“Si attendeva, com’era apparso dagli organi di stampa, che Invitalia entrasse in cordata con l’attuale proprietà di Industria Italiana autobus. Il dott. Arcuri – ha dichiarato Spera - ha smentito categoricamente che Invitalia entri nella proprietà ma nello stesso tempo, ha fatto sapere che c’è un fondo per il sud controllato, che potrebbe intervenire per rendere solida la società: ci sarebbe bisogno di un nuovo investitore che affiancherebbe l’attuale società che permetterebbe al fondo di intervenire, l’azienda ha detto che è in contatto con un gruppo di imprenditori campani che sarebbero intenzionati ad affiancare l’attuale società. Anche Invitalia è in contatto con alcuni imprenditori che potrebbero essere interessati ad affiancare l’Industria Italiana Autobus. Confermato il piano industriale e, le produzioni in Italia da parte dell’azienda – spiega il segretario Spera -. Ora, si attende lo stato di avanzamento e verifica che l’azienda dovrà presentare entro il 31 marzo ad Invitalia ed ha chiesto, una proroga per il completamento degli investimenti fino a giugno 2019, vista la situazione per il protrarsi del tempo per gli investimenti andati ben oltre del previsto. Da parte Ugl – conclude Spera - è stata chiesta una ulteriore proroga degli ammortizzatori sociali che termineranno il 31 dicembre 2018, in quella data tutti i circa 300 lavoratori dovrebbero rientrare in azienda a pieno regime: a questo si aggiunge una mancanza di inserire Valle Ufita da parte della regione Campania come area di crisi complessa, il nostro auspicio e augurio Ugl è che la stessa regione sciolga e subito anche questo nodo non da poco conto”.