Pavia, brucia deposito: si teme allarme ambientale

(ANSA)
PAVIA - Momenti di paura nel Pavese, dove un capannone industriale di circa 2000 metri quadrati ha preso fuoco intorno alle 19.30 di ieri sera a Corteolona e Genzone, lungo la provinciale 31. Gran parte della Bassa pavese è stata avvolta da un'alta colonna di fumo nero e un centinaio di persone è stato evacuato, in via precauzionale, dalla Cascina San Giuseppe, la frazione di Inverno e Monteleone investita in misura maggiore dalla nube che si è sprigionata dal rogo. I vigili del fuoco prevedono di non riuscire a spegnere le fiamme prima di domani mattina.

Proprio a Cascina San Giuseppe l'Arpa ha posizionato il campionatore ad alto volume per il monitoraggio degli inquinanti, che consente di rilevare l'eventuale presenza di diossine e ipa (idrocarburi policiclici aromatici), potenzialmente cancerogeni. Nell'incendio stanno infatti bruciando plastica, pneumatici e e altri materiali di scarto.

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Il sindaco di Corteolona e Genzone, Angelo Della Valle, e quello di Inverno e Monteleone, Enrico Vignati, hanno raccomandato ai cittadini di non uscire di casa se non strettamente necessario, di non sostare all'aperto e non aprire le finestre, oltre che di non utilizzare, in via precauzionale, prodotti dell' orto.

"Siamo in allarme per la nube, ovviamente tossica, visto che stanno bruciando pneumatici e plastica, che si è sprigionata dall'incendio " dice il sindaco di Inverno e Monteleone Enrico Vignati, che racconta: "Noi sindaci della zona siamo stati contattati a due ore dall'inizio dell'incendio da un funzionario dell'Arpa il quale, considerato il rischio ambientale, ci ha chiesto di monitorare il paese. Questa, quindi, per noi sarà una notte di veglia per escludere che i nostri concittadini abbiamo problemi seri e, nel caso, per segnalare immediatamente all'Arpa quanto accade. Proprio per questo abbiamo subito indicato ai cittadini di sbarrare le finestre e di non uscire di casa se non per estreme urgenze".