebbe da 694 a 810 alunni con l’aggregazione dei 116 alunni del Liceo
scientifico di Muro Lucano ;
-l’Istituto di istruzione superiore” Einstein” di Potenza che passerebbe da 811 a 922 alunni con l’aggregazione dei
111 alunni dell’Istituto tecnico di Picerno; -
L’Istituto di istruzione superiore “Righetti” di Melfi che passerebbe da 467 a 598 alunni con l’aggregazione dei 131
alunni del Professionale di Pescopagano.
Il procedimento per addivenire alla elaborazione e poi all’approvazione della proposta del piano di dimensionamento
è avvenuto in stile carbonaro, il cui documento avrebbe dovuto essere redatto in contradditorio ed in concertazione
con il commissario del comune di Muro Lucano, invece è stato messo a disposizione, con la pubblicazione sul sito
internet soltanto a decorrere dal 22/12/2017 (il venerdi precedente alle festività natalizie) è stato discusso il
27/12/2017 (il giorno successivo alle festività) ed approvato dal Consiglio provinciale il 28/12/2017.
Per tale dimensionamento scolastico sono stati usati due pesi e due misure. Adesso la competenza è passata alla
Regione, cui spetta l’approvazione del provvedimento definitivo, e non ci resta che riporre tutta la fiducia nel suo
alto senso istituzionale, affinchè le legittime aspettative di un importante territorio Marmo Melandro possano
trovare riscontro favorevole da parte di chi è chiamato a rappresentarlo e governarlo.
L’unico presidio scolastico di secondo grado nel Marmo Melandro, con una storia di oltre 50 anni e annoverato dalla
Fondazione Agnelli tra i migliori di Italia, non puo’ avere questo trattamento superficiale ne da parte della Provincia,
ne da parte della Regione.
Le soluzioni sono tante e solo il tempo ci metterà nelle condizioni di salvare l’unica istituzione superiore scolastica
presente nel Marmo Melandro. Così in una nota Giovanni Setaro – Coordinatore - Progetto Comune.